Si è cercato il vittorioso

Si è cercato il vittorioso

Alla fine degli anni cinquanta e all’inizio dei sessanta il glorioso settimanale cattolico a fumetti Il Vittorioso imbocca un lento declino, anche se le gemme continuano a non mancare. Il Vittorioso 1958-1962 – Un sorprendente Guido Buzzelli e altri autori Guido Buzzelli, grande autore che ha fatto da ponte tra la scuola “classica” del fumetto italiano e quella “autoriale” degli anni sessant…» Tre autori attivi nella prima metà degli anni sessanta, gli ultimi del Vittorioso, non sono certo da considerarsi “minori” rispetto a quelli che abbiamo trattato dettagliatamente negli articoli precedenti, inoltre appartengono al gruppo che assicura al settimanale il grosso della produzione di fumetti (autoconclusivi e non). Di Gino D’Antonio ho già scritto qui. È uno degli autori più “ameri…» Il Vittorioso, pubblicato dall’Ave (casa editrice romana vicina all’Azione cattolica), era un settimanale a fumetti distribuito in edicola e nel circuito delle parrocchie. Fondato nel 1937, diversamente da L’Avventuroso e da altri settimanali del periodo, invece di presentare autori americani puntava tutto sugli italiani, lanciando alcuni dei principali talenti dell’epoca. …» Quando i personaggi dei fumetti iniziano a diffondersi in Italia agli inizi del Novecento (pur ancora privi di nuvolette) sulle pagine del Corriere dei Piccoli non manca, tra le tante tavole umoristiche, una serie dichiaratamente patriottica, in un’epoca in cui alcune regioni del Nord-Est erano ancora occupate dall’Austria. Il protagonista, il piccolo contadino Italino, creato nel 1915…» “Da giovane avevo visto posti che poi avevo abbandonato, e quando li ho ricercati, ritornando, non li ho più trovati: erano forse sensazioni che non era più possibile riavere”. Hugo Pratt     L’avventura africana dalla letteratura alle strisce americane L’Africa è stata tradizionalmente uno dei luoghi principali della narrativa avventurosa, almeno finché non si è …» Oggi voglio parlarvi di un imperatore romano orientale, o bizantino come si dice comunemente: Giustiniano II, che porta l’affascinante soprannome di Rinotmeto ovvero Naso Mozzo. Già il soprannome dovrebbe farvi intuire che è un personaggio che ha avuto una vita interessante, nemmeno potete immaginare quanto.   Per prima cosa non dobbiamo confonderlo con il più famoso Giustiniano I, quello che…» Kurt Caesar, l’autore italiano che ha creato il fumetto bellico Romano il legionario per il settimanale Il Vittorioso, passò dalla guerra immaginata a quella reale, partecipando al conflitto a fianco dell’Afrika Korps (Deutschen Afrikakorps – Dak).   Tra il 1941 e il 1942, infatti, Kurt Caesar era al seguito del Generalfeldmarschall Erwin Rommel con il grado di Sonderführer…» Il Giornalino è un settimanale illustrato per ragazzi che fece la sua comparsa nel 1924. Pubblicato dalle Edizioni Paoline non ha mai nascosto la sua ispirazione cattolica e la sua vocazione pedagogica, unitamente alla volontà di diffondere il Vangelo attraverso questo mezzo di comunicazione. Un tempo la sua distribuzione avveniva soprattutto attraverso le chiese di paese. Il periodo precedente la…» Le origini dell’anticomunismo Marvel Caro Direttore, come mai nei fumetti Marvel degli anni sessanta c’erano così tanti avversari comunisti, a partire dalla Vedova Nera? Francesco Gentile Francesco, l’anticomunismo americano non mi pare sorprendente, se si torna con la mente a quel periodo. Nella seconda metà degli anni quaranta, non riuscendo a vincere le elezioni, i partiti comunisti…» Le prime donne nude di Jacovitti Tra il 1958 e il 1959, Jacovitti, pur essendo oberato di lavoro, realizzò ben tre storie