LE EROINE A FUMETTI DEGLI ANNI QUARANTA

LE EROINE A FUMETTI DEGLI ANNI QUARANTA

Gli anni quaranta sono gli anni delle eroine dei fumetti.Soprattutto sono gli anni della guerra. Con una parte rilevante della popolazione maschile impegnata sotto le armi c‘e bisogno di mano d’opera femminile per portare avanti le normali attività produttive. Le donne americane entrano in massa nel mondo del lavoro, dimostrandosi da subito decise, intraprendenti e laboriose. Si delinea cosi una nuova immagine femminile, nasce una donna diversa, moderna, attiva, autonoma e decisa.Cambiamenti che si riflettono nella moda, che privilegia il tailleur di stampo militare con le giacche squadrate, dalle spalle larghe, le gonne accorciate per l’esigenza di risparmiare tessuto e i pratici pantaloni. In realtà questo tipo di donna si afferma già lentamente in America dagli anni venti e trenta. Trovando una rappresentante nella spericolata pilota di aereiAmelia Earhart, scomparsa in circostanze misteriose nel 1937 mentre sorvolava l’Oceano Pacifico.Nei fumetti l’ondata delle eroine. comeWonder Woman, avviene prima dell’entrata in guerra degli Stati Uniti. Se in Europa la guerra scoppia nel 1939, gli Stati Uniti si mantengono neutrali fino a quando, nel dicembre del 1941, vengono attaccati aPearl Harbordai giapponesi. Assistiamo quindi a un fiorire di conturbanti eroine dalle forme sinuose e dal carattere d’acciaio, coinvolte in situazioni avventurose dove non mancano momenti di seduzione.Alcune eroine, memori delledark ladiesin voga alcuni anni prima, hanno nomi che contengono la parola black (nero/a): Black Cat, Black Venus, Black Widow… Altre si chiamano Miss, Lady, Señorita e Madam, a sottolineare un certo distacco. Tutte sono maledettamente sexy, con i corpi statuari fasciati in abiti maliziosi, sempre pronte ad assumere pose conturbanti. L’ebrea Lily Renée, fuggita dall’Austria occupata dai nazisti, arrivata negli Stati Uniti disegna i fumetti di Señorita Rio e di altre eroine Durante gli anni della guerra contribuiscono al nuovo genere delle eroine dei fumetti anche diverse autrici, comeLily Renée,Fran Hopper,Jill Elgin,Nina AlbrighteJanice Valeau. Donne che disegnano giornaliste bionde, giustiziere in tuta nera, regine della giungla, fascinose extraterrestri e spie fatali. Anche i quotidiani con le loro strisce di avventura aprono le porte alle eroine e alle fumettiste, anche se in questo caso sono poche. Diventano abbastanza famoseTarpe Mills, con la supereroina Miss Fury, e soprattuttoDale Messickcon la giornalista Brenda Starr.DiMiss Furysi è già parlato su Giornale POP, come delle supereroineMiss AmericaeNamora.E anche delle eroine della giungla comeSheenaeNyoka. Tutti articoli scritti daPietro Zerella.Quanto alla fondamentaleWonder Woman, prima o poi scriveremo un articolo accurato su di lei. Camilla è la regina di un impero perduto nel cuore dell’Africa. La sua gente discende da un gruppo di vichinghi che aveva raggiunto la giungla ai tempi delle crociate. Trovare vichinghi alle crociate è alquanto strano, tanto più che questo popolo anche in Africa continua ad adorare il dioThore a compiere sacrifici umani. Camilla esce per la prima volta sul numero 1 diJungle Comicsdella Fiction House, nel gennaio 1940. I primi episodi sono realizzati da un non meglio identificatoC.A. Winter, con il quarto episodio testo e disegni passano al bravoBob Powell. Fantomah è considerata la prima delle eroine dotate di poteri della storia del fumetto. Ogni volta che usa i suoi enormi quanto indefiniti superpoteri, il volto si trasforma in una specie di teschio azzurro. Fantomah