IN VACANZA CON LE MUSICHE DI OUT RUN

IN VACANZA CON LE MUSICHE DI OUT RUN

Out Runnon è solo il videogiocoarcadecreato daYu Suzukie più venduto da Sega nel 1986. È molto di più: Out Run è uno stato dell’anima. Respirate un po’ di nostalgia anni ottanta, indossate gli occhiali da sole, allacciate le cinture e seguitemi in questo breve resoconto dell’esperienza di gioco e delle sue ascendenze e derivazioni musicali. Alla base Out Run è un gioco di corse a tempo in cui, alla guida di unaFerrari Testarossa spidere affiancati da una bionda da urlo, affrontiamo dei percorsi con alcuni bivi che ci portano a uno dei cinque possibili traguardi finali. Da notare che la Ferrari Testarossa spider non fu mai messa in commercio: l’unico esemplare ufficiale uscito dalla sede del Cavallino rampante era stato fatto per Gianni Agnelli, ma se ne possono ugualmente ammirare alcune conversioni non ufficiali fatte da elaboratori privati. Con Out Run, prima di premere sull’acceleratore, una schermata ci permetteva di sintonizzare la radio per scegliere la colonna sonora che ci avrebbe accompagnato nel viaggio; fra tre tracce: Magical Sound Shower, Passing Breeze e Splash Wave. Un quarto brano, la bella e sognante Last Wave, chiudeva la schermata finale dell’High Score. I 4 brani, creati daHiro, erano talmente belli da diventate iconici. I giapponesi non deludono mai e in occasione del ventennale del gioco sono riusciti a produrre, da quella breve soundtrack limitata dalle capacità computazionali dell’epoca, un cofanetto con ben 11 CD! Che in realtà contiene le colonne sonore di tutte le versioni del gioco (i sequel avevano numerose tracce extra) nonché alcuni remix ufficiali. A questa impressionante collezione mancano però alcuni ottimi remix amatoriali fatti dai fan, dei quali ne presentiamo un paio tra i numerosi esempi. Soprattutto manca la versione di Magical Sound Shower suonata dalla band ufficiale Sega (la S.S.T. band), con notevolissima sezione di assoli finali che qui proponiamo all’ascolto. Ispirato dal film “La Corsa più pazza d’America” (The Cannonball Run), Out Run cercava di essere, nella visione del suo creatore, più undriving gameche unracing game, malgrado l’incessante scorrere del cronometro che scandiva il tempo tra i varicheckpoint. Yu Suzuki per farsi ispirare fece un viaggio in auto per l’Europa, decidendo, dopo un colpo di fulmine a Monaco, che il bolide protagonista del gioco sarebbe stato la Ferrari Testarossa. Ritornato in Giappone riesce a trovare un proprietario disposto a mostrargli la sua, così il team di Suzuki, per fare le cose per bene, la fotografa da ogni angolazione come si farebbe con una bella donna e ne registra l’inconfondibile suono del potente V12. Nella sua essenza, Out Run non era una gara contro altre macchine (la nostra bruciava tranquillamente qualsiasi altro veicolo incontrato): si trattava solo di noi con la ragazza al seguito per goderci il viaggio in mezzo a panorami esotici. Il primo stage si chiama Coconut Beach, decisamente paesaggi più americani che europei. Il tutto condito da un’ottima colonna sonora dal sapore latino americano e jazz fusion. Hiro, il creatore della colonna sonora, aveva tratto ispirazione per i brani da musicisti qualiNaoyaMatsuokaeCasiopea, artisti che potremmo definire come creatori del “summer fusion”. Per una volta, quindi, i nipponici rimangono a copiare in casa, impossibile infatti non notare la somiglianza tra le sonorità di September Winds di Matsuoka e la soundtrack del gioco Non a caso la copertina dell’album di Matsuoka, fatta daHiroshi Nagai, richiama moltissimo la palette cromatica e l’estetica del gioco Di seguito altre opere di Nagai La scelta dell’auto in versione spider probabilmente deriva dal voler mostrare gli sprite del nostro alter ego, e femmina al seguito, per via del clima estivo, ma non si può non notare la coincidenza con il film “Una Pazza giornata di vacanza” (Ferris Bueller’s Day Off), uscito nel giugno dello stesso anno, in cui il protagonista, interpretato da Matthew Broderick, viaggia su una Ferrari 250 GT California Spyder affiancato da una tipa.