L’ERA DEL MOTORE ELETTRICO

L’introduzione del motore elettrico segna l’inizio di una nuova era per i veicoli. Dal 9 al 19 marzo 2017 si terrà l’87° Salone dell’auto di Ginevra, una delle rassegne più importanti del mondo: tutti si aspettano di vedere le novità nel campo delle auto con motore elettrico. Inquinamento a Pechino nel parco olimpico Il problema dell’inquinamento ambientale causato dai gas di scarico emessi dai motori tradizionali è diventato una drammatica emergenza per le nazioni più industrializzate, non solo per la presenza di anidride carbonica, ma anche delle polveri sottili. Il motore elettrico non emette né anidride carbonica né polveri sottili. In Italia la normativa è favorevole al motore elettrico, a quello ibrido e alle auto che usano il gpl. Questi sono i vantaggi previsti nelle diverse località:– Esenzione dal pagamento delbollo in alcune regioni.– Parcheggio gratuito nellestrisce blu.– Accesso gratuito o a tariffa ridotta nellaZtl.– Accesso gratuito nell’Area Cdi Milano. Il motore elettrico comporta una spesa a chilometro percorso bassissima, molto allettante in Italia, dove la legislazione ha gravato la benzina e il gasolio con tasse particolarmente alte. Qui sopra potete vedere un video realizzato dalla General Motors che spiega come funziona il motore elettrico. Nissan Leaf, l’auto elettrica più venduta al mondo L’auto elettrica più venduta nel mondo è la Leaf della giapponese Nissan: costa 23.910 euro (è la meno cara). Per favorire l’acquisto e la diffusione dei suoi modelli elettrici, la Nissan ha investito posizionando in tutta Europa stazioni di servizio per la ricarica veloce delle batterie. BYD Qin, prodotta dall’azienda cinese che ha venduto il maggior numero di auto ecologiche al mondo. Costa 40.200 dollari Il record di vendite di auto, considerando tutti i vari modelli nel loro insieme, con motore elettrico o ibrido, se lo è aggiudicato la Byd cinese che ha venduto più di sessantamila veicoli ecologici in un anno. Produce anche bus elettrici per trasporto pubblico. Non vende in Europa. La sua auto di punta Byd Qin ibrida costa 40.200 dollari. La Cina ha dato e dà ingenti incentivi per favorire il diffondersi delle auto non inquinanti: 7500 per ogni auto ecologica e 41.000 euro per un autobus a batterie. Uno dei problemi maggiori delle auto elettriche è il costo iniziale gravato dal prezzo delle batterie che, per alcuni tipi di auto, è la metà del prezzo dell’auto stessa. Questo è dovuto al fatto che le batterie tradizionali hanno poca autonomia di percorso, circa 150 chilometri: interessante per un’auto da città, ma improponibile per un’auto che debba percorrere lunghe tratte. Sembra che la Cina abbia realizzato una batteria con una autonomia di 500 chilometri. Naturalmente non è una batteria tradizionale, e dovrebbe costare una cifra accettabile. Esiste già un’auto della Tesla californiana che monta una batteria con 600 chilometri di autonomia, naturalmente non tradizionale, ma costa addirittura 134.500 dollari. Colonnine per la ricarica delle auto elettriche Tesla Inoltre le batterie delle auto a motore elettrico devono essere ricaricate. Occorre posizionare una serie di punti di ricarica che attualmente non esistono. La batteria tradizionale impiega dalle otto ore alle quattro ore e mezza a ricaricarsi: impensabile fare attendere così tanto tempo un automobilista. Si stanno sperimentando batterie agli ioni di litio, come quelle dei cellulari, in modo da accelerare al massimo la ricarica e potenziare l’autonomia. Sempre la Tesla sta sperimentando la sostituzione delle batterie scariche con altre, cariche, nelle sue stazioni di rifornimento. C’è pure il problema relativo all’inquinamento prodotto dallo smaltimento delle batterie esauste tradizionali e della pericolosità di quelle agli ioni di litio, che possono esplodere Nel video viene mostrato il funzionamento di un motore ibrido. Per ovviare ai problemi relativi alla ricarica delle batterie dei motori elettrici, che sono tanti e non ancora del tutto risolti, si è ricorso ai motori ibridi nei quali un motore termico lavora insieme a un motore elettrico che ricarica la batteria, facendo procedere l’auto. Esistono anche delle ibride plug-in, che possono ricaricare le batterie alla rete elettrica con una spina. L’azienda che fin dagli anni novanta ha scommesso sul motore elettrico e sul motore ibrido è la giapponese Toyota, che nel 1997 ha iniziato a vendere il modello Prius e il bus Coaster Hybrid EV. Nel gennaio 2017 la Toyota ha raggiunto i 10,5 milioni di veicoli ibridi venduti nel mondo. Toyota Yaris Hydrid Hsd L’auto ibrida più venduta dalla Toyota è la Yaris Hibryd HSD: il modello base costa 17.500 euro. Mentre il modello base della Yaris a benzina costa solo 11.250 euro. La Toyota Auris 1.2 costa attualmente 18.350 euro, con lo sconto promozione fino alla fine di febbraio. La batteria non si ricarica alla corrente con il plug-in, ma con il motore termico essendo elettrica al 50%. Il modello base a benzina costa 22.100 euro. La Suzuki Baleno ibrida1.2 SHVS Un’altra casa giapponese, la Suzuki, ha lanciato al salone di Francoforte del 2015 la Baleno ibrida SHVS al prezzo di 17.600 euro. La versione base della stessa auto a benzina costa 14.100 euro. Per questa fascia, i prezzi incominciano a diventare interessanti considerando che i veicoli elettrici e ibridi hanno costi ridottissimi per il consumo energetico. Recuperano e ricaricano le batterie quando si frena e ci si ferma al semaforo. Tesla Roadster 2015 -batteria, costo 26 mila euro Se non si hanno limiti di spesa, si possono trovare auto elettriche e ibride prodotte da tutte le case produttrici di auto di alta gamma, con prestazioni eccellenti. Questa sopra è la Tesla Roadster 3.0 del 2015 su cui è montata una batteria del costo di 26 mila euro. Costruita dalla LG Chem, il colosso sudcoreano, ha un’autonomia di 400 chilometri. La società Tesla, proclamata l’azienda più innovativa del 2015, è stata fondata in California con lo scopo di produrre auto elettriche veloci. Citroen 3 GPL, costo 15.750 In tutti i Paesi del nord Europa, e anche a Parigi e a Londra, si stanno proponendo leggi per proibire la circolazione di auto a benzina e a diesel, ed ecoincentivi per l’acquisto di veicoli ecologici. Panda 110 fire Fra i veicoli ecologici sono compresi i motori a Gpl (alimentati da gas di petrolio liquefatti) e a metano la cui distribuzione è capillare in tutta Italia. Per avere un’auto ecologica che costi e consumi poco, e possa entrare in tutti i centri storici, si può acquistare una vecchia Panda 1100 Fire con motore 1300 (nel mercato dell’usato costerà non più di 1000 euro). L’auto è dotata di marmitta catalitica. Con altri 1000 euro e l’aiuto di un bravo installatore la si può trasformare in auto ecologica alimentata a GPL. Il pieno costa da 11 a 12 euro e ha un’autonomia di 400 chilometri, mentre a benzina il pieno costa da 60 a 70 euro. È in fase di omologazione l’impianto a metano per il motore Diesel, a opera delle società Landirenzo e Brc di Cherasco (Cuneo). Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati con* Commenta You may use theseHTMLtags and attributes:
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