SCUOLA DI MOSTRI, UN FILM DA RIVALUTARE

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ConScuola di mostriil cinema per ragazzi anni ottanta incontra l’horror gotico degli anni trenta in un film che vuole giocarsela conI Goonies, ma che finisce ingiustamente nel dimenticatoio. La copertina del Dvd Scuola di mostri(Monster Squad, 1987) sta aI Gooniescome la Pepsi alla Coca Cola, come Jason Voorhees diVenerdì 13sta a Michael Myers diHalloween, comeI Cinque SamuraiaI Cavalieri dello Zodiaco. Sono chiaramente delle imitazioni, ma arrivano immediatamente dopo, quasi contemporaneamente all’originale, e quindi si impongono nell’immaginario collettivo non come tarocchi scadenti, bensì come alternative credibili. O almeno così avrebbe dovuto essere. Invece in America il film floppò di brutto e in Italia andò ancora peggio.Cecchi Gorilo distribuì con il titoloScuola di mostriper sfruttare il successo diScuola di Poliziae lo accompagnò con un poster che ammiccava alle commedie sexy-trash allaPorky’s. Il manifesto per i cinema italiani è simpatico, ma sta come i cavoli a merenda Dopodiché, un paio di passaggi televisivi su Italia 1 epuff…svanito! Scuola di mostriè un film d’avventura per ragazzi sulla falsariga deiGoonies, per l’appunto, e al contempo un omaggio ai film horror in bianco e nero degli anni trenta. I cosiddetti “Gotici della Universal”:FrankensteineLa mummiacon Boris Karloff,Draculacon Bela Lugosi eccetera. Veniamo alla trama del film. Il conte Dracula si reca in una tipica cittadina americana dove raduna il mostro di Frankenstein, la mummia, il lupo mannaro e il mostro della Laguna Nera (dal film degli anni cinquanta diretto da Jack Arnold). I mostri devono cercare, in una casa abbandonata vicino alla palude, un amuleto che era stato portato oltreoceano un secolo prima dai seguaci del dottor Van Helsing, acerrimo nemico del conte Dracula. L’amuleto è una sorta di ago della bilancia tra il bene e il male. Una mezzanotte ogni secolo questo oggetto diventa vulnerabile: se viene distrutto, le forze delle tenebre potranno dominare il mondo. Ma se, sempre nello stesso momento, una vergine lo impugnerà recitando uno specifico rituale i mostri saranno risucchiati in un limbo interdimensionale.La formula del rituale è riportata nel diario di Van Helsing, anch’esso custodito nella casa abbandonata. Poco prima dell’arrivo di Dracula e soci, il diario viene rinvenuto e venduto in un mercatino dell’usato. Il libro finisce tra le mani di un gruppo di ragazzini appassionati di vecchi film horror, che se lo fanno tradurre dal tedesco da un anziano vicino di casa.Intuita la presenza dei mostri, e scoperto che la data del centenario è proprio l’indomani, i ragazzi decidono di formare una “squadra antimostri” per sottrarre l’amuleto ai cattivi e affrontarli in uno duello finale in stile film western. Scuola di mostriregala molte sorprese per quanto riguarda i nomi coinvolti. Sorvolando sul cast di ragazzini (nessuno di loro ha fatto fortuna), la madre di uno di loro è la stessa deiGoonies,Mary Ellen Trainor. Dracula è il futuro Zorro televisivoDuncan Regehr. Il mostro di Frankenstein èTom Noonan, il serial killer del cultManhunter – Frammenti di un Omicidio, di Michael Mann. Pochi anni dopo sarebbe stato anche il signore della droga Cain inRobocop 2. L’uomo lupo (in forma umana) èJon Gries, poi famoso negli anni novanta per il ruolo di Broots nel telefilmJarod il Camaleonte. I veri nomi di punta non stanno tanto davanti alla cinepresa quanto dietro.La regia è dello sfortunatoFred Dekker, sostenuto dai più celebri colleghiPeter Hyams(Il Presidio,Timecop) eRob Cohen(Dragon: La Storia di Bruce Lee) nelle vesti di produttori esecutivi. Fred Dekker La fotografia dai colori pimpanti, quasi fluo, è diBradford May. Il quale, promosso regista, avrebbe sostituito Sam Raimi nei due sequel direct-to-video diDarkman. Dracula in tinta slime La colonna sonora è opera del tedescoHans Zimmer, il compositore più gettonato da tutti i blockbuster hollywoodiani: daIl re leoneaIl Gladiatore, fino aDark Knight. Il make-up dei mostri è del leggendarioStan Winston(Terminator, Aliens, Predator), mentre gli effetti visivi sono dell’ecellenteRichard Edlund(Indiana Jones, Ghostbusters,Grosso Guaio a Chinatown). Il nome probabilmente più eclatante è quello dello sceneggiatoreShane Black, amico di vecchia data di Dekker, che a 22 anni aveva venduto alla WarnerArma Letale(uscito in sala alcuni mesi prima diScuola di mostri). Shane fece anche l’attore nel primo Predator. I produttori lo volevano nei paraggi per inserire qualche battuta cool sul momento Lo stesso Shane Black che grazie aL’Ultimo Boyscoutdiverrà lo sceneggiatore più pagato di Hollywood con 1.750.000 dollari a botta. E non ha ancora finito di goderseli Lo stesso Black che ha direttoIron Man 3, che, vabbè, ha diviso l’opinione pubblica più della riforma di Lutero, ma resta pur sempre uno dei maggiori incassi nella storia del cinema. Seppur imbrigliato in una trama che più semplice non si può, Black garantisce aScuola di mostrile gag e le battute che l’hanno reso il re dell’action comedy(vederequellasulle gonadi del licantropo), con tutti gli stilemi del cinema d’avventura per ragazzi alla Spielberg. Il ciccione cheha la sua rivalsasui bulli, il fighetto che ci prova con la ragazza più grande, la tenera amicizia (tipo quella tra Sloth e Chunks neI Goonies) tra il mostro di Frankenstein e la sorellina di un membro della Squad (modellata sulla Drew Barrymore diE.T.). C’è perfino l’espediente narrativo più anni ottanta che esista: iltraining montageallaRockyin cui gli eroi si preparano alla battaglia sulle note di Michael Sembello, quello che cantavaManiacinFlashdance. Soprattutto ci sono i ragazzini che intuiscono la situazione e salvano il mondo, mentre gli adulti che li prendono sottogamba fanno la figura dei fessi. Ecco, appunto È questa la magia diScuola di mostri. SeIndiana Jonesera l’avventura con la A maiuscola, film comeI Goonies, E.T., Monster Squad, Explorers, Navigatorerano l’avventura a misura diunder 14. Ti facevano credere che anche per ragazzini normali era possibile imbattersi nella più incredibile delle avventure semplicemente frugando in un vecchio baule o girando in bici per le campagne. Oggi storie simili sarebbero impossibili da realizzare a meno che non fossero ambientate negli anni ottanta come il telefilmStranger Thingsoppure in un paesello dove, nel 2017, i ragazzini non passassero la giornata tra smartphone e videogame… (Immagini trovate nel Web: © degli aventi diritto).