IL POLIAMORE, L’UNIONE SENTIMENTALE E SESSUALE DI PIÙ PERSONE

Poliamoreè il nome dato a una relazione amorosa fra più persone. I membri possono appartenere a diversi orientamenti sessuali e possono avere rapporti sessuali tra di loro o non averli. Devono però essere legati da un rapporto sentimentale ed emotivo. Tutti i vari membri devono aver accettato gli altri membri liberamente e possono lasciare in qualsiasi momento il gruppo. Tra i membri del gruppo poliamoroso ci deve essere la massima fiducia e sincerità. Normalmente il gruppo poliamoroso non nasce come tale, ma si forma aggregando nuovi membri ad un nucleo originario. Colombia 2017, il primo matrimonio fra tre uomini Pochi Paesi consentono il riconoscimento delle unioni civili tra più persone. Tra quelli che fanno eccezione c’è l’Olanda, che ha celebrato la prima unione fra tre partner poliamorosi nel settembre 2005. In Germania, l’interesse per il poliamore è molto alto. Qui i poliamorosi o aspiranti tali si incontrano in riunioni per scambiare informazioni in attesa che il governo riconosca le unioni poliamorose. Manifestazione in favore delle unioni poliamorose Il concetto di poliamore come lo intendiamo oggi si formò alla fine degli anni novanta su Usenet, una comunità di internet in cui si scambiano e si mettono in rete documenti e ricerche. Charles Fourier, Il nuovo mondo amoroso Il termine poliamore risale al filosofoCharles Fourierche nel libro“Il nuovo mondo amoroso”lo descrive per la prima volta. Il testo venne pubblicato nel 1967, ma era stato scritto intorno al 1837. È un’opera che fa parte della “fantascienza utopica”. Nella società utopistica diArmoniai rapporti sessuali non vengono più repressi, né governati dall’ipocrisia e dalla gelosia. In Armonia tutti gli amori sono praticati in perfette condizioni di parità fra uomini e donne. Fourier era un estimatore del filosofo illuministaJean-Jacques Rousseau, che propugnava la parità fra uomo e donna, la bontà della natura e l’importanza della educazione naturale dei bambini. In realtà, nel momento in cui Fourier descrisse queste pratiche già esistevano coppie e gruppi che praticavano il poliamore. Charlotte Rampling nel film “Il portiere di notte” (1974) L’attrice britannicaCharlotte Ramplingraggiunse il successo internazionale con il film italiano“Il portiere di notte”, diLiliana Cavani, nei panni di una ebrea perseguitata durante il nazismo. La sua immagine con il berretto lucido da ufficiale delle SS, i lunghi guanti di pelle nera e le bretelle sopra il seno nudo fece il giro del mondo.È di questi anni la formazione dellatriade(gruppo poliamoroso a tre) di Charlotte Rampling con il fotografo Randall Lawrence e l’agente pubblicitario Brian Southcombe. Enzo Ghinazzi (Pupo) vive un rapporto poliamoroso con due donne Il cantantePupo(all’anagrafe Enzo Ghinazzi) è sposato dal 1974 con Anna e ha una relazione dal 1989 con la personal manager Patricia Abati. Non si è separato dalla moglie: costituisce con lei e con la personal manager una triade. Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir si conobbero alla Sorbona alla facoltà di filosofia La coppia di intellettuali francesi formata daJean Paul SartreeSimone de Beauvoirnacque con il proposito di restare aperta e di dirsi tutto. Alcuni critici di questa relazione, considerata scandalosa per l’epoca, sostennero che la de Beauvoir avesse accettato le condizioni poste da Sartre, che era un donnaiolo impenitente, per riuscire a tenerlo legato a sé. In effetti pare che la scrittrice abbia molto sofferto di gelosia nei confronti del suo compagno di vita, tuttavia non si sposarono mai e neppure andarono a convivere. Sia Sartre che la de Beauvoir si concessero, nel corso dei 51 anni del loro sodalizio, molte altre relazioni. Claude Lanzmann, Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre, 4 marzo 1967 Si deve alla de Beauvoir l’opera“Il secondo sesso”, pubblicata a Parigi nel 1949 e in Italia nel 1961: una delle opere più importanti e celebri delmovimento femminista. Nel testo la de Beauvoir, senza risentimenti e vittimismo, esamina storicamente la condizione della donna. Secondo lei, la donna è vittima delle proprie paure: per riuscire a vivere meglio dovrebbe sfidarle e imparare ad essere indipendente. Pavoni indiani nel corteggiamento. Il maschio ha la coda completamente aperta Alcune specie animali, che di solito formano coppie maschio-femmina stabili, ricercano rapporti extra-coppia. La tendenza ad avere più partner sessuali varrebbe sia per i maschi sia per le femmine, disponibili a “tradire” il loro compagno con individui dall’aspetto più attraente. In alcuni casi le femmine si rivelano attive seduttrici. Per glietologi(gli studiosi del comportamento animale e umano) questo avviene perché la natura spinge i singoli individui a procreare mescolando il più possibile i geni, per dare maggiori possibilità alla sopravvivenza della specie. I piccioni sono monogami Il 92% delle specie degli uccelli si accoppiano con un solo partner, sono cioè monogami. Gli studiosi del comportamento animale sostengono che la monogamia degli uccelli è dovuta al fatto che entrambi i genitori biologici devono collaborare per nutrire e crescere i piccoli. Questo fatto impedirebbe ai genitori di sprecare tempo e risorse nella ricerca di un nuovo partner. I lupi sono monogami Tra i mammiferi si accoppiano preferibilmente con una sola femmina i pipistrelli, alcuni