L’AVVENTUROSO ERIO NICOLÒ PRIMA DI TEX WILLER

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A molti appassionati di fumetti è ben noto l’apporto dato dai disegni diErio Nicolòalle storie diTex, inizialmente su testi dello stesso creatore Gian Luigi Bonelli.Dal 1964, in una ventina di anni, Nicolò ha realizzato ventitrè storie del famoso ranger, l’ultima delle quali uscita postuma nel 1984, a un anno dalla sua morte. Noi però vogliamo ripercorrere soprattutto la carriera precedente di Erio Niccolò, già ricca di esperienze e personaggi di successo.I fumetti di Nicolò sono riconoscibili per la pennellata morbida ed elegante, perfetta per l’avventura secondo il gusto dei grandi romanzi esotici. Autoritratto di Erio Nicolò (1919-1983) Erio Nicolò nasce a Firenze l’11 novembre 1919. Dopo avere frequentato il Regio Istituto d’Arte, entra nel campo dell’editoria nel 1936 con illustrazioni per la rivista “La Scena Illustrata” edita da Pilade Pollazzi. Due anni dopo inizia la collaborazione con“L’Avventuroso”dell’editriceNerbini, il primo settimanale di fumetti avventurosi, disegnando “Le Due Orfanelle” di A. D’Ennery, sceneggiate daPaolo Lorenzini. Realizza anche “Il Serpente Nero” di A. V. Mosca e Lorenzini e, visto l’approssimarsi della guerra, “Eroismo dei nostri combattenti in Marmarica”, scritto da Carlo Batacchi Ortino. Contemporaneamente, per il settimanale“Giungla!”, disegna “Nel vortice dello spionaggio” di Emilio Fancelli. Chiamato a svolgere il servizio militare durante la Seconda guerra mondiale, dopo il conflitto Erio Nicolò riprende i contatti con la Nerbini. Periodo in cui ricopre felicemente il ruolo di restauratore delle tavole diFlash Gordondisegnate daAlex Raymond, già istintivamente scelto come suo maestro ispiratore. Sempre per Nerbini lavora per il settimanale“L’Italo Americano – Mistero”con copertine e illustrazioni. Oltre a disegnare per la rubrica Rodeo nell’albo “Lo sceriffo Dick Person” (1946-1949).Nel frattempo aiuta il padre intagliando oggetti di pregio in legno. Firmandosi E. Nicols, Nicolò realizza tutta la seconda serie del “Cavaliere Nero” (1948) delle edizioniEpi(Enigmistica Popolare), scritto da Liew Ravra. Quindi Nicolò si trasferisce a Milano, la capitale dell’editoria (soprattutto dopo l’abbandono della fiorentina Nerbini dal campo dei fumetti), per inserirsi tra i nuovi collaboratori dellaCasa Editrice Universo, dove ferve aria di rilancio per il settimanaleIntrepido. Per la collana collaterale degliAlbi dell’Intrepidodisegna una trentina di storie spaziando nei generi storico, avventuroso e sentimentale. Sopra e sotto: “Albi dell’Intrepido” del 1948 Già lavorando a queste storie autoconclusive si crea un affiatamento con lo sceneggiatoreLuigi Grecchi, il quale, ricordando quei tempi, confidò in un’intervista di aspettare di proposito che Nicolò fosse a corto di incarichi per portare le nuove sceneggiature in redazione, in modo da essere sicuro di vederle realizzate dal giovane talento. Nel 1949 Luigi Grecchi crea la serie“Forza John”ed Erio Nicolò ottiene l’incarico di illustrarne le strisce, nell’albetto in omaggio con l’Intrepido. Gli albetti di Forza John Acquisita un’indiscussa professionalità, la coppia composta da Grecchi e Nicolò porta al successo le avventure del giovane cadetto John Graham e il nutrito cast di comprimari, sfiorando a volte il fantasy e la fantascienza. La mole di lavoro e i futuri progetti spingono Nicolò a chiedere all’amicoAngelo Platania, autore di grande talento mai valorizzato abbastanza, di collaborare con lui alla realizzazione delle tavole. Platania, particolarmente portato nella cura delle ambientazioni e dei mezzi meccanici (auto, navi, aerei), apporta ulteriore qualità alle tavole di Nicolò. Da fumetto omaggio, Forza John diventa testata autonoma sino al 1953 e poi colonna portante deIl Monello, l’altro storico settimanale della Universo. Dal 1952 Nicolò produce anche le tavole diChiomadoro, il principe del sogno, sempre scritto da Luigi Grecchi, pubblicato su Intrepido. Personaggio che richiama alla lettura dei fumetti anche il pubblico femminile. Il