JOURNAL 29, SESSANTATRÉ ENIGMI PER UN MISTERO

Per 28 settimane un segretissimo scavo non ha dato alcun risultato, ma alla ventinovesima accade qualcosa di inatteso e impensato: il gruppo impegnato nelle ricerche scompare misteriosamente, lasciando dietro di sé solo il diario dei lavori: ilJournal 29.Per svelare il mistero che si cela dietro a questa misteriosa sparizione, sarà necessario risolvere gli enigmi lasciati sul diario, ma l’impresa è più complessa del previsto. Una matita e uno smartphone, sono tutto il necessario per giocare a Journal 29 Journal 29è un appassionante libro di puzzle interattivi, che possiamo definire come una sorta diescape roomin forma cartacea che, attraverso sessantatré rompicapi, sfiderà la mente e il cervello di chi deciderà di intraprendere la storia che li lega, per giungere alla sua conclusione e svelarne il mistero.Nessuno degli enigmi è decifrabile nello stesso modo e per risolverli sarà necessario scrivere, disegnare, piegare e combinare tra loro le pagine del libro e, all’occorrenza, anche strapparle. Quello che bisogna fare soprattutto èpensare fuori dagli schemi. Sarà necessario anche l’utilizzo di un browser web su un qualsiasi dispositivo, anche se è preferibile servirsi di uno smartphone. Sempre molto ben congeniati, i puzzle sono contraddistinti da una loro implementazione che li rende interessanti e stimolanti da affrontare e risolvere.Con ogni enigma viene fornito unQR Codeda scannerizzare, che porta direttamente a una pagina web, necessaria per la risoluzione (proprio per questo è necessario uno smartphone o un tablet). È comunque presente anche l’URL, così da potere utilizzare un normale computer.Ogni rompicapo che dovremo affrontare porta a una risposta, di solito unaparolao unnumero, che dovremo a sua volta riportare all’interno di una determinata pagina web, dove ci verrà restituita una specialechiave(anche in questo caso composta da un numero o una parola) da utilizzare con il puzzle o per la risoluzione di enigmi successivi, cosa che aumenta notevolmente il senso di progressione nell’avventura.Parecchie e interessanti le diversificazioni nei puzzle, così come l’uso diinternetquegli enigmi simili tra loro (che sono comunque pochi) necessitano di un approccio differente tra loro per essere risolti. La storia raccontata dal libro è gradevole, ma minima dal punto di vista narrativo: questo è principalmente un libro di puzzle, con una storia che li collega e non un giocostory driven. È importante tenerlo a mente, perché se ci si approccia aJournal 29con il pensiero di leggere (anche) una storia intensa si potrebbe restare delusi e non apprezzare la vera natura del gioco.Il libro è giocabile in solitario, come anche in più persone, per potersi confrontare e aiutare nelle varie risoluzioni. Non è necessario che ogni giocatore abbia una copia, anche se consiglio che ognuno ne abbia una (e il suo dispositivo) per poter ragionare sui puzzle con calma e in autonomia. Come detto, per completare l’avventura è necessario “lavorare” direttamente sulle pagine del libro scrivendo su di esse, piegandole e a volte anche strappandole; ma se non si vuole praticare nessun tipo di intervento diretto sul volume basterà “armarsi” di qualche foglio di carta e una matita (al massimo delle fotocopie di alcune pagine, le più complesse).Journal 29è disponibile solo in lingua inglese, ma anche una semplice conoscenza base della lingua e un buon vocabolario non impediscono di poterci giocare, quanto meno di risolvere i puzzle e di procedere nel gioco. Journal 29è uno dei concetti più interessanti che mi è capitato di giocare, più che per quello che propone per come lo fa, riuscendo a inserire qualcosa in più a giochi come gliescape room, che fanno della risoluzione dei puzzle la meccanica principale di gioco.Il libro è decisamente ben costruito, e presenta una buona varietà e originalità sia nei puzzle presentati che nella loro risoluzione, con un livello di sfida non impossibile ma mai banale.Il pensiero laterale è d’obbligo per risolvere parecchi dei 63 rompicapo che incontreremo durante lo svolgimento del gioco. Se si dovesse rimanere bloccati con qualche soluzione non è il caso di disperarsi poiché, on line, sono presenti diversi siti e forum dove si discute del gioco e dove si possono reperire dei semplici aiuti alle soluzioni complete (ma queste ultime tolgono decisamente gran parte del divertimento e della soddisfazione), e anche sul sito ufficiale del gioco potete trovate la relativa sezioneHints & Tips. Come tutti i giochi di questo tipo, ancheJournal 29ha il “difetto” nella non rigiocabilità: una volta finito, sia che siate intervenuti direttamente sulle pagine, o che abbiate preferito lasciarle intatte, non sarà possibile effettuare un’altra partita poiché avremo già tutte le soluzioni. Ma l’unicità è anche il bello di questo tipo di giochi.L’esperienza di gioco stimolante e particolare, come il tempo passato per risolvere gli enigmi, ripagano ampiamente il costo (tra l’altro contenuto) del volume, che si aggira intorno ai18,00 €: è acquistabile online suAmazontramite ilsito ufficialedel gioco, o anche suAmazon.it.Se rimarrete soddisfatti da questa particolare esperienza ludica, sappiate che per i primi mesi del 2019 è atteso il seguito, dal titoloJournal 29 Revelation(quila pagina del gioco) che aggiungerà un ulteriore tassello alla storia presente nel primo libro. Il prossimo Journal 29 Revelation Regole facili da imparareGiocabile sia in solitario che in più personeBuon varietà di enigmi e metodi di risoluzioneOttima variazione sul temaescape roomCosto contenuto e rapporto qualità/prezzo positivo Dipendenza dalla lingua non elevata ma esistenteStorytelling molto limitatoSe odiate i puzzle, gli enigmi strani e l’uso del pensiero laterale, allora statene alla largaNon rigiocabile Journal 29 –Interactive book game designer: Dimitris Chassapakisart: Dimitris Chassapakis pagine: 148puzzle: 63giocatori: 1-x sito web:http://journal29.com Dimitris ChassapakisRain Project2017