IL BATMAN POP MI PIACE DI PIÙ

Dicembre 1966. Ho sei anni, da alcuni mesi frequento il primo anno di scuola. All’edicola mio padre mi dice di prendere un giornalino per imparare a leggere più in fretta. La mia manina afferra il numero 2 delBatman della Mondadori. Non conosco Batman e so a malapena cosa siano i fumetti. Forse più che Batman, disegnato nel margine sinistro della copertina, è Batgirl in centro ad attrarmi. Non lo so ancora, ma Batgirl è un personaggio ideato per la serie televisiva di Batman che in quel periodo spopola in America, interpretata daYvonne Craig(1937-2015). Su quel Batman numero 2 imparo davvero a leggere, comincio ad apprezzare i fumetti e attraverso la rubrica “Bat-mania” mi faccio un’idea sul mondo delle nuvolette. Secondo me il nome di Batman è un’idea diHarry Donenfeld, editore della Dc Comics, che tre anni prima, nel febbraio 1936, l’ha usato per la sua pulp osé “Spicy Mystery” (copertina di H.J. Ward). L’idea di un simile personaggio deve girare nella casa editrice, tanto cheJerry SiegeleJoe Shusterl’adoperano con il nome diBat-Man(lineetta in mezzo) in una storia dell’orrifico Dr. Occult intitolata “Vampire Venom”. L’episodio esce su More Fun Comics n. 28 del gennaio 1938, mesi prima della pubblicazione del loro Superman e un anno prima di Batman. Comunque sia, l’editore commissiona la nuova serie di fumetti, una delle svariate pubblicate dall’antologico “Detective Comics”, al disegnatoreBob Kane, nato Robert Kahn in una famiglia di ebrei originaria dell’Europa orientale (1915-1998). Quello che Bob Kane partorisce assomiglia molto a questa ricostruzione. Per i testi Bob Kane si rivolge all’amicoBill Finger, figlio di un ebreo austriaco (1914-1974). Bill Finger non non vedrà mai apparire il proprio nome nei credit delle storie e morirà in povertà, a differenza di Bob Kane che riuscirà a ottenere sempre del denaro dall’editore in quanto “ideatore unico” del personaggio. Bill Finger, nel proporre un nuovo costume molto più figo, si ispira aBlack Bat, un effimero personaggio delle pulp. Oltre al mantello da pipistrello, si notino i “pungiglioni” sulle maniche nell’illustrazione in bianco e nero. A sua volta, Black Bat è una scopiazzatura di un altro eroe misterioso delle pulp, The Shadow. Insomma, le cose tra Bob Kane e Bill Finger sono andate come vediamo in questa illustrazione. Bill Finger ha inventato la batmobile e tutto il resto, e ha scritto le storie fino ai primi anni sessanta. Lo stile grezzo, ma suggestivo, di Bob Kane non ha una evoluzione e le tavole che firma, salvo le prime, sono disegnate quasi sempre da altri. Batman viene pubblicato per la prima volta nel 1939, nel numero 27 di “Detective Comics”.Non essendo un disegnatore realistico, per il Batman della copertina Bob Kane copia una immagine del Flash Gordon diAlex Raymond. Per la prima apparizione di Batman all’interno dell’albo, invece, Kane ricalca una vignetta della strip di Tarzan disegnata daHal Foster. Nel 1940 i responsabili della Dc Comics trovano il pipistrello un volatile troppo tenebroso, così dal numero 38 di Detective Comics lo fanno affiancare da un volatile variopinto: il giovaneRobin(Pettirosso). Nello stesso anno prende il via l’albo intitolato a Batman. Batman diventa subito uno dei personaggi più famosi dei fumetti. Nel 1943 Hollywood gli dedica un serial (cortometraggi proiettati nei cinema prima del film, i padri dei telefilm). Sempre nel 1943 inizia la versione a strisce di Batman per i quotidiani. Le prime strip, scritte da Bill Finger, hanno l’onore di essere disegnate a matita da Bob Kane in persona (il ripasso a china è diCharles Paris). Nedi decenni seguenti il successo dilaga: legioni di ammiratori di tutto il mondo seguono le orme del grande Bat. Persino artisti come Andy Warhol, il maestro della pop art, emulano le gesta di Batman e Robin. Strano a dirsi, Andy sceglie il ruolo di Robin lasciando il pipistrellone a Nico, la famosa modella. La psicosi raggiunge il massimo d’intensità nella metà degli anni sessanta, quando in America vanno in onda i telefilm di Batman. Si tratta di una versione comica del personaggio, interpretato da Adam West, proprio mentre i fumetti remano in senso contrario diventando sempre più realistici. Ecco un cross-over tra il telefilm di Batman e quello diGreen Hornet(Calabrone Verde): l’assistente di quest’ultimo, Kato, è interpretato daBruce Lee, futuro fenomeno del kung fu cinematografico. Oltre alla batmobile, ci sono molti altri elementi fascinosi ideati dal negletto Bill Finger: la suggestiva batcaverna (qui nella versione classica diJack Sprang) e i fantasiosi batcriminali che, a partire da Joker, sembrano usciti dalle storie di unDick Tracyal quadrato.