LUCIO, FASCISTA PER CASO SU JUMBO

LUCIO, FASCISTA PER CASO SU JUMBO

I tre numeri del 1932, usciti a dicembre di quell’anno, vanno letteralmente a ruba. Nel 1933 la numerazione ricomincia da 1, e corre ininterrotta fino al n. 306 del 1938. Nel primo anno di vita, Jumbo cambia pochissimo la sua impostazione grafica: dal n. 18 del 6 maggio la prima pagina è a colori (quadricromia). Illetteringdei fumetti ben presto passa dal manuale allacomposizione tipografica: una caratteristica che resterà peculiare delle edizioni Saev e affiliate, e che ben pochi altri editori imiteranno, anche nel dopoguerra (salvo la notevole eccezione della Universo dei fratelli Del Duca – NdR). I personaggi inglesi che abbiamo già visto durante il 1933 proseguono tranquillamente le loro avventure. Per loro mi viene in aiuto un’approfondita ricerca diGiorgio Salvucci,I fumetti inglesi, apparsa suFumetton. 16 del dicembre 1995. Per quanto riguardaLittle Snow DropdiFrank Jennens, che abbiamo lasciato in sospeso nell’ultimo post, posso aggiungere che la serie (si concluderà sul n. 17 di Jumbo) aveva avuto origine nel 1927 sul britannicoTiny Tots, mentre altri fumetti di Jennens appariranno sulle testate Saev fino al 1938. Nel numero 18 (durerà fino al n. 54 del 1934), inizia la pubblicazione diPovera bimba, senza mamma, sola nel mondo(tutto un programma!), ovveroPoor Little Lone GirldiLouis Gunnies. Ma Jumbo vive le sue fortune soprattutto suLucio l’avanguardista, ovvero il già citatoRob The RoverdiWalter Booth. Le sue avventure, benché datatissime, per la mancanza deiballoonse lo stile grafico ottocentesco, sono ancora affascinanti e godibili. Nel 1933, e fino al dicembre di quell’anno (vedremo presto perché) offrono ai lettori grandi fremiti avventurosi e suggestive, dettagliatissime ambientazioni esotiche. Il 28 ottobre, durante il ventennio fascista, si festeggia lamarcia su Roma(1922). La redazione di Jumbo, per l’occasione, ricorre nuovamente all’abilissimo (ignoto) disegnatore per ritoccare pesantemente la tavola che segue, in cuiRob The Rover/Romano Roveriviene accolto con tutti gli onori addirittura… alla sede del Fascio di Londra! Sarei curiosissimo di vedere la versione originale di questa tavola (come di altre). Annunciata da una campagna pubblicitaria che prevede anche la distribuzione nelle edicole di un volantino gratuito, alla fine dell’anno Jumbo inizia le pubblicazioni diColomba Bianca, regina dei Navajos, che secondo me è alla base del fumetto western italiano.Gian Luigi Bonellinel 1933 è già in forze alla Saev come redattore, e vedremo presto le sue prime prove come soggettista e sceneggiatore. Difficile non vedere in Colomba Bianca una progenitrice dellaLilythdiTex Willer.