a fumetti per il giornale satirico Il Travaso delle idee. L’ultima delle quali, intitolata “Pasqualino Rififì”, gli permise di mostrare qualche donna discinta! Poi per questo giornale Jacovitti non fece più alcun fumetto, ormai legato mani e piedi da un contra…» I fumetti nei paesi totalitari Caro Direttore, è vero che in Russia non esistono fumetti? Daria     Gentile Daria, quando nel 1917 i comunisti presero il potere in Russia congelarano il Paese così com’era, e siccome i fumetti non erano ancora arrivati nessuno pensò a introdurli. Soprattutto, come i fascisti (ne parlo qui), i comunisti si affidavano al giudizio dei pedagogisti, che …» Fernando Fusco, nato a Ventimiglia (Imperia) nel 1929, è noto soprattutto come autore di Tex. Debutta nell’editoria nel 1948, disegnando alcuni episodi di una serie chiamata Jeff Cooper, proseguita poi da G. Zamperoni. E collabora con Il Vittorioso durante il periodo di leva. Nel 1957 si trasferisce in Francia, dando il via a un periodo ricco di collaborazioni. Disegna Scott Darnal su testi …» Correva l’anno 1959. Benito Jacovitti, dopo quasi vent’anni trascorsi sulle pagine de Il Vittorioso, che l’hanno fatto conoscere e reso popolarissimo a più d’una generazione di giovani lettori, è approdato da un paio d’anni a Il Giorno dei Ragazzi, dove ha già imposto due personaggi del calibro di Cocco Bill e Tom Ficcanaso. Accanto ai suoi pezzi da novanta, l’a…» Cinquanta anni fa, il 10 novembre 1969, usciva in edicola il n. 11 di Off Side. In copertina campeggiava Dante, “un imprevedibile Divino Poeta”, disegnato in modo incerto da un esordiente di Siena che avrebbe poi fatto un bel po’ di strada nel mondo delle nuvolette in veste, di volta in volta, di sceneggiatore, disegnatore, autore completo, editore, redattore e critico. Nell̵…» Il periodo dalla fine degli anni quaranta alla prima metà degli anni cinquanta per il settimanale cattolico Il Vittorioso è probabilmente il più bello e ricco della sua intera storia, dato che giungono a piena maturazione i talenti dei più grandi autori della scuderia: da Sebastiano Craveri a Benito Jacovitti, da Franco Caprioli a Gianni De Luca. Anche dal punto di vista redazionale, il periodico …» Questo articolo su Jacovitti scritto dal pittore, collezionista e critico di fumetti Tomaso Prospero Turchi, era comparso in origine nel mio defunto blog “Sauro piace alle ragazze” (ora rinato qui), a seguito di alcune domande che gli ponevo. La mia teoria, indimostrata, era che Benito Jacovitti (1923-1997) avesse visto da piccolo i cartoni animati di Braccio di Ferro (Popeye) realizza…» Il Vittorioso è uno dei pochissimi settimanali di fumetti che riesce a resistere con il suo grande formato nel dopoguerra, quando si afferma rapidamente il più economico formato striscia in bianco e nero. E Sebastiano Craveri, “padre fondatore” del Vittorioso, cosa fa, tra il 1950 e il 1951? Nei dieci anni in cui sulle pagine del settimanale letteralmente esplode il talento del giovanissimo Benito…» Nel 1932 esce Jumbo, pubblicato della casa editrice Saev di Lotario Vecchi: per unanime parere degli storici del fumetto (e per le testimonianze vive dei suoi lettori) è il primo periodico a fumetti “moderno” italiano. Il problema è che tutti ne hanno parlato, ma nessuno ha mai affrontato lo studio di questo settimanale con criteri bibliografici e scientifici, certo anche per la rarità della colle…» Se ne è andato il 23 maggio 2019, all’età di 81 anni, Alberico Motta. Ai giovani lettori forse questo nome non dirà molto, ma ai vecchi lettori come chi scrive dice molto, moltissimo… Sceneggiatore, disegnatore, illustratore, redattore, direttore artistico, ideatore di testate, coordinatore