TESORO, MI SI SONO RISTRETTI I RAGAZZI TIENE ANCORA

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi(Honey, I Shrunk the Kidsdi Joe Johnston, 1989) fu un tale successo che il pubblico si metteva ad applaudire pure con i piedi, tanto stavano presi male.Stiamo parlando di una roba che su neanche venti milioni di dollari di budget se ne portò a casa oltre duecentoventi, risultando la sci-fi comedy più remunerativa dei tempi. Sorpassata solo quasi dieci anni dopo daMen in Black. Per un giovane italiano dell’epocaTesoro, mi si sono ristretti i ragazziè un film particolare. Al pari di tanti altri titoli similari, rientra in quell’arco temporale in cui gli Stati Uniti erano praticamente l’eponimo dei sogni. C’è stato un tempo in cui il me bambino di trent’anni fa guardava meravigliato tutte quelle cose assurdamente fantastiche e fantasticamente assurde che sembravano uscire da un altro mondo. Irraggiungibile e alieno. C’erano le villette a schiera con il giardino e la casa sull’albero, quando io ho sempre abitato in condomini. C’erano i ragazzini con i vestiti casual, i jeans strappati e il cappellino girato che facevano tendenza. Invece a mia madre veniva un coccolone se non mi conciava da cosplayer di Silvio Pellico. C’è stato un tempo in cui al cinema, i ragazzini americani vivevano grandi avventure: Elliot conE.T., Mikey Walsh con la sua banda di “poveri”Goonies, David che diventavaNavigatore tanti, tanti altri. Perciò, facile capire perché un film comeTesoro, mi si sono ristretti i ragazzicolpisca duro nella nostalgia. Anche se, effettivamente, ci sarebbe da chiedersi com’è vederlo dopo tutto questo tempo. Si mantiene e batte ancora banco oppure a riguardarlo è solo una porcheria camuffata dai bei ricordi? Il film inizia conWayne Szalinski(Rick Moranis), il“classico”inventore americano. Il tipo che, come il cinema ci ha insegnato, praticamente in casa riesce a costruire pure i razzi spaziali. Basta giusto la roba presa dal ferramenta in fondo alla strada. Comunque sia, Wayne sta a lavorare da anni su questo marchingegno che a detta sua, rivoluzionerà il mondo: un raggio in grado di rimpicciolire le cose.Bello, sì. Peccato faccia esplodere qualunque cosa su cui venga puntato, invece di rimpicciolirla. Un’arma potenzialmente mortale è, di norma, la cosa migliore da tenere in casa quando c’hai figli. A proposito dei figli. C’è il minore,Nick(applausi al direttore del casting per aver trovato la copia in miniatura di Rick Moranis), il classico stereotipo del piccolo nerd anni ottanta. Ha un camice da laboratorio con cui andare in giro che mi è sempre stato sulle balle. E poi c’è la maggiore,Amy, che mette il fiocco al quadro. Siccome è lo stampino dell’adolescente americana anni ottanta ammirabile in ogni film del periodo. Però ha un punto a suo favore per il nome: di solito questo “modello” si chiama Jennifer. In tutto questo c’è pure la signoraDiane Szalinski, agente immobiliare assente nelle sequenze iniziali perché impegnata a vendere case. Tra l’altro Diane s’è pure rotta il… è un tantino stufa del caos seminato per casa dal marito con le sue invenzioni. A tutto questo ci aggiungiamoi Thompson, vicini di casa dei Szalinski che, come e più di Diane, ne hanno fin sopra i capelli di Wayne e delle sue invenzioni.Naturalmente anche i Thompson hanno due figli: ovveroRusseRon. Tra parentesi Ron, il fratello minore, in realtà è un orribile tentativo fallito di creare un clone in laboratorio di Gerard Depardieu. La prima mezz’ora buona di film se ne va con l’introdurre i personaggi e preparare lostartupdell’intreccio. In sostanza, nulla di eclatante.Poi succede che il piccolo Depardieu, con l’abilità che solo chi ha due mani sinistre può capire, prende e schiaffa una pallina da baseball dritta nella finestra dei Szalinski. Becca di prepotenza il raggio rimpicciolente che, udite udite, grazie alla botta si mette a funzionare come avrebbe dovuto fare. A questo punto il film decolla. Russ, invaghito di Amy, prende il mostro che di solito tengono chiuso in soffitta per andare a scusarsi e magari, attaccare pure bottone. Ma