OCCHI DI GATTO, TRE SORELLE FURBISSIME

OCCHI DI GATTO, TRE SORELLE FURBISSIME

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Occhi di Gatto…tre ragazze bellissime, tre sorelle furbissime:di giorno proprietarie di un caffè, di notte impegnate a rubare opere d’arte.Sono le sorelleKisugi:Kelly,SheilaeTati, a caccia di indizi che potrebbero portare a conoscere la verità sulla scomparsa del padre. Create nel manga diTsukasa Hojo, uscito in Giappone dal 1981 al 1985, Occhi di Gatto (Cat’s Eye) hanno avuto una serie animata di 73 episodi divisi in due stagioni, prodotta da Tokyo Movie Shinsha dal 1983 al 1985. Le avventure delle tre sorelle sono arrivate in Italia nelsettembre 1985, e ancora oggi sono tra le protagoniste più amate dei cartoni, ricordate e celebrate da continue repliche televisive. L’edizione italiana ha modificato tutti i nomi dei protagonisti (sebbene non si cerchi di dissimulare l’ambientazione giapponese), trasformandoli in simil-inglesi.Le sorelleHitomi,RuieAi Kisugidiventano Kelly, Sheila e Tati Tashikel.Il detective che dà loro la caccia,Toshio Utsumi, è stato rinominatoMatthew Hisman. La sua collegaMitsuko Asataniè stata ribattezzataAlice Mitsuko. Domenica 15 settembre 1985 debuttano da noi Occhi di Gatto, che diventa un appuntamento settimanale e preserale di Italia 1 (QUIil palinsesto cartoon dell’epoca).Ogni domenica, alle 20.30, si dipanava la storia delle tre gattine in cerca dell’artista Heinz.Le avventure proseguirono nel 1986, venendo trasmesse tre volte a settimana. Qualchepiccola censura(spesso brevi fermo-immagine a coprire i momenti ritenuti più inadatti) è l’unico leggero stravolgimento all’opera originale, oltre al cambiamento di nomi.Le parti omesse dall’edizione italiana erano quasi sempre scene con un leggero tocco malizioso. Dopo i primi passaggi in tv, le repliche hanno attraversato tutti gli anni novanta e anche duemila. Non solo su reti dichiaratamente mediasettiane: perché se è vero che Occhi di Gatto si è visto anche su Canale 5 e Rete 4, questa serie animata è finita su Nickelodeon, Frisbee e Man-Ga!. Durante le ultime repliche le sequenze censurate sono state ripristinate. Kelly, Sheila e Tati sono alla ricerca del padre, l’artistaMichael Heinz, sparito senza lasciare traccia… o forse no. Ricomponendo la collezione di opere d’arte realizzate dall’uomo, ora sparse in vari musei e raccolte private, le tre ragazze potrebbero trovare preziosi indizi per capire dove sia finito. Per questo hanno formato il gruppo Occhi di Gatto (Cat’s Eye è anche il nome del bar che gestiscono).Grazie alla relazione sentimentale di Sheila con l’agente di polizia Matthew, Occhi di Gatto riesce ad avere informazioni di prima mano e (anche se sempre più difficilmente) a scampare all’arresto. L’anime si compone di due stagioni, ma solo la prima ricalca in modo più o meno fedele il manga scritto e disegnato da Tsukasa Hojo.Difatti, se la seconda serie anime (chiamata in ItaliaIl ritorno di Occhi di Gatto) termina con un finale aperto e inconcludente, il fumetto proseguì con una chiusura definitiva e più elaborata (QUI). Eppure, negli anni si diffuse una certa notizia riguardo il finale della serie animata… Circolava una voce, tra i fan e i forum, riguardo una vicenda che sarebbe avvenuta poco dopo la metà degli anni ottanta.Dato la storia non conclusiva del cartoon trasmesso con successo da Italia 1, si dice che la Fininvest avesse commissionato alla Tms (casa di produzione giapponese dell’anime) la realizzazione di una o due puntate realmente conclusive per il pubblico italiano. Episodio (o episodi) mai visti, forse bloccati per una questione di diritti, o forse perché sono una semplice leggenda metropolitana.Se esistono davvero, stazionerebbero nei magazzini Mediaset. Chissà. La Panini nel 1986 pubblicò lo sticker album di Occhi di Gatto, l’anime trasmesso dalla Fininvest era naturale che avrebbe generato un po’ di merchandising.Lo stesso la Panini fece per la Francia, dove l’opera era intitolataSigné Cat’s Eyese arrivò nel 1986. (Dal blogDaft Bunzibloggerdi Chiara Zoli) Celeberrima è la sigla italiana di Occhi di Gatto, tra le più famose diCristina D’Avena. A dir la verità le videosigle italiane, montate sulla stessa canzone, sono diverse (QUI). La Fininvest in Francia ha usato la base della sigla italiana diOcchi di Gattocome opening diHello Sandybell. Nel 1993 anche i fan italiani possono finalmente leggere il manga di Tsukasa Hojo (autore anche del successivoCity Hunter), ma si tratta diun’edizione pirata, che inoltre non traduce il testo giapponese ma inventa praticamente a caso i dialoghi nelle nuvolette. Per avere il fumetto originale e rispettoso del lavoro del suo autore, bisognerà attendere l’aprile del 1999.La casa editriceShueishae i suoi autori avevano posto il veto sul “ribaltamento” delle tavole, ossia la pratica che permetteva di leggere in senso occidentale un manga (che va letto “al contrario” rispetto alle nostre abitudini). Solo con l’arrivo in Italia diDragon Ball, il primo con la lettura “alla giapponese”, i lettori italiani cominciarono ad abituarsi. Così la Star Comics poté pubblicareCity HuntereCat’s Eye. È dei tardivi anni duemila l’edizione in videocassetta di Occhi di Gatto. LaDynamic Italiaconfezionò due memorial box di sei Vhs ciascuno, raccogliendo gli episodi di entrambe le stagioni animate della serie. Quindi laYamato Videola propose in versione Dvd anche in edicola, abbinata alCorriere dello Sporte aTuttoSport. Abbiamo visto le tre sorelle Kisugi anche all’interno del filmCity Hunter Private Eyesdel 2019 (QUIl’articolo), un cameo che riporta sul video le tre gattine a Tokyo sancendo definitivamente l’appartenenza delle due opere allo stesso universo narrativo.In questa occasione acquistano nuove doppiatrici italiane e mantengono i loro nomi originali.