ULTIM’ORA AGENZIA DELLE ENTRATE, cancellati i debiti di tutti, non dovete più pagare | La legge è ormai ufficiale

Debiti estinti, l'Agenzia delle Entrate fa la svolta - Giornalepop.it (Foto X)
Stanchi di una pressione fiscale sempre più insostenibile? Arriva la legge più incredibile e più attesa che cambierà la vita di tanti.
Un debito non è come un diamante, che per definizione è per sempre. Però, anche se viene estinto, rischia di venire ricordato per sempre da chi è chiamato a liberarsene.
Contrarre un debito è quasi sempre un’azione volontaria, ma può anche essere frutto di comportamenti sconsiderati, frutto di impulsi o di vere e proprie malattie. Si prenda ad esempio il caso di chi è affetto da ludopatia.
La dipendenza dal gioco può indurre a comportamenti sconsiderati, ma che purtroppo vengono adottati in un contesto di lucidità scarsa se non inesistente, avendo appunto come rischio se non l’estinzione la compromissione del proprio patrimonio.
In altre occasioni, però, i debiti possono essere frutto di scelte consapevoli e magari necessarie. L’acquisto di un’auto o di una casa, se non la necessità di sostenere spese mediche ingenti che richiedono investimenti superiori alle proprie entrate.
Milioni di debiti condonati: arriva la legge, basterà fare richiesta
Ancora, un debito può essere fatto per amore, magari di un genitore nei confronti dei propri figli, per assicurare loro un futuro in previsione di quando l’ombrello familiare non potrà più aprirsi. Sarebbe, quest’ultima, una scelta comunque rischiosa, perché metterebbe proprio gli eredi a rischio di dover saldare quella posizione debitoria.
“Non è giusto che le colpe dei padri ricadano sui figli” recita il vecchio adagio: tuttavia purtroppo per anni la legge italiana ha ignorato questo postulato, mettendo i figli del de cuius di fronte a una situazione particolarmente delicata, da aggiungere al dolore immenso per la perdita del parente più stretto. Ora, finalmente, è cambiato tutto.

La Cassazione riscrive la storia: cade un pilastro della legge italiana
Grazie a una recente sentenza della Cassazione sarà infatti possibile accettare un’eredità e contemporaneamente non accollarsi i debiti del familiare venuto a mancare. Nel dettaglio, la novità riguarda i debiti fiscali e le sanzioni amministrative tributarie legate ad un’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, al mancato versamento di imposte e alle violazioni riguardanti la fatturazione o la tenuta delle scritture contabili.
Per legge quando i cittadini diventano eredi devono presentare la dichiarazione di successione entro 12 mesi dal momento del decesso del familiare, in modo da permettere all’Agenzia delle Entrate. Da oggi non vige più alcun obbligo di versamento delle sanzioni tributarie per i superstiti: le sanzioni fiscali si estinguono una volta che il contribuente muore perché la responsabilità tributaria è personale e, dunque, non trasmissibile agli eredi. È bene precisare che la pretesa di pagamento continuerà ad arrivare, ma il contribuente potrà presentare ricorso chiedendo la cancellazione delle sanzioni.