IL COLPO SEGRETO DI BIG JIM

IL COLPO SEGRETO DI BIG JIM

Chi non ricordaBig Jim, con il suo caratteristico “pulsante” sulla schiena che, premendolo, sferrava un colpo di karate? Nell’Italia degli anni settanta l’espressioneaction figureera misconosciuta, dato che venivano chiamate pupazzetti o bambolotti. Se per le bambine c’eraBarbie, prodotta dallaMattel, ancora oggi icona del genere, da poco i bambini avevano iG.I. JoedellaHasbro, ovvero soldati dotati di equipaggiamenti militari non ancora vivaci come quelli del decennio successivo. E poi i supereroi, stavolta per laHarbert, che distribuival’Uomo Ragno, iFantastici Quattro,Superman,Flash,Batman e Robindei fumetti Marvel e Dc (pubblicati in Italia dagli editori Corno e Cenisio). A corredo c’erano anche i loro super nemici e alcuni veicoli come uniciplayset.Questi “pupazzetti” erano piuttosto imbarazzanti. Diciamo fatti maluccio, va’. AllaMattelmancava un corrispettivo maschile all’altezza di Barbie e in grado di competere sul mercato con soldati della Hasbro, fu così che agli inizi degli anni settanta decise di colmare questo vuoto. Big Jimnacque nel 1972. Si tratta di un personaggio che si muove in un ambiente completamente diverso da G.I Joe. Almeno all’inizio è uno sportivo amante dell’avventura e della vita all’aria aperta. L’esordio di Big Jim: la linea All Star (1972 – 1976)Nella prima linea, che negli USA si chiamavaAll Star, tra gli accessori praticamente non c’erano armi, con rare eccezioni che avevano a che fare con equipaggiamenti da caccia e pesca.I personaggi della serie erano cinque. Il quartetto dei “buoni” era composto daBig Jim, tipico bianco “wasp”;Big Jack, il corrispettivo afroamericano;Big Josh, dall’aspetto di un boscaiolo canadese (testa ricavata dal medesimo stampo di Big Jim con i capelli dipinti di un colore più chiaro, la barba e gli occhi azzurri);Big Jeff, apparentemente australiano. Un quinto personaggio, nel ruolo di “antagonista” dall’aspetto poco rassicurante, era ilDr. Steel. Personaggio dalle sembianze vagamente orientali, tatuato e con una mano d’acciaio. Gli equipaggiamenti e i play-set di Big Jim vengono prodotti con i medesimi stampi di quelli di Barbie e si differenzieranno da questi solo per il colore o per l’applicazione di adesivi diversi e di differenti accessori a corredo. Un esempio è il camper di Barbie, arancione e giallo e con adesivi interni per mostrare arredamenti femminili, e di Big Jim: marrone, con adesivi interni per un arredamento più spartano, un fuoco da campo e una barca gialla in plastica leggera. Lo stesso vale per la casa di Barbie e il quartier generale di Big Jim. Questa volta i colori sono arancione, giallo e rosa per lei e arancione, giallo e grigio metallo per lui. Ovviamente diversi sono anche gli adesivi degli interni. Li possiamo vedere nelle pagine pubblicitarie italiane della Mattel per l’albo di Topolino, all’epoca edito da Mondadori. Playset ed accessori vengono usati per entrambe le linee fino alla chiusura definitiva di Big Jim, verso la seconda metà degli anni ottanta. Nell’ultima fase di produzione del personaggio molti articoli vengono riutilizzati dalla Mattel, sempre modificando i colori, nella serie Masters of the Universe. Un esempio su tutti: la prima versione di Battlecat dei Masters è ricavata dallo stampo della tigre del playset “Caccia alla Tigre” e ricolorato (con l’aggiunta di accessori). Big Jim e soci sono stati realizzati con un’altezza di 25 cm, più piccoli dei di G.I. Joe. Forse per evitare che playset e accessori di G.I. Joe, di ottima qualità, o di altre action-figures, generalmente di prezzo inferiore a quelli Mattel, potessero essere utilizzati per Big Jim al posto degli originali. La quantità e l’accuratezza dei vestiti e dei playset di Big Jim sono stati uno dei punti di forza per il successo della linea. A questo proposito c’è una divertente parodia su Rat-Man, il fumetto di Leo Ortolani. L’accuratezza dei vestiti, degli accessori e, soprattutto, dei play set, furono probabilmente il punto di forza di Big Jim rispetto ai concorrenti. All’interno dei play set venivano inclusi vestiti, equipaggiamenti e, spesso, action figure di animali sempre più sofisticate, a volte con congegni che consentivano particolari azioni o movimenti. I primi play set furono a tema sportivo, per lo più contenenti vestiti e accessori per specifici sport. Forse i più interessanti play set erano quelli di Gold Medal. I quali, oltre alle due action figure di Big Jim e Big Jeff corredate dei rispettivi equipaggiamenti da boxe, includeva due strumenti per “pilotare” i due pugili l’uno contro l’altro. È stato forse il primo play set con un congegno per “muovere” le action figure. Molto ben concepiti erano anche gli abiti e gli accessori delle arti marziali. Il primo play set sportivo-avventuroso è stato “Terror off Thaiti”, in seguito arrivarono altri aventi per tema la caccia grossa (all’epoca ancora accettata dal pubblico). “Terror off Tahiti” e “Caccia al coccodrillo”. “Terror off Thaiti” conteneva solo l’equipaggiamento da palombaro e una bi-valva gigante, la quale poteva stringere tra le “fauci” uno scrigno contenente monete d’oro grazie a un elastico.