LE PRIME SERIE DI FANTASCIENZA SULLA TV ITALIANA
Dopo aver parlato degli sceneggiati e delle serie tv di fantascienzarealizzate in Italia, e deitelefilm giapponesicon lo stesso tema, diamo ora uno sguardo agli altri telefilm esteri che hanno a che fare con la fantascienza trasmessi dalla nostra tv negli anni sessanta, settanta e prima metà degli anni ottanta. Sono tutte serie americane e inglesi, salvo una tedesca. Martedì 5 luglio 1960, alle 18.45, sull’unico canale Rai allora esistente va in ondaL’uomo invisibile(The Invisible Man, 1958 – GB).Con Lisa Daniely (Diane Brady Wilson), Tim Turner (dottor Peter Brady), Deborah Watling (Sally Brady), Ernest Clark (Sir Charles Anderson). Ispirato all’omonimo romanzo del 1897 diH.G. Wells, con ambientazione moderna e con il personaggio che collabora con la giustizia. Il dottor Brady sperimenta un modo per diventare invisibile in maniera temporanea, ma l’esperimento non va per il verso giusto e diventa invisibile in modo permanente. Il governo britannico cerca di tenere segreta la faccenda, ma Brady insiste per tornare nel suo laboratorio e provare a realizzare un antidoto. Il servizio segreto gli assegna poi una missione, e da allora Brady inizia a sfruttare la sua invisibilità per lottare contro criminali e spie nemiche. Sabato 14 aprile 1962, alle 22.45 sul Canale Nazionale (l’attuale Rai Uno), va in ondaAi Confini della Realtà(The Twilight Zone, 1959-64 – USA).La serie creata da Rod Serling mescola temi di fantascienza, fantasy, horror e soprannaturale. Ogni puntata è una storia completamente autonoma con diversi protagonisti coinvolti in situazioni fantastiche, paradossali o inquietanti. Il finale è quasi sempre a sorpresa ed evidenzia una morale: lo stesso Serling interviene a commentare l’episodio in oggetto. Vi hanno partecipato diversi attori e attrici famosi o che lo sono poi diventati.Il titolo originale fa riferimento alla “Zona del Crepuscolo”, che il malcapitato di turno si trova ad attraversare, capendo poco o nulla. Domenica 3 ottobre 1971, sul Nazionale alle 16.45, all’interno della “Tv dei Ragazzi”, va in ondaUfo(1970-71 – GB), realizzata da Gerry e Sylvia Anderson.Sempre nello stesso periodo sulla Televisione Svizzera Italiana andava in onda a colori con il titoloMinaccia dallo spazio. Gli alieni rapiscono gli umani per trapiantare su di sè i loro organi. Vengono contrastati dall’organizzazione di difesa militare segreta Shado (Supreme Headquarters Alien Defence Organisation), che ha sede in uno studio cinematografico di Londra. I membri sono il comandante Ed Straker (Ed Bishop), Alec Freeman (George Sewell), Paul Foster (Michael Billington) e Virginia Lake (Wanda Ventham).La Shado possiede anche una base sulla Luna, mentre con i sottomarini Skydivers pattuglia gli oceani. Moonbase è comandata dal tenente Gay Ellis (Gabrielle Drake) e poi dal tenente Nina Barry (Dolores Mantez). Tutti insieme cercano di bloccare i piani degli alieni che si danno da fare per far fuori Straker e la sua organizzazione. Martedì 5 novembre 1974 sul Nazionale, alle 17.45 all’interno della “Tv dei Ragazzi”, vanno in ondaLe fantastiche avventure dell’astronave Orion(Raumpatrouille – Die phantastischen Abenteuer des Raumschiffes Orion, 1965 – Germania).Con Dietmar Schönnherr (Magg. Cliff Allister McLane), Eva Pflug (Uff.le sicurezza: Ten. Tamara Jagellovsk), Wolfgang Völz (Uff.le armi: Ten. Mario de Monti), Claus Holm (Uff.le macchine: Ten. Hasso Sigbjörnson), Ursula Lillig (Controllo spaziale: Ten. Helga Legrelle), Friedrich G. Beckhaus (Astronavigatore: Ten. Atan