L’ESOSCHELETRO DA COMBATTIMENTO

L’ESOSCHELETRO DA COMBATTIMENTO

Che cos’è unesoscheletro, ma soprattutto a cosa serve? Biologicamente parlando, si tratta di una struttura esterna più o meno rigida di alcuni animali, come gli insetti e i crostacei marini. L’esoscheletro non è un’armatura, mauna struttura in grado di aumentare le capacità di chi lo possiede.I primi tentativi di replicare il concetto di esoscheletro per utilizzo umano risalgono all’Ottocento. Il primo dispositivo simile a un esoscheletro, infatti, è stato costruito nel 1890 dal russoNicholas Yagn. Molto rudimentale, l’esoscheletro di Yagn era già una specie di apparato di supporto. La struttura, che avrebbe reso più agevoli il passeggio, la corsa e il salto, utilizzava un ingegnoso sistema di sacche di gas compresso per funzionare. Tuttavia, dato che operava in passivo, cioè senza alcun tipo di alimentazione esterna, traeva la maggior parte dell’energia necessaria da chi lo utilizzava. Il primo esoscheletro di Yagn, 1890 Al giorno d’oggi gli esoscheletri, in particolare quelli da combattimento, stanno godendo di una certa popolarità. Vedi film comeElysiumoEdge of Tomorrow, oppure giochi comeHaloeCall of Duty. Ma come dicevo, il concetto di esoscheletro non è proprio cosa di ieri. Sono quasi centocinquanta anni che andiamo dietro a ‘sta cosa. Forse pure qualcosina in più… Nell’Edda, per esempio, il dioThor, oltre al martelloMjölnire ai guanti di ferroJárngreipr, aveva in dotazione pure ilMegingjörd, una specie di cintura del potere che oltre a proteggerlo ne raddoppiava la forza. Tanto per capirci, qui stiamo parlando del XIII secolo(la cintura “potenziatrice” ha fatto una fugace comparsa anche nei primi episodi a fumetti del Thor marvelliano – NdR). Quando a partire dagli anni sessanta il progresso tecnologico ha portato l’esoscheletro da semplice esercizio sperimentale a qualcosa di veramente funzionante, è stato un attimo perché la fantascienza se ne appropriasse. Le Exo-Suits sono comparse a grappolo, daRobert HeinleinaBruce Sterlingfino aWilliam Gibson:gli esoscheletri cominciavano a diventare una pietra angolare di molte storie. Vedi la spy-fi comedyThe Ambushers(L’imboscata) del 1967. Bisogna dire che seppure di esoscheletri ne esistano parecchi tipi, come Exo-Suit, Powered Exoskeleton Suit, Exo-Armor, Accelerator Suit eccetera, molti usano questo il termine allacazzomannaggia. Quello che indossaMatt DamoninElysiumè un esoscheletro, mentre lepowered armor, come lamarauder suitdiStarship Troopers, sono un’altra cosa. Le armature potenziate(powered armor) non solo hanno lo scopo di aumentare le capacità d’attacco e difesa di chi le indossa, ma, a differenza dell’esoscheletro (da battaglia e non), sono progettate per proteggere completamente chi le indossa da ogni sorta di pericolo. Ho citato Starship Troopers perché il romanzo di Heinlein risale al 1959: che io sappia è una delle prime opere in cui apparivano tute potenziate. Indipendentemente da ciò, l’idea continuò a proliferare. Nel 1963 la Marvel lancia il fumetto diIron Man. Capisco pure che in quegli anni si potesse fare confusione tra exo-suit, power armor e powered exoskeleton, ma oggi… niente, stiamo punto e a capo. Vedi come esempio esplicativoExo Man. Probabilmente “ispirato” a Iron Man, è un film del 1977 piuttosto grezzo, ma comunque divertente. Nei fake che girano su internet spacciano Exo Man come l’Iron Man film di un presunto film sugli Avengers degli anni settanta. Quindi forse non c’è da stupirsi poi se su Google cerco esoscheletro e mi vengono fuori una tonnellata di cose che c’entrano come la maionese sugli spaghetti. Probabilmente l’apogeo della cagnara lo si raggiunse quando irobottonidel Sol Levante invasero l’Occidente. Un bell’esempio è proprio questo: i mechaCyclonediRobotech. Una specie di ibrido fra un esoscheletro e un’armatura potenziata. Tuttavia, il “problema” non è la, diciamo, commistione. Bensì il punto in questo caso è proprio la parolamecha. La quale è l’abbreviazione della traslitterazione dai caratteri giapponesi del latino mechanica. Ormai per noi occidentali questo termine è diventato sinonimo di robot o di strumento meccanico che possiede determinate caratteristiche. In realtà per i