di intere linee editoriali, Alberico Motta ha collaborato con molti editori, lasciando la propria firm…» In Italia il fumetto è legato al regime di Mussolini dal suo stesso atto di nascita, anche se si parla spesso di una presunta forte ostilità del fascismo nei suoi confronti: in realtà questa era dovuta dagli intellettuali in generale, al di là delle correnti politiche a cui appartenevano. Già nel lontano 1908, nell’Italia liberale, i personaggi dei fumetti creati in America a fine Ottocento …» In un precedente articolo abbiamo visto il lancio sottotono de La Risata, una testata della Casa Editrice Moderna dei fratelli Del Duca (la futura Casa Editrice Universo), nel novembre del 1934. Settimanale nato povero per la mancanza del colore e modesto per i fumetti presentati, anche se in seguito arrivano, come abbiamo visto, personaggi di primo piano come Red Barry e, come vedremo in questo a…» La vicenda che porta alla pubblicazione del settimanale de I Tre porcellini è ancora tutta da esplorare, ciò potrà avvenire solo quando verranno consultati il carteggio fra Walt Disney e Arnoldo Mondadori e gli altri documenti relativi ai contatti intercorsi tra i due nel 1934 e 1935. Materiale che, almeno in teoria e limitatamente all’Italia, giace in parte in archivi privati e in parte presso qu…» Quello del “doppio” è un tema antichissimo nella narrativa. Già Omero, nell’Iliade, lo usa in abbondanza come mezzo per far comunicare dei e umani, con i primi che assumono le sembianze di saggi anziani o parenti di guerrieri e mogli per suggerire in modo più convincente comportamenti da tenere e “guidare” così le sorti della battaglia in corso. Per venire a tempi più…» Si chiudono le celebrazioni per il settantennale e si aprono nuove stagioni. Ma quali? Sta per finire l’anno in cui Tex ha compiuto settant’anni e mai il termine celebrativo ha avuto un senso come oggi per tutte le manifestazioni che si sono tenute: articoli su quotidiani e rotocalchi solitamente ignari dell’esistenza del fumetto; il varo di nuove collane su di lui oppure, tramite il suo longevo s…» Stelio Fenzo, come ricordi i tuoi esordi nell’Asso di Picche, la storica rivista veneziana con Hugo Pratt, Alberto Ongaro e Mario Faustinelli? Ho conosciuto Hugo Pratt a casa di Paolo Trivellato, un comune amico, quando ritornò assieme a sua madre dal campo di concentramento in Africa. Alcuni anni dopo con questo mio amico che disegnava molto bene eravamo soliti andare a casa di Faustinelli dove s…» Nel dopoguerra le strisce umoristiche di produzione statunitense hanno avuto spazio, in Italia, sulle pubblicazioni più diverse: su alcuni quotidiani del mattino come Il Giorno di Milano (ma soprattutto su quelli del pomeriggio, come Paese Sera di Roma), su riviste di giochi come la Settimana Enigmistica dove Andy Capp diventò popolare con il titolo di Carlo e Alice, e su settimanali per ragazzi c…» Gli Anonimi Quando ero bambino si leggevano i fumetti senza preoccuparsi di chi li realizzasse. Interessavano le storie, alle quali i disegni erano funzionali. Che dietro quelle vignette, in bianco e nero o colorate, ci fossero professionalità diverse non interessava quasi a nessuno. Gli stessi autori spesso non rivendicavano in alcun modo i propri lavori. Alcuni perché, magari, erano anche pittor…» Oggi il fumetto è ancora leggerezza? Un paio d’anni fa ho lavorato a una storia a fumetti, “Dai gas, Liz”, su testo di Francesco Matteuzzi, con scadenza di consegna molto ravvicinata e, di conseguenza, senza pretese di grande qualità. Dovendo lavorare a ritmo piuttosto sostenuto, ho sacrificato ricchezza e complessità del disegno a favore di soluzioni più veloci, cercando tuttavia di garanti…» Recentemente, Sauro Pennacchioli ha scritto un articolo sostenendo che il Commissario Spada è l’unico fumetto italiano, precisando poi che “I fumetti italiani, almeno quelli famosi, sono sempre ambientati all’estero: Tex in America, Dylan Dog in Inghilterra e Diabolik a… Clerville!”