taglio delle storie è decisamente debitore alfeuilleton(il genere di letteratura popolare a puntate dei quotidiani ottocenteschi): dramma, sentimento e avventura. Chiomadoro, il principe del sogno Ancora per Il Monello disegnaSuperbone, creato daWanda Bontàe più tardi sceneggiato daAntonino Mancuso(e altri), conservando le rime baciate originali.In Superbone il tratto elegante di Nicolò si presta al comico. Angelo Platanìa disegnerà da solo la serie, quando Nicolò la lascia per i troppi impegni. Superbone Negli anni sessanta Nicolò abbandona i personaggi di Forza John e Chiomadoro dedicandosi a nuove serie con episodi autoconclusivi comeI Laramy della valle, sceneggiata daAngelo SaccarelloeAntonino Mancuso, o a puntate comeKaratè il lupo bianco, di sceneggiatore sconosciuto, e tante eccellenti storie senza personaggi fissi. Non lavora solo per la Universo: qualche anno prima, nel 1956, aveva collaborato con l’editoreVignatiper una versione diKim,pubblicata daLa Domenica dei Ragazzi, tratta dal romanzo di Rudyard Kipling. Tra il 1961 e il 1962, tramite l’agenziaDami, disegna fumetti rosa e storici per il mercato inglese, o di guerra per la testata “Battle Britton”, editi dallaFleetway. Nel 1964 inizia a disegnareTexsu testi di Gian Luigi Bonelli. Per quasi vent’anni racconterà le avventure del ranger più amato d’Italia. Sul lavoro per Tex condivido l’opinione del critico Gianni Brunoro, che in un articolo per “Ink” n. 24 constata come, con molta umiltà, Nicolò smorza la propria forza espressiva per non entrare in conflitto con la versione originale di Aurelio Galleppini.Ma la qualità rimarrà sempre alta e riconosciuta. Erio Nicolò muore improvvisamente il 27 febbraio del 1983. La splendida versione di Erio Nicolò di Tex Prima di esaminare più attentamente la produzione di Erio Nicolò diamo un veloce occhiata al talento diAngelo Platania, che per un certo periodo ha lavorato come suo collaboratore. Una sola tavola (all’epoca non pubblicata) è forse sufficiente per dare l’idea delle sue capacità. Ricordiamo che Platania fu tra i primi autori italiani a occuparsi di supereroi conRazzo l’Uomo Plasticanel 1948. Tavola di Angelo Platania rimasta inedita Quanto aLuigi Grecchi, merita sicuramente un articolo a parte. Nell’attesa ricordiamo i principali personaggi creati dal suo estro, oltre a Forza John e Chiomadoro:Bufalo Bill, disegnato daCarlo Cossio;Roland Eagle, disegnato daFerdinando Corbella;Il Cavaliere Sconosciuto, disegnato daRaffaele Carlo Marcello;Fiordistella, disegnato daCesarina PutatoeLina Buffolente; e il supereroeJunior, dei disegnatoriLoredano UgolinieFerdinando Corbella, una serie a puntate di ampio respiro.Per poi passare alle serie più recenti con episodi autoconclusivi tra gli anni sessanta e settanta:Kid Roy,Lone WolfeI due dell’apocalisse, disegnati tutti daFerdinando Fuscoe successivamente daPablo CantadoreCarlo Savi(LW), eGino Pallotti(IDDA). Ancora western conBaby Bang, disegnata daGino Pallottie, già dal secondo episodio, daRenzo Restani. Chiudo citando il ritorno all’avventura a puntate conYuri Thunderbolt, disegnato daMario Guida.Con il Cavaliere Sconosciuto facciamo un tuffo nei grandi albi della Cenisio, disegnato dall’ottimo Raffaele Carlo Marcello, dagli anni novanta anche lui su Tex. Il Cavaliere Sconosciuto di Luigi Grecchi e Raffaele Carlo Marcello. Torniamo alla produzione di Erio Nicolò, iniziando da Forza John (su questo personaggio potrete trovare altre informazioni cliccandoQUIeQUI). Ristampa del 1994 Queste scansioni sono fatte direttamente da una raccolta de Il Monello del 1956 (forse riuscite a sentirne l’odore della carta, viste le condizioni).Le dimensioni del settimanale in questo periodo sono: cm 18 x 12. La presenza di un indiano biondo la si può spiegare con un espediente narrativo tipico del feuiletton: lo scambio di pargoli nella culla. La prima pagina. Un ricevimento ufficiale, elegante come la pennellata di Nicolò La prima sfida: l’affronto e la reazione Lo smarrimento e l’urgenza Il cast sentimentale Le beffe del destino Si può intuire il ruolo dei due giovani contendenti