OLYMPIA KYKLOS, UN ANTICO GRECO ALLE NOSTRE OLIMPIADI
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Stavolta parliamo della mitica autriceMari Yamazakie del suo nuovissimoOlympia Kyklos.È possibile connettere il mondo antico e quello moderno? Far collidere la vecchia Grecia con il Giappone degli anni sessanta? Certo che sì, se il tuo nome èMari Yamazakie sei l’apprezzatissima autrice diThermae Romae, nonché mangaka appassionatissima del mondo antico e delle sue bellezze.Dopo il successo di una serie che a mio parere meriterebbe di essere conosciuta e amata praticamente da tutti, l’ormai mitica Yamazaki torna a farci sorridere con una nuova serie a cavallo tra presente e passato… o meglio, tra passato remoto e passato prossimo. Questa è la storia del grecoDemetrio, aspirante pittore e vasaio con una predisposizione per l’atletica, anche se non sembra interessargli minimamente. Demetrio è appassionato di arte e pittura al punto da dedicarvisi totalmente, pur non essendo un gran maestro con il pennello.A causa del suo stile “moderno”, che a noi ricorda tanto quello dei manga, il giovane e aitante greco non viene apprezzato quanto dovrebbe e le sue opere vengono snobbate. Nonostante ciò, Demetrio è molto apprezzato e tenuto in conto nel suo villaggio, soprattutto dal capo (padre della donna che ama segretamente), il quale nutre grandi aspettative nei suoi confronti dal punto di vista atletico. Costretto a partecipare a una gara in cui in palio vi sono le sorti del suo villaggio, Demetrio decide di nascondersi in una grande giara per fuggire ai suoi obblighi e alle aspettative dei suoi compaesani.Un nascondiglio che si trasforma in un passaggio temporale a causa di un fulmine, che catapulta il giovane dritto nella Tokyo degli anni sessanta: ai suoi occhi una magica e sorprendentepolische si appresta a festeggiare e celebrare le olimpiadi, proprio come nella Grecia di Demetrio. Colpo di fulmine o fulmine a ciel sereno? Ogni volta che un fulmine o un flash colpisce Demetrio, spassosa vittima di eventi sempre più ilari e divertenti, le due epoche collidono permettendo il passaggio del personaggio da un passato all’altro. Viaggi sorprendenti e strampalati che fanno crescere la stima del popolo nei confronti del goffo protagonista. Se conThermae Romael’autrice era riuscita a sorprendere i lettori, conOlympia Kyklosconferma una volta per tutte la sua immensa bravura e una vastità di conoscenze condivise con ben pochi suoi colleghi.Le opere della Yamazaki sono decisamente geniali, oltre alla sua passione per il mondo antico traspare una indomabile curiosità. Nei suoi manga, nonostante la risata sia la maggior risorsa e il principale punto di forza, si trova una certa complessità che contrasta la semplicità che traspare alla prima occhiata. Solo leggendoOlympia Kyklossi possono comprendere tutti gli aspetti dell’opera, ricca sia per quanto riguarda la sceneggiatura sia per lo stile grafico. In questa nuova opera lo stile caratteristico della Yamazaki si arricchisce traendo forza e insegnamento dalle opere precedenti. Se la cura del mondo antica è assai precisa, l’attenzione riservata alle figure umane, ai movimenti e alle tensioni del corpo umano lo è ancor di più. I corpi statuari disegnati dall’autrice sono il vero e proprio fiore all’occhiello del manga, che anche in questo caso gioca sui contrasti tra serio e faceto, tra storia e ironia. Chi altri, oltre a lei, riesce a raccontare in maniera così divertente? Demetrio, apprendista pittore di vasi nell’antica Grecia, è considerato un rammollito interessato solo al disegno e impacciato con le donne. Un giorno il giovane finisce coinvolto in una disputa molto importante per il villaggio e, mentre si arrovella per trovare una via di uscita, si ritrova di punto in bianco catapultato nella Tokyo del 1964, in fermento per l’imminente inizio delle Olimpiadi. Si alza così il sipario su una prodigiosa commedia che oltrepassa i confini dello spazio e del tempo. (DaEverpop).