appare per la prima volta sul numero 2 diJungle Comics, nel febbraio 1940. Storia e disegni sono diFletcher Hanks, che qui si firma Barclay Flagg, al quale abbiamo dedicato l’articoloStardust il surreale. Il vero nome della donna in rosso è Peggy Allen, nella vita di tutti i giorni è una poliziotta. Quando deve combattere il crimine alla sua maniera indossa una palandrana, un cappuccio e una maschera. Tutte di un rosso acceso. Insomma, una specie di Cappuccetto Rosso per nulla indifeso, dato che è armata di pistola. Appare per la prima volta sul numero 2 diThrilling Comicsdella Fiction House, nel marzo 1940. Gli autori sonoRichard Hughesper i testi eGeorge Mandelper i disegni. Claire Voyant è una medium resuscitata da Satana in persona. Il quale la dota di poteri soprannaturali dopo avere stretto il classico patto. Si tratta di una antieroina che uccide i malvagi senza alcuna esitazione, per consegnarne le anime al diavolo. Personaggio creato daGeorge Kapitan(testi) eHarry Sahle(disegni), è pubblicato dalla Timely Comics (in seguito Marvel Comics). Fa la sua prima apparizione suMystic Comicsn. 4, nell’agosto 1940. Negli anni sessanta sempre la Marvel darà il suo nome a una spia sovietica nemica di Iron Man, l’attuale Vedova Nera. Betty Bates è un procuratore distrettuale, cioè un pubblico ministero elettivo. Una professione che negli anni quaranta è praticamente riservata ai maschi. È anche una detective capace, determinata a raggiungere la verità a tutti i costi. Non ha un’identità segreta o un costume. E combatte i gangster senza fare uso di pittoreschi gadget. Appare per la prima volta sul n. 4 diHit Comicsdella Quality, nell‘ottobre del 1940. Sia i testi che i disegni sono diBob Powell. Pat Parker inizia la carriera come semplice infermiera a Doville, la sua città natale in una Inghilterra sotto i bombardamenti dell’aviazione tedesca. Per combattere meglio i nazisti diventa una eroina in costume mascherata. Le si è data la nazionalità inglese perché gli americani non sono (ancora) in guerra con la Germania. Fa la sua prima apparizione sul numero 13 diSpeed Comicsdella Harvey, nel maggio del 1941. Il personaggio è una creazione della fumettistaJill Elgin. Madam Satan è l’incarnazione della perfettadark lady: ha il potere di ipnotizzare gli uomini e di ucciderli con un bacio.Inizialmente è una ragazza come tante, ma quando i genitori del suo fidanzato non approvano il matrimonio li uccide. Per questo finisce all’inferno, dove diventa una fedele servitrice di Satana. Il quale la rimanda sulla Terra con il compito di sedurre gli uomini per carpirne le anime.Appare per la prima volta sul numero 15 diPep ComicsdellaMlj/Archie, nel maggio 1941. Gli autori sonoAbner SundelleHarry Lucey. La diva di Hollywood Linda Turner, per vincere la noia, decide di combattere i nazisti a modo suo. Indossando una maschera e un costumino aderente che lascia poco all‘immaginazione. Appare per la prima volta sul numero 1 diPocket Comicsdella Harvey, dell‘agosto 1941. La trama è dell’editoreAlfred Harvey, i disegni diBarbara Hall. Non ha alcuna relazione con il successivo personaggio della Marvel. Miss Victory viene lanciata suCaptain Fearlessn. 1 dell’agosto 1941, per le edizioni Helnit. Da uno sceneggiatore sconosciuto e dal disegnatoreCharles Quinlan. In una storia di cinque pagine priva di titolo. Non descrivendo nella prima storia le origini dell’eroina in modo soddisfacente, rimane inspiegato come Miss Victory sia in grado di sopravvivere alle esplosioni, di liberarsi dalle corde e di spaccare i muri. Certamente possiede superforza e superresistenza.