Shubashi), Benno Sterzenbach (Uff.le della Trav: Generale Winston Woodrow Wamsler). La serie era stata presentata in precedenza sulla Televisione Svizzera Italiana dal 23 agosto 1972 alle 21.40, dove trasmisero tutti gli episodi, mentre la Rai ne scelse solo quattro e senza seguire l’ordine corretto. La Terra ha un unico governo e i terrestri hanno costruito astronavi in grado di viaggiare nel cosmo colonizzando lo spazio. Devono fronteggiare la minaccia di una razza aliena chiamata frogs, extraterrestri dall’aspetto umanoide e il corpo traslucido, che vogliono invadere il nostro pianeta.La Orion, la nave più veloce della flotta, è comandata dal maggior McLane, un tipo che va per le spicce e che non esita a disobbedire agli ordini se contrastano con la sicurezza dei propri uomini. A causa di ciò la sua astronave viene declassata al semplice pattugliamento e lui stesso è sorvegliato dal Servizio di sicurezza galattico tramite il tenente Yagellovsk, una donna ligia al regolamento. Altri membri dell’equipaggio: il tenente De Monti si occupa degli armamenti e non perde occasione per fare il cascamorto con le donne; Sigbiörson mantiene l’efficienza dell’astronave; Legrelle contende al Yagellovsk le attenzioni del comandante; Shubashi si occupa del settore scientifico; e il generale Wamsler striglia spesso McLane, ma in realtà ne ammira il coraggio. Lunedì 11 novembre 1974, sul Secondo alle 19, va in ondaIl Prigioniero(The Prisoner, 1967 – GB).Con Patrick McGoohan (Numero 6), Angelo Muscat (Il maggiordomo), Peter Swanwick (Supervisore), Leo McKern – Colin Gordon – Kenneth Griffith (Numero 2). McGoohan interpreta un agente segreto del governo britannico che si è appena dimesso: mentre si prepara a partire viene stordito. Al risveglio si ritrova in un piccolo villaggio posto in una zona sconosciuta. In questo strano posto tutti gli abitanti portano un numero per identificarsi tra loro, e a lui viene assegnato il Numero 6.Il prigioniero cerca di capire l’identità del Numero 1, il quale dà ordini a tutti, compresi i Numeri 2, che sono quelli che spiano e interrogano gli abitanti del villaggio e che cambiano sempre come persona. Viene sottoposto a continue domande per scoprire i motivi per cui si è dimesso dal lavoro, e viene usato qualsiasi mezzo per indurlo a rispondere, anche strumenti di tortura fisica e psicologica. I tentativi di evasione sono resi impossibili dalla presenza di enormi sfere, i Rover, che bloccano il fuggitivo. Il Numero 6 però non si arrende mai. Sabato 31 gennaio 1976, alle 22 sul Secondo, va in ondaSpazio 1999(Space 1999, 1973-75– GB, Italia), serie creata da Gerry e Sylvia Anderson e prodotta in collaborazione con la Rai per la prima stagione.Con Martin Landau (Com. John Koenig), Barbara Bain (Dr. Helena Russell), Nick Tate (Cap. Alan Carter), Barry Morse (Prof. Victor Bergman), Prentis Hancock (ViceCom. Paul Morrow), Zienia Merton (Sandra Benes), Clifton Jones (David Kano), Anton Phillips (Dr. Bob Mathias), Catherine Schell (Maya), Tony Anholt (Vicecomm. Tony Verdeschi). I membri della base Alpha sono obbligati a peregrinare nello spazio sulla Luna, sbalzata fuori dall’orbita terrestre a causa dell’esplosione di scorie nucleari. Durante il “viaggio” incontrano alieni e affrontano avventure su pianeti sconosciuti o nella stessa base. Il comandante Koenig flirta con la dottoressa Russel, Victor mette a disposizione il suo sapere scientifico, Carter comanda la flotta delle Aquile. Paul, il vicecomandante, ha una storia con Sandra. Kano si occupa del computer.Nella seconda serie