VIA LA PAROLA “NORMALE” DAGLI SHAMPOO

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In un futuro mondo distopico ormai al tramonto si ergono qua e là i decrepiti monumenti innalzati in onore al Grande Salvatore, il cui terribile dominio ha lasciato una profonda ferita che mai si rimarginerà. Tutto ebbe inizio da alcune vaghe notizie provenienti dall’estero. Durante la notte fonda della permalosità bianca, maschile ed etero, diventata ormai pari a quella nera, femminista e omo (o meglio, dei loro autonominatisi aedi), avvenne l’indicibile. Le prime avvisaglie si erano avute già nel lontano 2018, quando la statua diGandhivenne rimossa dall’Università di Accra, capitale del Ghana. Questo perché il campione dell’anticolonialismo, il Mahatma Gandhi, da ragazzoaveva parlato male dei neri(la notizia èqui, per chi legge l’inglese). Se Gandhi aveva liberato l’India dal colonialismo, questi signori hanno liberato la loro università dalla presenza di un razzista. Bye bye, dirty racist! Ma è dal 2020 che negli Stat Uniti dilaga l’iconoclastia. La foga era tale che un manifestante del movimentoBlack Lives Matterè stato portato d’urgenza in ospedale, quando la statua di un confederato che stava demolendo gli è crollata sulla testa (la notizia, stavolta in italiano, èqui). Alla faccia di Bo e Luke, e di tutta la contea sudista di Hazzard Siccome il giornalistaIndro Montanelliraccontò di essersi sposato “temporaneamente” in Africa con una dodicenne (un’altra volta aveva detto quattordicenne), come sembra fosse prassi consueta in quel continente negli anni trenta, la sua statua, posta davanti ai giardini pubblici di Milano che prendono il suo nome, ogni tanto viene imbrattata di vernice rossa e dalla scritta“razzista stupratore”(qui). Abbatterlo dovrebbero! Gandhi non piace neppure agli inglesi: troppo razzista era! Così, se un tempo gli inglesi attaccavano Gandhi perché voleva liberare i popoli delle colonie, oggi sempre gli inglesi lo attaccano perché non rispettava gli africani. C’è una petizione con seimila firme a Leicester per abbattere la sua statua. Ma il sindaco rifiuta. Fino a quando riuscirà a resistere? (Qui). Oh, ma quanto fa schifo ‘sto Gandhi? PureWinston Churchill, che voi fessi ricordate come l’uomo che si oppose da solo alla Germania nazista (quando gli Stati Uniti erano ancora neutrali e l’Unione Sovietica era segretamente alleata con Hitler per spartirsi l’Europa orientale), era, invece, un becero razzista.Questi giovani senza macchia e paura non hanno fatto guerra a Hitler, ma la fanno a lui. Era proprio un porco E gli scacchi?“Gli scacchi sono razzisti, dato che il bianco muove sempre per primo”. Che schifo gli scacchi razzisti: sarà per questo che non ci gioco più da quando ero bambino. Se non ci credete, la notizia èqui. E perché, poi, non dovreste crederci? Non basta come contentino che i neri possano vincere la partita “Pesce razzista. Con questa scritta in inglese (racist fish) la statua della Sirenetta, simbolo di Copenaghen, è stata vandalizzata. L’esperta dell’opera di Andersen, Ane Grum-Schwensen, ha spiegato che la storia della Sirenetta non contiene allusioni razziste anche se, secondo alcuni, nel film animato della Disney compare una scena discriminatoria. Durante la canzone ‘In fondo al mar’ appare infatti un ‘pesce nero’ che ha le sembianze dell’immagine stereotipata degli afro-americani”(qui).Insomma, questi antirazzisti leggono solo Topolino. Ma niente paura, la Disney sta girando unlive actiondella Sirenetta intepretata da una nera… scelta interessante per rappresentare una fiaba danese basata su una leggenda nordica. Ho sempre odiato i razzisti con le scaglie da pesce In Svizzera e Francia, per non essere accusata di razzismo, la catena di supermercati Migros ha deciso di togliere dagli scaffali iMoretti(qui). Questi cioccolatini erano un chiaro incentino a divorare gli africani Intanto le statue diCristoforo Colombocontinuano a essere abbattute come se non ci fosse un domani (qui). Così la prossima volta impara a esportare la mafia in America! Non è per questo? Fa niente Adesso si sta affermando la moda politicamente corretta di mettere unasteriscoper abolire il genere sessuale delle parole (anche se la Treccani non sembra d’accordo:qui).Porc* puttan*! La scrittrice femministaJ.K. Rowling, famosa per i romanzi di Harry Potter, ritiene che le donne siano un poco più donne delle transessuali. Può avere questa opinione? Potrebbe averla se esistesse la libertà di pensiero e di parola. Nel mondo occidentale questa libertà non c’è più, quindi viene giustamente accusata di esseretransfobica(qui). Non si vergogna della sofferenza che provoca? Gli intellettuali si svegliano all’improvviso e decidono di strigliare i cretinetti. Leggiamo quello che scriveLa Repubblica. Usa, daRushdieaJK Rowling, oltre 150 intellettuali contro la nuova intolleranza politically correct. Ci sono autori di bestseller, ma anche il saggistaIan Burumae il linguista e attivistaNoam Chomskytra i firmatari della lettera aperta su Harper’s Magazine. Un appello a non trasformare le proteste per la giustizia razziale in un brand dogmatico e coercitivo. Si ribellano contro il clima di caccia alle streghe che domina nel mondo della cultura e dei media dopo l’uccisione diGeorge Floyd, la nuova intolleranza degli estremisti dell’anti-razzismo e dei demolitori di statue, di tutti coloro che guidano “epurazioni” nelle redazioni, censurano le opinioni diverse, impongono un pensiero unico politically correct. Nella lettera si legge anche che“le potenti proteste per la giustizia sociale e razziale”non dovrebbero trasformare“la resistenza in un brand dogmatico e coercitivo”. Il libero scambio di informazioni e idee sta diventando sempre più limitato, avvertono i firmatari che aggiungono che la censura si sta diffondendo ampiamente in tutta la cultura attraverso la pratica del“public shaming”, la“gogna pubblica”, una tendenza a dissolvere questioni politiche complesse in una“accecante certezza morale”e un’intolleranza di opinioni opposte(qui). Insomma, questi qui sarebbero come i nazisti.Ma i fanatici spernacchiano questi intellettuali, zittendoli subito. Se l’appello è stato firmato anche da un ultraradicale come Noam Chomsky la situazione deve essere grave davvero Eh? Ora èproibito anche dire “donna” per non offendere i trans? Be’, la rete televisiva americana Cnn si adegua. Eccoqui:“Contrordine, compagne femministe, semplici detentrici di cromosomi XX e antiquatissimi amanti della categoria: ora anche scrivere o dire «donne» è offensivo. La conferma è arrivata dalla Cnn, che, in un testo che parlava di prevenzione ginecologica, ha pensato bene di rivolgersi agli «individui con una cervice» e di non scrivere «donne» o «donna» in alcuna parte di un articolo di poco meno di seicento parole sulla salute delle donne e in particolare sul cancro all’apparato riproduttivo femminile”. Sempre contro le differenze di genere qualcuno propone di non distinguere le bambine dai bambini chiamandole persone. D’ora in poi per vincere l’Oscar come miglior film bisognerà rispettare alcuni requisiti diinclusione. Riguardano trama, recitazione, produzione e promozione (qui). “Via col vento” era pieno di afroamericani, a pensarci bene