insieme a Nick e la sorella, vengono tutti beccati dal raggio e rimpiccioliti. La situazione si complica ulteriormente quando Wayne, di ritorno dalla conferenza di scienziologi, preso malissimo dalla figura di… figuraccia fatta davanti a tutti i professoroni che si sono messi a deriderlo, distrugge la macchina. Nel raccogliere i pezzi, per sbaglio spazza e butta nella spazzatura pure i ragazzi, che adesso si trovano ai margini del giardino di casa. È diventato, dal loro punto di vista, la giungla del Borneo. Bene, a questo punto credo sia arrivato il momento di passare a “La Domanda”: com’è questoTesoro, mi si sono ristretti i ragazzidopo più di trent’anni? Tesoro, mi si sono ristretti i ragazziè un po’ la summa massima di tutta una concomitanza di fattori, venutasi a creare più o meno casualmente una decina d’anni prima della sua uscita.In pratica, anche se la Disney non è mai stata del tutto estranea a temi come la fantascienza, non è che ci abbia mai creduto fino in fondo. Anzi, ha sempre preso con le pinze tutto ciò che non fosse adatto al pubblico infantile. Nel 1979, sulla scia del successo diStar Wars, produsseThe Black Hole.Ora, tralasciando cazzi e mazzi vari,Black Holesi beccò alcune critiche,diventando il primo film Disney a ricevere un divieto ai “minori di sei anni”. Oggi pare una barzelletta, ma dubito che una quarantina d’anni fa quelli ai piani alti la prendessero bene. Probabilmente la decisione finale venne presa a causa di due avvenimenti: il successo diTrone le pesanti critiche avute conQualcosa di sinistro sta per accadere. Unico e mai più tentato esperimento di Disney di produrre un film horror.Ed ecco che arriviamo al punto: a seguito di tutto ciò, tra il 1984 e il 1985 viene fondata laTouchstone Pictures. È un ramo che si occuperà dei soggetti non adatti e non destinati al consueto pubblico Disney. Se tutto ciò non fosse mai accaduto e il ramo Touchstone mai nato, dubito che la Disney si sarebbe mai presa la briga di lanciarsi in progetti simili. Già, perché l’anno prima che uscisseTesoro, mi si sono ristretti i ragazziun grande film rischiò di non essere mai rilasciato. Mi riferisco aChi ha incastrato Roger Rabbit. Il quale, a seguito del successo, fece addirittura riprendere alla Disney la “politica” d’inserire un corto animato prima dell’inizio del film. Oggi è presente nell’edizione dvd, ma all’epoca, solo chi andò a vedere al cinemaTesoro, mi si sono ristretti i ragazzipoté vedere il cortoUna Grossa Indigestionecon protagonista proprio Roger. Altro fattore da non trascurare è che, molto probabilmente, si prese in considerazione l’idea di coinvolgere anche registi non propriamente del settore. Difatti, il soggetto del film è stato scritto daBrian YuznaeStuart Gordon(quest’ultimo si sarebbe dovuto occupare anche della regia ma per problemi di salute dovette lasciare), due tipi famosi per il body-horror che stanno al cinema per ragazzi come le infradito stanno sotto a uno smoking. A ogni modo, la loro influenza a un certo punto si nota. Anche se abbastanza leggero nei toni, ciò non toglie che inTesoro, mi si sono ristretti i ragazziparecchie sequenze siano, non dico spaventose ma quasi. Non c’è violenza esplicita, sangue e robe simili ma, comunque… robe “intense”,sì.Non l’avrei detto, ma questo film merita e pure tanto dopo tutti questi anni. Sì, alcuni difetti ci sono, come personaggi non particolarmente interessanti e stereotipati. Anche l’intero corpus basato sul semplice segmentodialogo-azione-dialogo-azionedopo un po’ risulta alquanto stancante. Nonostante questo,Tesoro, mi si sono ristretti i ragazziè un film emozionante per i più piccoli. Sebbene in giro ci siano già un paio di generazioni cresciute abituate allacgi, sicuramente apprezzeranno la bellezza e la “solidità” deglifx prosteticiancora sorprendentemente buoni.Del resto, è un film adatto anche a un pubblico più maturo, in grado di seguire una storia divertente e appassionante.E poi, oh, c’è pure Rick Moranis. Cosa vuoi di più da un film? Ebbene, detto questo credo che sia tutto. Stay Tuned, ma soprattuttoStay Retro.