“Caccia al Gorilla” era corredato di una action figure di gorilla con una rotella sulla schiena che, se azionata, gli faceva ruotare minacciosamente gli arti superiori.Mentre “Caccia al Coccodrillo” includeva una sofisticatissima action figure di alligatore con una rotella sotto il ventre che, fatta girare, faceva aprire e chiudere le fauci del feroce animale e contemporaneamente dimenare la testa e la coda, con un complesso sistema di ingranaggi di plastica e fili di nylon all’interno del corpo cavo (personalmente, era uno dei miei playset preferiti). Assicurando l’alligatore con un elastico in un apposito alloggiamento dell’hovercraft fornito nel playset, questa rotellina si raccordava a un ingranaggio analogo all’interno in modo che facendo muovere l’hovercraft l’alligatore si dimenasse come se avesse di vita propria. Gli altri play-set in tema di caccia erano più semplici. “Caccia al Rinoceronte” aveva il suo pezzo forte nel fuoristrada corredato di un telaio e una rete frontale per catturare l’animale in fuga, mentre il rinoceronte era una semplice action figure statica, come statica era la tigre di “Caccia alla Tigre”, che includeva un gabbia con porta scorrevole per imprigionare la fiera. Personaggi speciali (1976 – 1977) A cavallo tra la prima e la seconda linea di giocattoli, a suggellare il successo della serie “All Star” e prima di passare al trionfo della serie P.a.c.k., vennero realizzati tre personaggi “speciali” con un ottimo riscontro di pubblico: le versioni di Big Jim e Big Josh corredate di uno zaino alimentato a pile che faceva “parlare” le action figure, con voci registrate nelle lingue dei Paesi in cui venivano distribuiti. Inoltre una delle action figure che più ho apprezzato personalmente da bambino: Big Josh “falconiere” con accessori per addestrare un rapace di plastica molto ben realizzato. La seconda serie: P.a.c.k.,Professional Agent against Crime Killers, e la versione a fumetti (1976 – 1979) Se i temi della prima serie erano principalmente le arti marziali e lo sport, la seconda linea, lanciata nel 1976, si concentra sul tema della “lotta al crimine” sul tipo dei supereroi. Non fu un caso che il character design della squadra di personaggi principali di questa linea fosse stato affidato aJack Kirby. I disegni di Kirby sono inconfondibili sulle scatole dei personaggi principali (Big Jim Commander,Dr Steel,The Whip,Torpedo Fist,WarpatheBig Jim Double Trouble). Mentre questa storia a fumetti commissionata alla Marvel, per essere inclusa in alcune confezioni, è disegnata daJohn Buscemae inchiostrata daJoe Sinnot. Big Jim nella versione “Commander” fu prodotto in due varianti: la versione standard e “Double Trouble”, con la testa dotata di un meccanismo grazie al quale il volto, azionato dalla rotazione del braccio, ruotava a sua volta per cambiare le sembianze di Big Jim da tranquillo ad agguerrito. La scatola recita:“His face changes: One minute though PACK Commander!The Next: Fierce Leader in action!”(Il suo volto cambia: un attimo è PACK Commander, il successivo è il fiero leader in azione!). Analoga sorte spetta all’antagonista di questa linea: Zorak, lo scienziato pazzo:One minute evil face of genius!The Next: horrifying face of terror!(Un momento è il malvagio volto del genio, il seguente è l’orripilante volto del terrore). Il meccanismo per il cambio del volto era analogo. Per quanto la linea non brilli di fantasia per i play set associati, a parte qualche veicolo di battaglia, tra cui la Lazervette, una Corvette armata di tutto punto. Per lo più ci si è limitati a riprodurre i medesimi play-set della linea All Star ricolorati su base blu. Questa seconda linea, infatti, puntò tutto sul carisma dei personaggi principali e del super-cattivo Zorak. Va inoltre notato che il personaggio del Dr. Steel, nella serie “All Star” relegato al ruolo dell’antagonista, in questa linea viene promosso a “protagonista buono”, probabilmente in ragione del successo commerciale riscosso dalla action figure (una delle più interessanti della linea “All Star”). Altro fatto degno di nota è che uno dei personaggi di maggior successo di questa linea, “The Whip”, è ricavato dalla action figure di Big Jeff a cui è stata aggiunta una barba nera e sono stati tinti di nero i capelli. Ecco la prima versione della Lazervette, che verrà poi ricolorata di giallo e rosso per la successiva linea “Spy Stories”. Fu proprio la cura dei personaggi e degli accessori inclusi nelle confezioni, anche grazie all’ausilio di qualche fumetto a corredo con le gesta del P.A.C.K. team contro il folle Zorak, a decretare lo strepitoso successo della linea. Il terreno era pronto per la prossima linea. Siccome era il periodo in cui impazzavano al cinema le avventure di James Bond, ecco arrivare le Spy Stories. La terza linea: Spy Series (1979 – 1980) Il tema della terza linea fu quello delle Spy Stories alla James Bond. Il personaggio di punta, anche questa volta, fu prodotto in due varianti: Big Jim Secret Agent e Big Jim 004. La squadra dei “buoni” era formata daBig Jim,Commando Jeff(mutuato dalla action figure di Torpedo Fist della linea P.a.c.k.) eAlpinist Joe(mutuato dalla action figure di Big Jeff della All Star). Quella dei nemici dal leader antagonista ilProfessor Obb, il suo fido autista dall’aria vagamente naziBoris(mutuato dalla Action Figure del Dr. Steel) e la figura tanto sinistra quanto mitologica (nel senso che il personaggio fu progettato e catalogato, ma mai veramente distribuito) diIron Jaw(Mascella d’acciaio).