TRE ILLUSTRATORI PER LE FIGURE DELLE CARTE

TRE ILLUSTRATORI PER LE FIGURE DELLE CARTE

Molti artisti si sono messi alla prova, nel corso del tempo, a illustrare carte da gioco. Sfogliando vecchi libri, ho trovato un almanacco degli anni Quaranta dedicato ai vari tipi di gioco da tavolo, comprese le carte. La Matta, in copertina una illustrazione di Venna Questo almanacco è un volume delle edizioni fiorentine diScena Illustrata:“La Matta, almanacco dei giochi”pubblicato, come recita il colophon, nel 1940-XVIII (ossia diciottesimo anno dell’ “era fascista”). Si tratta di una interessante pubblicazione che raccoglie scritti di firme eccellenti dell’epoca: c’è anche un articolo sul bridge di F. T. Marinetti, il fondatore del movimento futurista, la prima avanguardia artistica italiana del Novecento. Di questo almanacco se ne trova ancora qualche copia nel mercato antiquario, e varia di prezzo a seconda dello stato di conservazione. Nel volume ci sono le immagini di carte di tre illustratori italiani realizzate appositamente per La Matta. I Re interpretati da Bernardini Il primo artista èPiero Bernardini(Firenze, 1891 – 1974), prolifico illustratore e pittore.Tra le varie collaborazioni, Bernardini partecipò alGiornalino della domenicadi Vamba (alias Luigi Bertelli, lo scrittore che diede vita a Gian Burrasca) esordendo nel 1919.Oltre a moltissime illustrazioni per libri, disegnòLe avventure di Guerino il Meschino(editore R. Bertieri), chicca di arte editoriale che gli varrà, insieme a F. Carnevali, un diploma d’onore alla prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative, tenuta a Monza nel 1923. In seguito collaborò un po’ in tutti i principali periodici del periodo.Fu anche pubblicitario e lavorò per l’agenzia Acme, in collaborazione con Marcello Dudovich.Nel 1946 fu eletto membro dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze.Le sue opere sono raccolte nella Galleria d’Arte Moderna di Firenze e negli Uffizi. Per l’occasione, Bernardini illustra iree lo fa in chiave satirica, rappresentando alcune personalità storiche a lui contemporanee. Bernardini: Edoardo di Cuori (parodia del re d’Inghilterra) Bernardini: Zog di denari (parodia del re d’Albania) Bernardini: Aman di Fiori (parodia del re dell’Afghanistan) Bernardini: Tafari di Picche (parodia del re d’Etiopia in esilio) Le Regine secondo la moda di Brunetta Un’altra grande nostra artista fuBruna Moretti, al secoloBrunetta(1904 – 1989), disegnatrice di moda e redattrice. Fu moglie diFilippo Mateldi, altro noto illustratore oltre che pittore e caricaturista.Della sua opera sopravvive poco e questo è un motivo in più per riportare all’attenzione le quattro carte da gioco che lei disegnò per La Matta.“È che io ho gli occhi come certe lenti: con il punto focale che vede il dettaglio più insolito, più aggressivo, più nascosto” diceva, in risposta a Guido Vergani, che scriveva: “(…)lei aveva negli occhi il radar. Mi sbalordiva quando la vedevo alle collezioni, a teatro, per la strada: i suoi disegni erano esattissimi eppure molto più veri del vero” (Dizionario della moda; Baldini & Castoldi, 1989). Brunetta interpreta lereginesecondo fogge che le ispirano i semi. Brunetta: singolare e aggraziato progetto di abito da teatro perLa Matta Brunetta: modernissimo costume da passeggio per la Donna di Quadri Brunetta: alla soave bellezza medioevale della Regina di Fiori, un vestito come questo donerà molta grazia e leggiadria Brunetta: ma la Dama di Picche, immagine di austera femminilità,dovrà indossare un costume di foggia spagnolesca I Fanti visti da Abbigliati Notizie diG. Abbigliatice ne sono poche, eppure fu un prolifico illustratore di libri, molti dei quali per ragazzi o scolastici. La sua opera è sparsa nei numerosi testi che ha lasciato, ma non mi risulta sia mai stata organizzata in modo sistematico. Pubblicò fino agli anni Cinquanta. Le sue simpatiche carte, in chiave umoristica, rappresentano ifantie danno vita a personaggi un po’ macchietta: il borsaiolo, il dongiovanni, l’aspirante poeta, il cattivone. Nella vita dinamica d’oggi, non c’è più posto per spadini e giustacuori.Il Fante di Denari ha preso un piediporco e si è messo a fare, pare con successo, il borsaiolo Il Fante di Cuori si è tagliato i capelli, rasa la barba e, abbandonatala mazza ferrata per munirsi di un bastoncino, girella per i giardini pubblici alla ricerca di belle figliole Il Fante di Fiori, per utilizzare l’enorme librone che aveva sempre inbraccio, s’è deciso a riempirlo di liriche, guadagnandosi così un premio letterario E infine l’Omonero, data la sua antica specialità di far paura aibambini, ha vinto un concorso di maestro ginnasiale ed è ora lo spauracchio di tutti i suoi allievi Sempre sull’argomento “cartagiocofilia”, vedi anchequi:Carte da gioco erotiche. […] E un altro ad alcuni illustratori italiani: Tre illustratori per le figure delle carte. Vedi qui. […]