Scioperi aerei 2023: cosa fare in caso di volo cancellato
Il 2023 è iniziato come era terminato il 2022 per quanto riguarda il trasporto aereo: con scioperi e proteste delle principali compagnie aeree e sigle sindacali. In più le notizie per quanto riguarda la seconda metà di gennaio e i prossimi mesi non sono incoraggianti per i viaggiatori. Le prime indiscrezioni parlano di unproseguimento delle giornate di protesta(anche se ancora non sono state annunciate le date), con tutto ciò che ne consegue in termini di disagi per i passeggeri aerei. Una delle sorprese peggiori che potrebbe capitare è lacancellazione improvvisa del volo, ma niente paura. Scopriremo cosa fare se il nostro volo viene cancellato, che diritti abbiamo in caso di cancellazione e come chiedere il rimborso in tempi rapidi. Iniziamo da un aspetto fondamentale, ovvero capire se e quandoabbiamo diritto al rimborso. Per farlo ci aiuteremo con la lettura dei documenti di riferimento, ovvero ilRegolamento CE 261 per i voli UEe con la convenzione di Montreal per i voli intercontinentali, e le informazioni che troviamo nelle pagine del sito diAirHelp, società che si occupa di tutelare i diritti dei viaggiatori e liaiuta ad ottenere i risarcimenti di voli cancellatio in forte ritardo. Partiamo dai casi in cui non ci spetta il rimborso per la cancellazione.Non abbiamo diritto a nessun tipo di compensazione in quattro casi: Se non si verifica una di queste 4 eventualità abbiamo diritto a un risarcimento che dipende dalla nostra decisione o meno di accettare un volo alternativo, dalla lunghezza della tratta e dalla destinazione. Come dicevamol’entità del risarcimento è legata alla destinazione d’arrivo. La disciplina dei voli interni all’Unione Europea è profondamente diversa rispetto a quella dei voli internazionali. Più nello specifico, ci spetta il rimborso se: Per ivoli extraeuropeii passeggeri possono chiedere il rimborso soltanto per le spese causate direttamente dalla cancellazione del volo. Ancora diversa la disciplina per ivoli USA. In questo caso l’eventuale risarcimento andrà contrattato con la compagnia. Una volta appurato che abbiamo diritto al rimborso dobbiamo mettere insieme la documentazione necessaria per inoltrare la richiesta di risarcimento per cancellazione. Nello specifico ci serviranno lacarta d’imbarco, i documenti legati alla conferma della prenotazione e le ricevute delle spese aggiuntiveche abbiamo dovuto affrontare nell’attesa del volo aggiuntivo. Facciamo attenzione anche a documentare gli orari di arrivo e partenza del nuovo volo. Ci serviranno per capire a quanto ammonta il rimborso monetario che ci spetta. Messi insieme i documenti necessari possiamo recarci presso lo sportello aeroportuale della compagnia e inoltrare in prima persona larichiesta di rimborso. In alternativa possiamo chiedere il risarcimento tramite gli appositi form sui siti ufficiali degli operatori. La terza strada praticabile è quella di affidarsi a società che si occupano didiritti e tutela dei viaggiatoricomeAirhelp, soltanto per citarne una, e far seguire a loro la pratica al posto nostro. Per effettuare la richiesta di rimborso in caso di volo cancellatoabbiamo due anni di tempoper quanto riguarda i voli internazionali e la maggior parte di quelli comunitari. Il consiglio, se voliamo nella UE, è comunque quello di consultare la legislazione statale in quanto il tempo di prescrizione varia da Paese a Paese. Una volta accolta la richiesta l’operatore ha una settimana di tempo per rimborsarci l’ammontare del biglietto. Senon risponde possiamo rivolgerci a ENAC, l’ente responsabile dell’aviazione civile nazionale.