QUELLA STRONZA DI SATANIK

Lo sceneggiatoreLuciano Secchi(Max Bunker) racconta che Satanik sarebbe dovuto essere il nome diKriminal, per assonanza con Diabolik al quale si ispirava. Invece il nome venne utilizzato qualche mese dopo, nel dicembre del1964, per l’identità segreta diMarnie Bannister. Ovviamente Marnie deriva dall’omonimo film di Alfred Hitchcock, uscito nello stesso anno. Nel primo numero, intitolato “La legge del male”, ci facciamo subito un’idea del caratterino di Satanik. I disegni sono di unMagnus(Roberto Raviola) ancora agli inizi. Marnie Bannister è molto intelligente, ma purtroppo non ha uno straccio di ragazzo. Cenerentoladocet, persino le due sorelle figone la maltrattano solo perché è…un cesso. Per la disperazione, Marnie inventa una pozione tra il chimico e l’alchemico con l’obiettivo di diventare una superfiga spaziale. Eureka!Funziona! Ora l’ex cesso Marnie può fare la bella vita. Si veste all’ultima moda (?!?) e, con tanto di bocchino, entra in un locale notturno. Per farsi trombare sceglie non proprio il più bello, ma il più danaroso (ha capito tutto). Ci sa fare d’istinto, pur non avendo avuto altre esperienze prima. Il problema è che la pozione le dura poco, come ogni Cenerentola che si ripetti. E così Marnie torna a essere periodicamente il cesso di pria. Avete letto “pria”? Quando legge le parole difficili il popolo si affeziona. Ora la riscrivo: torna periodicamente il cesso di pria…Bravo! In seguito Satanik risolverà parzialmente il problema con i bagni di luce prodotti da un “laser magico” (?). Marnie di soldi ne vuole tanti e non ha alcuno scrupolo. Vediamo il suo primo tentativo criminoso, ingenuo ma stranamente riuscito, con il ricco amante. Ecco perché Satanik è una vera stronza. Adesso che è una bella topona straricca, Satanik si toglie il capriccio di sfregiare una delle sorelle che la prendeva per il culo. Non contenta, nel n. 5 la farà morire orribilmente. Il fidanzato piedipiatti della defunta, iltenente Trent, non la prende bene: arrestare Satanik diventerà l’obiettivo della sua vita. Così la povera Marnie, ritrovandosi ricercata dalla polizia, deve sistemare per le feste tutti quelli che vorrebbero farla finire in gattabuia. Come questo antipatico benzinaio nel n. 6. Si noti il sorrisetto mentre lancia il cerino: Satanik non uccide solo per necessità, anche per procurarsi un fremito di piacere. La rossa è una donna pratica, quando nel n. 7 lascia troppe tracce di sé (per la precisione tre morti), decide di usare la dinamite per cancellarle. Quante saranno state le vittime della nave affondata? Decine? Centinaia? Migliaia?… E chi se ne frega! Con quei diamanti la bella streghetta potrà fare, come dice lei stessa, “molte cose”. Negli albi di Satanik (per esempio nel n. 14) si possono trovare utili nozioni di carattere generale. Per esempio, come comportarsi con la servitù che non sa stare al proprio posto. Un’atmosfera di grande benevolenza aleggia su tutti i personaggi. Osserviamo, nel n. 17, questa terrorizzata ragazzina con le mani legate dietro la schiena… Nel n. 21, “La luce che uccide”, c’è una parodia, naturalmente delicata, delle sorelleAngela e Luciana Giussani. Le creatrici diDiabolikcercano di opporsi ai plagi del loro personaggio, che in quel periodo sono una dozzina, mandando diffide ai vari editori. Luciano Secchi/Max Bunker, creatore di Kriminal, a quanto vediamo qui non la prende bene.