. Accetto la “giusta” provocazione se intende essere una tirata d’orecchie agli e…» I fumetti “italiani”, almeno quelli famosi, sono sempre ambientati all’estero: Tex in America, Dylan Dog in Inghilterra e Diabolik a… Clerville! Come può un fumetto ambientato all’estero parlare dell’Italia? I fumetti americani parlano dell’America, quelli giapponesi del Giappone, quelli francesi della Francia. I fumetti italiani, non parlando del nostro Paese, non parlano di nessun luogo. I nostr…» Chi ha fatto fuori Benito Jacovitti (1923 – 1997), il più grande autore di fumetti italiano? Proviamo a tornare nel clima della Milano degli anni settanta. Nel 1968 è iniziata la contestazione studentesca (che durerà fino al rapimento Moro) e per tutto il decennio si sentirà l’eco della bomba esplosa nel 1969 a piazza Fontana facendo 17 morti. Inizialmente le indagini sull’attent…» Sono ormai sei mesi che Mercurio Loi svolge le sue peripatetiche investigazioni nella Roma ottocentesca. Un tempo sufficiente per cercare di capire dove stia andando e se, per caso, non abbia sbagliato strada. Per evitare malintesi, occorre dire subito che il risultato dell’impegno creativo e artistico dello sceneggiatore e ideatore del personaggio, Alessandro Bilotta, e dello staff di diseg…» “Il Pioniere” era un settimanale dell’Associazione Pionieri d’Italia diretto da Dina Rinaldi, giornalista e dirigente del Partito comunista italiano che in precedenza era stata direttrice di “Noi Donne”, rivista mensile della Unione donne italiane (l’associazione femminile comunista). I pionieri erano una sorta di boy scout, figli degli iscritti al Partito comunista, …» Come tutti sanno, la corsa storica più popolare del nostro Paese, e forse del mondo intero, è il Palio di Siena. Il Palio è il nome dello stendardo dipinto, o drappellone, che viene dato in premio alla contrada vincitrice dopo i tre giri a cavallo in piazza del Campo. Per tradizione, alla realizzazione del drappellone vengono chiamati alternativamente pittori di chiara fama e artisti locali, i qua…» Sir Roger George Moore (Londra, 14 ottobre 1927 – Crans-Montana, 23 maggio 2017) nel ricordo del disegnatore Umberto Sammarini. Prima di partire per il militare, ero una giovane macchina da guerra: studiavo, lavoravo al settimanale di fumetti il Vittorioso e, per puro senso mercenario, due giorni a settimana disegnavo storyboard per C. L., un avventuroso produttore cinematografico. L’ufficio era u…» Alfredo Castelli è la persona più simpatica di questo mondo e uno dei maggiori sceneggiatori italiani, per cui possiamo anche criticarlo. Diversamente da altri sceneggiatori di moda oggi, che ti farebbero trovare la testa mozzata di un cavallo tra le coperte. Ordunque, se un personaggio interpretato da Alberto Sordi “l’aveva rovinato la guerra”, anzi, “la guera” in ro…» Stelio Fenzo nasce a Venezia il 3 settembre 1932. Da ragazzo frequenta il gruppo dell’Asso di Picche, animato da autori come Hugo Pratt, Mario Faustinelli e Alberto Ongaro. Il suo precoce esordio avviene nel 1948, quando pubblica i primi fumetti su “Giornale Illustrato”. L’inizio di una brillante carriera che lo vedrà subito dopo collaborare con “Il Vittorioso”, il prestigioso se…» Negli anni settanta l’Italia era la nazione dove si vendevano più fumetti nel mondo. O almeno, nel mondo occidentale (il Giappone era il primo della classifica anche allora). C’erano