giapponesi mecha è un termine piuttosto generico, a cui si riferisce ogni elemento meccanico. Dalle auto alle armi fino ai veicoli, ai cyborg e astronavi di ogni sorta. Pure i replicanti di Blade Runner per loro sono mecha. Così quando cominciarono ad arrivare in Italia iTransformers,Gundam,RobotecheVoltron, apriti cielo. Un bell’esempio, a parte Robotech che ha contribuito alla odierna cagnara maxima riguardo l’esoscheletro, èBubblegum Crisis. In cui il gruppo di protagoniste, nome in codiceKnight Sabers, per combattere il crimine utilizzanopower armorchiamateHardsuit. Le quali possono combinarsi aiMotoslave, un esoscheletro da combattimento che aumenta abilità e potenza di fuoco. Il Caterpillar P-5000, l’esoscheletro del film “Alien”, 1979 Dato che parliamo di fine anni ottanta e inizio novanta immagino che gran parte dell’ispirazione perBubblegum CrisisePatlaborprovenga daAlien: l’esoscheletro da lavoroCaterpillar P-5000è una vera e propria icona della fantascienza. Anche seRipleylo usa per prendere a papagni in bocca la regina aliena, realisticamente parlando non è che un muletto progettato per consentire facilmente il trasporto di carichi e attrezzature pesanti. La Piattaforma di Mobilità applicata di Avatar, 2009 Certamente la tecnologia dagli anni ottanta a oggi ha fatto passi enormi. Anche se servirà almeno un altro po’ di tempo prima di vedere cose come leAmp suits.James Cameronpresenta la variante militare del Caterpillar nel filmAvatardel 2009: laPiattaforma di Mobilità Amplificataviene utilizzata dallaRda Corporationsu Pandora per qualsiasi cosa, dallo spostamento del carico al combattimento. Oppure ci sono le armature potenziate che appaiono nel romanzoArmordel 1984 diJohn Steakley. Mentre tutti, più o meno, conosconoGuerra eternadel 1974 diJoe Haldemano Starship Troopers, Steakley (tra l’altro autore anche diVampire$da cui è stato tratto il film diJohn Carpenter), è un autore sottovalutato. In Armor, per esempio, i soldati sono equipaggiati con dellepower armorchiamateexplorer suit. Costruite con un materiale virtualmente indistruttibile, queste armature possono fare cose incredibili. Il protagonista Felix, pian piano, arriva a temere il potere messo a disposizione delle armature. O ancora, laCyborsuitdiStar Kid. Nel film,Joseph Mazzello(il ragazzino del primo Jurassic Park), dopo aver visto lo schianto di un meteorite in una discarica, scopre che in realtà è questa Cyborsuit. Un prototipo di armatura potenziata senziente proveniente da un’altra galassia. Spencer decide quindi di provare l’armatura e ci si fonde tipoEddy Brock/Venomdell’Uomo Ragno. Tutto bello e fantastico, sicuramente, ma si tratta di fantasia. Prima di vedere cose simili nella realtà ci vorranno decenni, se non secoli. Restando con i piedi per terra, più realistica è l’Exo Suit del filmElysiumdiNeill Blomkamp. Le exo suit sono esoscheletri da combattimento la cui tecnologia affonda le radici nel mondo reale. Oggi ne esistono di molto simili in ambito militare e civile. Nel film vengono utilizzati per amplificare le capacità di combattimento in battaglia. L’unico inconveniente è che l’esoscheletro viene agganciato direttamente alle ossa del soggetto. Il che significa che non è proprio tutta questa gran convenienza per chi lo indossa. Questo articolo l’ho sforbiciato quasi quasi tre quarti, diciamo che il brodo s’era allungato troppo. Tutto quello che ho eliminato lo vedremo una prossima volta in un pezzo dedicato agli esoscheletri più fighi, ok? Stay tuned ma soprattutto stay retro. Pure Robotech che citi è un bel polpettone, tre serie diverse legate tra loro dagli ammerigghani.In realtà le moto compaiono nella terza serie che con Macross c’entra pochino.Discorso a parte per i mecha, ossia gli aeroplani robot, che sono simili e che in realtà venivano pure da due designer che avevano lavorato ad una serie precedente di robot trasformabili giocattolo, i cui modelli vennero poi inglobati nel franchise dei transformers, essi stessi originati dai giocattoli takara, di fatti l’autorobot Jetfire è praticamente un caccia Valkyrie con la testa diversa….Sarebbe interessante analizzare come negli anni 80 i prodotti del sol levante hanno data il vita a diverse produzioni occidentali.