POEMA CYBORG, LIRICA DEL FUTURO
Colonna sonora: “Bolero” di RavelCoreografia rispettosa del balletto originale, di Maurice Béjart,con interprete la ballerina Maya Plisetskaya POEMA CYBORG Costruzione del caso Egoistavorace scimmiada poche ore nel tempoti spostienello spazionell’abisso di ereche èla storia del celeste pianeta.C’eranotanto tempo facome nelle fiabecreature immanivenutedal silenzioso oceano cosmicorotolandonello spazio col pianetatramandandoloper milioni di anni intattoalle future generazioni.Quandomillenarie civiltà galattichegiàsi disfacevanonella polvere del tempoapparvesul verde palcoscenicola scimmia.Insicuraancora sugli arti inferioricominciòa sfruttare la terra.Costruì attrezziper adattarsi realtàdovela specie fragile e paurosapotesse viveresucchiando sangue dalle arterie della terragettandospazzature e scorie nelle miniere dei tesorichel’avara nutrice naturaavevaaccumulato e nascosto dalla creazione. Costruzione della mente Milioni di anni di lenta evoluzionesi estingueoggil’homo sapiensnascel’homo cyborgcostruzione della menteprocesso evolutivoacceleratodalla scienza con la tecnologia.Non più la realtà ai suoi bisognimail suo corpole sue membracon eccellente processo tecnologicodei cambiamentidei miglioramentidi un sistema di viverevuolenormalizzarealla dura realtà che lo circonda.Belle facce.Vista acuta.Vagine molli.Cuori forti.Cazzi duri.Orgasmi garantitida farmaci di premiate ditteda hi-tech di notorie marcheil corpobiblico fondamento dello spiritoormaisolo il suo fardelloda prenderegenepergenee riprogrammare.Nei supermercatiseme modfificatoacquisteranno bravi genitoriper figli più belli e perfettigli artiei sensigià potenziati con parti aliene. Il futuro Vivrannoun giorno prossimo venturoin atticipersi fra nuvole di perlasu fondali luminosi di pescisopra dune rosse di desertinel gelo cristallizzato dei poliesseri extraumaniincorporatidi server di gigabyte e di conoscenzasuperuominichiusi in corpi perfettiinimitabiliunici e belli come deichemancherannosolodella scintilla creativa motore della vita.Quandoin mancanza di energiai bytenon simulerannoil sapore della salival’odore della boccail profumo dell’alitonon si amerannoe senelle loro mentinonscorreràil flusso di poesia d’amore e di bellezzadi corpi avvinghiaticarezzati dal vento e dal solenongodrannoil torrente dell’orgasmocantatoda esseriche sudavano avendoloper poi dormire stanchichepiangevanodi dolore di rabbia e di gioiachesoffrivanomaproprio per questovivevanoeapprezzavano la vita. World © di Garcilaso Sombra. All rights reserved Dal volume di poesie “La falce, la cartuccera e la chitarra” di Garcilaso Sombra La fantascienza può essere certamente poesia: è un prodotto dei nostri pensieri e di logiche e illogiche paure o speranze. Le tre poesie di Garcilaso, originali e fluide, ne sono l’espressione. Bellissima poesia (e non poteva essere diversamente) di Garcilaso Sombra. Poeta a 360 °C che sa spaziare in più campi con rara maestria. Ogni verso è curato con grande attenzione. Forte i tre momenti della poesia a) Costruzione del Caso con la scimmia insicura, b) Costruzione della mente con l’homo cyborg, c) il Futuro con gli uomini perfetti ma, come dice Garcilaso senza più ”il sapore della saliva, l’odore della bocca il profumo dell’alito. Una poesia da leggere tutta di un fiato ad alta voce. Non sorprende che qui a Colle val d’elsa si riempiano le sale per venire ad ascoltare le sue poesie. Grazie di queste emozioni.