KILLING DI ERNESTO GARCIA SEIJAS

Nel marzo del 1966,Ponzoni editorepubblica il primo numero diKilling, uno dei tanti “eroi neri” nati sulla scia diDiabolik. Però questo personaggio ha la caratteristica inedita di essere realizzato sottoforma difotofumetto, ofotoromanzo(come venivano chiamati quelli di genere sentimentale presentati dalla fine degli anni quaranta nei settimanali Bolero Film, Grand Hotel e Sogno) oppurefotostoria(come viene definito nel sommario di Killing). Per la verità non è il primo fotofumetto nero in assoluto, dato che il mese prima l’editore Furio Viano aveva fatto uscireGeniusrealizzato con la stessa tecnica (in seguito questo personaggio, per risparmiare, verrà disegnato dal giovaneMilo Manara).Se il costume tutto nero di Genius ricorda molto da vicino Diabolik, quello scheletrico di Killing plagiaKriminal, forse perché in quello stesso 1966 esce il primo dei due film dedicati a questo criminale in costume. Killing, nato da un’idea dell’editorePino Ponzoni, è scritto daLuigi Naviglio, in seguito sceneggiatore di vari tascabili erotici, alcuni dei quali ideati da lui stesso come l’interessanteHelga, per l’editore Viano. Naviglio scrive Killing coadiuvato daRocco Molinari. Il registaRosario Borellie il fotografoLorenzo Papistupiscono ancora oggi per la loro capacità di trasformare Killing in un personaggio quasi cinematografico, grazie all’utilizzo di scene movimentate e spettacolari. Anche la scelta dei caratteristi reclutati a Cinecittà risulta accurata.L’interprete di Killing, rimasto sconosciuto fino a tempi recenti perché nel fotofumetto non si mostra mai senza maschera, è l’attoreAldo Agliata. Il costume che indossa è stato creato, a quanto si dice, daCarlo Rambaldi, futuro creatore del “pupazzo” di E.T. per il film di Steven Spielberg. La copertina del primo numero di Killing Killing è sicuramente un prodotto ben confezionato e costoso, pubblicato in diversi Paesi, tra i quali la Francia (con il nome Satanik) e l’Argentina.Il tascabile, di 196 pagine, ha all’inizio periodicità quindicinale per poi diventare mensile e quindi quattordicinale. Dura 62 numeri, fino al marzo 1969. Per renderci conto delle caratteristiche del personaggio, guardiamo e leggiamo le significative pagine iniziali del primo numero.Qui, infatti, vengono rapidamente mostrati tutti i personaggi e i temi ricorrenti della serie. Gli elementi del genere nero ci sono tutti. Vediamo lo spietato criminale in costume mentre tenta un colpo e la sadica compliceDana, interpretata daLuciana Paoli, nonché il classico capo di poliziarinko(l’ispettore Grant). Il sesso non può mancare, sebbene limitato al ben poco che si può mostrare negli anni sessanta. Il tascabile si chiude con tre foto di un’attricetta dell’epoca, taleRaffaella Carrà(mai più sentita nominare da allora), che accenna a fare uscire le tette, ma anche volendo non potrebbe farlo data la severità dei magistrati… … e con due foto diFemi Benussi, presentata come giovane promettente. In effetti sfonderà nel campo della futura commedia sexy, se ne parla inquesto articolodi Giornale POP. Nella controcopertina una interprete del fotofumetto rappresentata in maniera meno castigata rispetto alle donne che vediamo su Diabolik (soprattutto in quello di oggi, perché all’epoca un po’ di lingerie c’era). L’eco di Killing giunge fino in Turchia, dove, oltre a produrre film sui personaggi della Bonelli, vengono realizzate una quindicina di pellicole con protagonistaKilink(questo il nome locale) senza l’autorizzazione degli aventi diritto. Qui sotto, grazie a YouTube, possiamo goderci, si fa per dire, un film di un’ora e mezzo in lingua originale con sottotitoli in inglese. Come abbiamo detto, Killing era stato esportato anche in Argentina, dove nel 1974 viene ripescato per il primo numero diSkorpio(che in seguito fornirà materiale a Lanciostory oltre che ispirazione per l’omonima testata italiana uscita nel 1977) in una versione a fumetti disegnata nientemeno che daErnesto Garcia Seijas, autore diHelenacon lo sceneggiatoreRobin Woode, più recentemente, di storie della Bonelli perJuliaeTex. I testi nella prima pagina del fumetto sono attribuiti aMarcos Garret: mai sentito nominare. Però nel sommario la storia viene invece attribuita al ben notoRay Collins: forse aveva tentato di passare inosservato usando un altro nome…fatta in questo momento una breve indagine, scopro che è proprio così! Eccolo qui ilKiling, con una elle in meno, fumettistico argentino che l’Eura ha tralasciato di pubblicare in italiano su Lanciostory o lo Skorpio nostrano (probabilmente per una questione di diritti).Si noti, peraltro, che il personaggio principale dello Skorpio sudamericano, tanto da meritare la copertina, è pure lui italiano:Corto Maltese(del resto Hugo Pratt aveva lavorato molti anni in Argentina, soprattutto con lo sceneggiatore dell’Eternauta, Héctor Oesterheld). L’avventura internazionale di questo personaggio dei fotofumetti italiani, dall’Italia all’Argentina passando per la Turchia, meriterebbe di essere conosciuta meglio. L’interessante documentario del 2007 qui sopra, “The Diabolikal Super Kriminal”, con le interviste agli autori di Killing e allo stesso interprete, ha permesso di fare un po’ di luce. Grandissimo recupero, Sauro. Se non erro lo Skorpio personaggio dei fumetti nasce proprio come spin off di Kiling.Anche il Clarence Stamp di Black Soldier è Ray Collins, poliziotto e sceneggiatore di fumetti nonché scrittore e redattore alla Record (che mi ha promesso un’intervista e son ancora qua che aspetto, come con Saccomanno…).Non mi sembra che in questo episodio ci sia la sua mano (evidente invece altrove), ma Kiling sarebbe poi stato continuato insieme a Oswal che poi lo avrebbe ripreso da solo. Durò poche puntate, però, se non sbaglio. Marcos Garret risulta tra gli pseudonimi usati da Ray Collins:http://www.fucinemute.it/2013/02/ray-collins-e-le-altre-vite-di-eugenio-zappietro-prima-parte/. Cosa intendi per spin off di Killing? Soprattutto, quando c***o mi mandi un articolo? 1 – visto l’autore del pezzo che linki non mi fiderei molto… (e poi con che diavolo di uscita vieni fuori? Mica contestavo il fatto che Garrett fosse uno pseudonimo di Zappietro :D) 2 – A un certo punto Killing tira le cuoia e subentra Skorpio, o una cosa così. 3 – Mai (vedi primo punto della risposta)