canidi (come ilupie levolpi), certi primati (gibbonie alcune piccole scimmie americane), icastoridel Nord America, la lontra gigante e alcuni roditori sudamericani, poche specie di foche e qualche antilope africana. Leoni masai kenyoti Secondo gli scienziati i piccoli sono sfamati esclusivamente dal latte materno, quindi il padre può dedicarsi alla ricerca di altre femmine. Esistono anche animali che in natura formano coppie omosessuali a scopo ludico o anche per lunghe relazioni. La madre gorilla di montagna bacia la sua piccola Dei gorilla di montagna sono rimasti circa mille esemplari. Condividono il 98% della sequenza del genoma con l’uomo. Sono, con gli scimpanzé, tra i nostri parenti più prossimi. Vivono in Africa tra la Repubblica Democratica del Congo, l’Uganda e il Ruanda in branchi di circa trenta individui guidati da un maschio predominante. Nel gruppo ci sono giovani maschi, femmine e piccoli. Perù, tribù che pratica la polandria Ci sono ancora nel mondo, per esempio in Perù, alcune tribù che praticano la poliandria, cioè l’unione fra una donna e più uomini. Spesso gli uomini sono fratelli. In tal caso l’unione si chiama poliandria fraterna. In Cina, nelle province dello Yunnan e dello Sichuan, la tribù Mosuo pratica la poliandria Anche in Cina esistono ancora tribù che praticano la poliandria, con donne che si uniscono a più uomini.Si ritiene che nei tempi antichi la poliandria fosse praticata anche in molte altre parti del mondo. Francesco Hayez, nell’harem La poliginia è l’unione formata da un solo uomo con parecchie mogli. Tale tipo di unione è permessa dalla religione musulmana. Naturalmente è possibile solo per le famiglie ricche. 1910, fotografia di un harem Il musulmano, ancora oggi in alcuni Paesi, può sposare fino aquattro moglie unirsi a parecchie schiave e concubine (quando erano permesse dai governi). Non commettere atti impuri La religione cristiana tentò di contenere i rapporti sessuali e la promiscuità, additando ai fedeli l’esempio dei monaci eremiti che si astenevano dai rapporti sessuali. Il matrimonio maschio-femmina viene considerato un rimedio alla concupiscenza. Ha lo scopo, tipico anche dell’antico matrimonio romano, di procreare i figli legittimi. I cristiani non attribuivano alcuna finalità ludica ai rapporti sessuali nel matrimonio. Tombe della basilica di Saint Denis, Parigi Un tempo generalmente matrimoni non duravano molto perché la media della durata della vita era inferiore della nostra. Non esisteva una contraccezione efficace e le donne rischiavano di rimetterci la pelle partorendo un figlio, perché non si conosceva la trasmissione delle infezioni durante il parto. Torino, cripta della basilica di Superga con le tombe dei Savoia Se si visitano le sepolture dei Savoia nella cripta di Superga si rimane colpiti dal numero di giovani donne morte di parto. La prima moglie di Vittorio Emanuele II, Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, morì dopo l’ottava tormentatissima gravidanza. I mariti si risposavano anche per cercare di dare una nuova madre ai piccoli orfani, quindi in un certo senso i matrimoni eranomonogamici a tempo. Inoltre, gli uomini tradivano le mogli perché il tradimento maschile, pur essendo un peccato per la Chiesa, era comunque tollerato. 1974, referendum abrogativo sul divorzio Nei Paesi dove vige la monogamia si può passare a un nuovo matrimonio solo con lo scioglimento del precedente con ildivorzio. Attualmente solo il cattolicissimo stato delle Filippine non ha nel suo ordinamento lo scioglimento civile del matrimonio. In Italia il divorzio divenne legge solo nel 1970. Era passato in parlamento con il voto contrario del partito di maggioranza relativa, la Democrazia Cristiana. Esistevano molti separati e altri che avrebbero aspirato a diventarlo, bloccati in matrimoni in cui non si riconoscevano più. La partecipazione popolare al referendum sul divorzio Nel1974venne presentato unreferendum abrogativo del divorzio. Se i cittadini avessero votatono, il divorzio non sarebbe stato abrogato e sarebbe rimasto nel nostro ordinamento. Vinsero i no con il 59,1%. Foto di nozze di “Matrimonio all’italiana” del 1964, film di Vittorio De Sica con Marcello Mastroianni e Sophia Loren A settembre 2018 l’Istat ha analizzato i dati sul matrimonio e la popolazione italiana. C’è stato un lieve aumento del numero dei matrimoni dopo anni di recessione. Sono aumentati i divorzi e le separazioni. Sono in aumento costante le unioni civili. In Italia ci sono più didue milioni di divorziati. In Italia ogni quattro minuti una coppia si separa o divorzia Nell’età moderna si è compiuto il passaggio dalla monogamia allamonogamia serialeper l’introduzione del divorzio e delle mutate condizioni economiche e sociali. Infatti è possibile essere sposati con una sola persona per un certo periodo, per poi farsi una nuova famiglia con un partner differente. Tiziano Vecellio: Venere benda Amore,1656 Benché le scelte degli sposi in occidente siano ormai libere dalle pressioni dei parenti, questo non ha portato a una maggiore durata delle unioni. Gli sposi nel mondo occidentale hanno assimilato la consapevolezza che l’amore nasce, cresce e poi può scomparire e magari trasformarsi in odio.I greci spiegavano questa realtà con il mito di Venere e Amore che è bendato dalla madre. Le scelte di Amore non sono razionali. Gli uomini e gli dei temono le frecce di Amore che può far molto soffrire.