l’aliena Maya prende il posto di Victor, e Tony Verdeschi di Paul.I primi sei episodi della prima serie vennero trasmessi ogni sabato alle 22 fino al 6 marzo. Poi altri sei episodi alle 20.45 di giovedì, dal primo luglio e fino al 5 agosto. Infine gli ultimi dodici episodi, di domenica alle 19, dal 31 ottobre 1976 fino al 9 gennaio 1977.La seconda serie fu trasmessa su Rai Uno alle 19.05 da venerdì 6 aprile 1979, con gli episodi divisi in due parti, tutti i giorni tranne la domenica. Martedì 20 marzo 1979 alle 20.40 su Tv 1 (Rai Uno) vanno in ondaI Sopravvissuti(Survivors, 1975 – GB). La serie era stata già stata trasmessa dalla Televisione Svizzera Italiana dal 15 agosto 1976.Con Ian McCulloch (Greg Preston), Lucy Fleming (Jenny Richards), Carolyn Seymour (Abby Grant), Denis Lill (Charles Vaughan), John Abineri (Hubert Goss), Lorna Lewis (Pet Simpson). Il mondo è sconvolto da un terribile morbo generato da un virus creato in laboratorio e sfuggito al controllo, che uccide milioni di persone in poco tempo. La razza umana sembra avviata all’estinzione.Abby Grant supera la malattia e, rimasta sola, va a cercare il figlio Peter in collegio, ma non lo trova. Jenny Richards, dopo la morte di un’amica, decide di abbandonare Londra per sfuggire in qualche modo al contagio. Strada facendo incontra l’ingegner Greg Preston, anche lui rimasto solo. Abby, Jenny e Grant fanno gruppo e vanno in cerca sia del figlio di Abby sia di altri sopravvissuti. Martedì 1 maggio 1979 alle 22.35 su Telemontecarlo, con il titoloDestinazione Cosmo: Oltre la galassia, va in ondaStar Trek(1966 – USA), serie creata da Gene Roddenberry. In seguito, dai primi anni ottanta, le tre stagioni della serie classica si Star Trek vengono trasmesse più volte sulle nostre tv private (dal 6 marzo 1981 su Rete 4).Con William Shatner (James T. Kirk), Leonard Nimoy (Spock), DeForest Kelley (Leonard McCoy), James Doohan (Montgomery Scott), Nichelle Nichols (Nyota Uhura), George Takei (Hikaru Sulu), Walter Koenig (Pavel Chekov), Majel Barrett (Christine Chapel), Grace Lee Whitney (Janice Rand). In un lontano futuro la Terra è governata da un’unico governo mondiale, che ha creato la Federazione Unita dei Pianeti unendo varie forme di vita aliena in una sorta di alleanza, per condividere tecnologie e risorse, e garantire una difesa comune.L’equipaggio dell’Enterprise, sotto il comando del capitano Kirk, ha come ufficiale scientifico il vulcaniano Spock (i vulcaniani, amanti della logica, hanno soppresso le emozioni: sono molto intelligenti e dotati di poteri telepatici). La freddezza di Spock è bilanciata dall’esuberanza del capitano Kirk e dal “brontolone” dottor McCoy, che non perde occasione per stuzzicare il vulcaniano. Scott è il capo ingegnere, in grado di fare miracoli per mantenere in efficienza i motori dell’astronave. Uhura è l’addetta alle comunicazioni. Sulu l’ufficiale di plancia che si occupa di dirigere la nave. Chekov è il navigatore, che può anche sostituire Spock al settore scientifico.L’equipaggio deve guardarsi dai “caccia predatori” dei bellicosi klingon e dalle trame dei romulani. Inoltre, durante le esplorazioni, l’astronave si imbatte in esseri bizzarri e pericolosi. Dal 10 maggio 1979 sulle tv locali va in ondaProject Ufo(1978-79 – USA).Protagonisti sono il maggiore Jake Gatlin (William Jordan), e il sergente Harry Fitz (Caskey Swaim). A dar loro una mano c’è Libby Virdon (Aldine King). Nella seconda stagione della serie Gatlin è sostituito dal Capitano Ben Ryan (Edward Winter). Gli ufficiali della US Air Force investigano sugli