Il MAXXI mette in scena il grande cinema italiano: tutto restaurato per l’occasione

Grande Cinema Italiano - fonte_Facebook - Giornalepop.it

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Il MAXXI lascia spazio al grande cinema italiano a cui ha dato una seconda vita grazie a un restauro veramente con i fiocchi. 

Finalmente il cinema italiano torva di nuovo il suo splendore, questo è possibile grazie a un evento che ha veramente dell’incredibile. Dal 9 al 30 novembre, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma apre le porte a una straordinaria rassegna dedicata ai capolavori del nostro cinema, ognuno di essi è stato riportato sul grande schermo dopo un minuzioso lavoro di restauro.

L’iniziativa è intitolata “Il grande cinema italiano restaurato”, essa nasce dalla collaborazione tra il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e il MAXXI, con l’obiettivo di restituire nuova vita a pellicole che hanno segnato la storia culturale del Paese.

Numerose le proiezione in programma e ognuna di loro sarà arricchita da incontri e introduzioni curate da registi, critici e storici del cinema, in un dialogo tra passato e presente che promette di emozionare cinefili e curiosi.

Quello che si propone è un vero e proprio viaggio tra quelle che sono le immagini più iconiche del nostro patrimonio cinematografico, dove la bellezza del restauro incontra la magia eterna della sala.

I capolavori tornano in sala: da Fellini ai Taviani

La rassegna si apre domenica 9 novembre con un classico assoluto, La dolce vita di Federico Fellini (1960), introdotto da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Il film, manifesto della Roma mondana e malinconica degli anni Sessanta, rappresenta uno dei vertici della cinematografia mondiale e inaugura simbolicamente il percorso del cinema italiano restaurato. Poi il 15 novembre sarà la volta di Pasqualino Settebellezze (1975) di Lina Wertmüller, presentato dalla presidente del CSC Gabriella Buontempo e dal regista Valerio Ruiz. Candidato a quattro premi Oscar e ai Golden Globes, il film torna in versione restaurata dai negativi originali 35mm grazie al lavoro della Cineteca Nazionale.

Ovviamente non finisce qui, considerando che appena la settimana dopo, ovvero domenica 16 novembre, il pubblico potrà andare alla riscoperta di Processo alla città (1952) di Luigi Zampa, intenso racconto di denuncia ambientato nella Napoli del dopoguerra. Il film, ispirato al celebre processo Cuocolo, sarà introdotto dal magistrato Francesco Cascini e dallo storico del cinema Flavio De Bernardinis. Restaurato in collaborazione con Gaumont e l’associazione di giuristi napoletani “Astrea“, il titolo rappresenta uno dei primi esempi di cinema civile italiano. Il 29 novembre, sarà protagonista Gruppo di famiglia in un interno (1974) di Luchino Visconti, presentato da Giorgio Treves. Un dramma intimo e sofisticato sulla decadenza borghese e sul confronto tra generazioni, restaurato nel 2019 dalla Cineteca Nazionale a partire dai materiali originali messi a disposizione da Minerva Pictures.

Federico Fellini - fonte_Web - Giornalepop.it
Federico Fellini – fonte_Web – Giornalepop.it

La verità del grande cinema restaurato

Una lunga rassegna che avrà il suo giorno di chiusura domenica 30 novembre con La notte di San Lorenzo (1982) di Paolo e Vittorio Taviani, introdotto dal montatore Roberto Perpignani. Il film, ambientato durante la Resistenza in Toscana, è uno dei capolavori più poetici dei fratelli Taviani, vincitore del Grand Prix du Jury al Festival di Cannes del 1982. Restaurato dal CSC – Cineteca Nazionale e da Cinecittà, il titolo ha conquistato anche il premio Venezia Classici 2018 come miglior restauro alla Mostra del Cinema di Venezia.

Quello che con questi giorni di lavoro si vuole fare è riconsegnare al pubblico la memoria viva del cinema italiano, il tutto con un lavoro meticoloso di recupero, digitalizzazione e restauro che permette a nuove generazioni di emozionarsi davanti ai capolavori di sempre.