molti settimanali a fumetti, alcuni dei quali vendevano più di mezzo milione di copie. E tantissimi giornalini di seconda fila come questi, che pure se la cavavano bene vendendo sulle 50mila copie. Si trattava perlopi…» Che palle gli anni settanta Gentile direttore, cosa rimpiange di ciò che era “pop” negli anni settanta e che oggi non lo è più? Eugenio Marica Gentile Eugenio, la sua domanda è insieme bizzarra e intrigante. La mia risposta, invece, sarà deludente. Negli anni settanta il fumetto americano era praticamente morto (resusciterà nel decennio successivo) e il fumetto francese era in piena cr…» Gli anni settanta sono stati molto intensi dal punto di vista dei cambiamenti sociali e da quello dell’industria dell’intrattenimento. La Marvel ha costruito molte delle sue storie e dei suoi personaggi tastando il polso di quanto avveniva nella società, e tenendo conto dal consenso di pubblico ottenuto da certe pellicole, ispirandosi a esse per le nuove testate. Per questo motivo lanc…» Trifone figlio di Dioniso è un perfetto signor nessuno, un semplice tessitore egiziano nato l’8 dopo Cristo e morto dopo il 70. Un signor nessuno tra milioni di signor nessuno che hanno popolato il mondo, ma di lui sappiamo sorprendentemente tanto. E quello che sappiamo vi sorprenderà. La storia di Trifone l’ho trovata in un gran libro: “The Historical Jesus: The Life of a Mediterranean Jewish Pea…» La Legge Fiano, che punisce “chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco”, ha riportato in primo piano il “saluto romano”, che consiste nello stendere il braccio destro teso alzato a circa 135 gradi dal corpo con le dita della mano unite. Saluto usato dai militanti di estrema destra in manifestazioni pol…» Captain Tsubasa di Yoichi Takahashi è un manga del 1981 da cui, dall’anno successivo, è stato tratto un anime di successo distribuito in tutto il mondo, compresa l’Italia, con il nome di Holly e Benji. Si tratta di un manga rivoluzionario non soltanto perché tratta uno sport, il calcio, in un periodo in cui in Giappone è praticamente sconosciuto, ma anche perché ha fatto appassionare a…» Il settimanale di Topolino viene lanciato nel 1932 dall’editore fiorentino Nerbini, ma tre anni dopo da Milano si fa avanti un editore ben più agguerrito: Arnoldo Mondadori… Secondo la vulgata classica, all’uscita mondadoriana de I Tre Porcellini e soprattutto degli albi Nel Regno di Topolino, Mario Nerbini pensa di reagire all’evidente atto di forza concordato tra Disney e Mondadori c…» Piccolo Zeus è un personaggio dei fumetti creato dallo scrittore e sceneggiatore Sergio Crivellaro, anche autore, nel 1965, dei testi del lungometraggio animato di Bruno Bozzetto “West and Soda”. Piccolo Zeus ha vissuto le sue avventure, che univano mitologia con generi diversi, nel Corriere dei Piccoli a partire dal n. 26 del 29 giugno 1978. Il nuovo personaggio viene annunciato nel numero preced…» Nell’America del 1950 l’epoca dei supereroi è ormai finita, è tempo di Marvel Boy. Le decine di ragazzi (e ragazze) che con i loro sgargianti costumi hanno spopolato per anni tramontano uno dopo l’altro. L’ultimo eroe della Timely ad arrendersi, proprio all’inizio del 1950, è Capitan America, ma la sua presenza è ridotta a un logo sulla copertina di Captain America Weird Tales n….» Svariate volte ci si è posti il problema della discendenza del personaggio di Cico dal Paperino disneyano. Sergio Bonelli, sceneggiatore di Zagor con lo pseudonimo di Guido Nolitta, in una intervista per lo “Speciale Zagor” del magazine d’informazione “Collezionare”, disse che il suo modello era stato Donald Duck: “Anche perché volevo che avesse un forte impatto fisico di c…»