Ufo, cercando di dare sempre una spiegazione logica agli avvistamenti. I casi si ispirano al Progetto Blue Book, archivi veramente esistenti del governo Usa che trattano degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, con l’indicazione dei testimoni. Alcuni di questi fenomeni alieni hanno spiegazioni “terrestri”, come palloni volanti, riflessi sulle nuvole o imbrogli architettati da burloni. Altri, però, restano insoluti.Ogni episodio ricostruisce l’evento con la testimonianza delle persone che hanno assistito allo strano fenomeno. Lunedì 12 novembre 1979 alle 19.05 sulla Tv 2 (Rai Due), all’interno del varietà “Buonasera con Alberto Lupo” va in ondaMork & Mindy(1978 – USA).Con Mindy McConnell (Pam Dawber), impiegata in un negozio di strumenti musicali, e Mork (Robin Williams), un alieno giunto sulla Terra dal pianeta Ork a bordo di un’astronave a forma d’uovo. Altri protagonisti: Robert Donner (Exidor, il profeta), Conrad Janis (Fred McConnell, padre di Mindy), Elizabeth Kerr (Cora Hudson, nonna di Mindy), Tom Poston (Sig. Bickley, il vicino di casa), Jay Thomas (Remo Da Vinci, proprietario del “New York Delicatessen”), Jeanie Da Vinci (Gina Hecht, sorella di Remo), Ralph James (voce di Orson).Alla fine di ogni episodio Mork si mette in contatto con Orson, il capo del suo pianeta d’origine, per discutere degli aspetti della vita sulla Terra. Famoso è il suo saluto:“Na-no, na-no”. Dal 26 dicembre 1979 sulle tv locali va in ondaL’Uomo di Atlantide(Man from Atlantis, 1977 – USA). Ma forse viene ricordata di più la sua messa in onda successiva su Canale 5, dal febbraio 1981.Con Patrick Duffy (Mark Harris), Belinda Montgomery (Dr. Elizabeth Merrill), Alan Fudge (C.W. Crawford), Victor Buono (Mr. Schubert). La Dottoressa Merrill, della Fondazione per le Ricerche Oceaniche, salva un inconsueto essere umano: le sue mani e i suoi piedi sono palmati ed è in grado di respirare sott’acqua grazie alle branchie di cui è dotato. Si scopre che è l’ultimo sopravvissuto della leggendaria Atlantide, ma ha perso la memoria.L’uomo di Atlantide si mette al servizio della Fondazione aiutando C.W. Crawford, il quale si occupa di gestire il lato burocratico e amministrativo e cerca di porre un freno alle iniziative personali di Mark e della dottoressa, che segue il suo amico a bordo del sottomarino Cetaceo. L’equipaggio del sottomarino è impegnato in missioni esplorative e di salvataggio, ma Mark spera di trovare indizi sulle sue origini.Un loro pericoloso avversario è Schubert, che brama il potere predisponendo piani diabolici, come minacciare di scongelare le calotte polari. Mercoledì 6 febbraio 1980, alle 19.20 su Rai Uno, va in ondaDoctor Who(1963 – GB). La serie trasmessa è la dodicesima, quella del 1974, con la quarta reincarnazione del dottore, interpretato da Tom Baker. Doctor Who è un Signore del tempo che viaggia attraverso lo spazio e il tempo con il tardis, un veicolo dell’aspetto di una cabina blu della polizia inglese degli anni sessanta. All’esterno è di piccole dimensioni, ma all’interno è molto più spaziosa. Nel suo girovagare, Who affronta molti esseri e popoli alieni, preoccupandosi di proteggere la Terra e di curiosare qui e là. Ad accompagnarlo c’è Sarah Jane Smith (Elisabeth Sladen) e, a volte, Harry Sullivan (Ian Marter).Nelle avventure trasmesse dalla nostra tv affronta un robot indistruttibile, orridi insetti vespoidi, un sontariano ostile, temibili ciberniani che bisticciano con il pianeta dei vogani, i zigoniani responsabili del mostro di Loch Ness, e lo spirito del malvagio Sutekh.