I PRIMI CINQUE NUMERI ITALIANI DE IL MITICO THOR

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Per il primo numero, l’Editoriale Corno ha usato un particolare di una copertina di John Buscema per l’albo di Silver Surfer posteriore alle prime storie di Thor Thor, “Gli Uomini di Pietra”, da Journey into Mystery n. 83 (agosto 1962). Scritto da Stan Lee (soggetto) e Larry Lieber (sceneggiatura) e disegnato da Jack Kirby, chine di Joe Sinnott. Il claudicantedottor Don Blakesi trova in vacanza in Norvegia, ed è proprio lì che un’astronave di extraterrestri ha deciso di atterrare. Dal portello escono alcuni alieni vagamente simili alle famose sculture dell’Isola di Pasqua: sono l’avanguardia mandata per saggiare le difese del nostro pianeta.Don Blake, dopo essere stato notato mentre li spia, si rifugia in una caverna perdendo il proprio bastone. Mentre cerca una via di fuga, il dottore trova uno strano bastone posto su un altare di pietra. Prova a usarlo come una leva per spostare alcuni massi, ma inutilmente. Frustrato, sbatte il bastone ed ecco che si trasforma nel possente Thor. Al posto del bastone è comparso il miticomartello Mjolnircon incisa una frase:“Chiunque impugnerà questo martello se ne sarà degno possiederà la forza di Thor”. Nei panni del dio nordico, Blake impara presto a padroneggiare i poteri del martello e si accorge anche che, se ne resta separato per più di un minuto, ritorna a essere un uomo normale. Vedendo che i militari non riescono a sconfiggere gli uomini di pietra, Thor si getta nella mischia sbaragliando gli invasori alieni, inducendoli a battersela in ritirata. “Thor contro l’Esecutore”, da Journey into Mystery n. 84 (settembre 1962). Scritto da Stan Lee (soggetto) e Larry Lieber (sceneggiatura) e disegnato da Jack Kirby, chine diDick Ayers. Il dottor Don Blake, tornato in America, prosegue la sua vita di sempre, lavorando in ospedale e pensando alla bella infermieraJane Fosterdi cui è innamorato segretamente. Nel frattempo in un paese del Sud America è in corso una rivoluzione a opera di un aspirante dittatore chiamatoL’Esecutore(non è Skurge, L’Esecutore di Asgard, che arriverà alcuni numeri più avanti). Servono medici volontari e Blake si offre subito insieme a Jane.Giunti nel paese in guerra, Thor è costretto a intervenire prima contro gli aerei caccia e poi contro i carri armati inviati dall’Esecutore. Come se non bastasse, la sua ben armata milizia prende in ostaggio Jane. Thor dapprima cede al ricatto, ma poi trova il modo di sbaragliare le forze ostili. I miliziani si rendono conto di essere stati usati dall’Esecutore e, per questo, sono loro stessi a fucilarlo. Thor, “Intrappolato da Loki, il dio del male”, da Journey into Mystery n. 85 (settembre 1962). Scritto da Stan Lee (soggetto) e Larry Lieber (sceneggiatura) e disegnato da Jack Kirby, chine di Dick Ayers. Il malvagio dioLokitrova un modo per liberarsi dall’albero in cui lo avevano imprigionato gli altri dei di Asgard e, superato il ponte dell’arcobaleno, si dirige sulla Terra per vendicarsi di Thor che lo aveva sconfitto in passato. Ci prova con tutti i trucchi che conosce, ma alla fine Thor lo rispedisce in malo modo su Asgard dove se ne occuperàOdino, il padre degli dei. “Ho scoperto un mondo impossibile”, da Tales to Astonish n. 38 (dicembre 1962). Scritto da Stan Lee (soggetto) e Larry Lieber (sceneggiatura) e disegnato da Don Heck. Tales to Astonish pubblicava le avventure di Ant-Man e storie brevi senza personaggio fisso, dalle quali è tratto questo episodio Breve fumetto fantascientifico autoconclusivo. Uno scienziato di oggi viaggia nel futuro grazie a una macchina del tempo. Giunge sulla Terra tra un milione di anni, dove trova pace e benessere generalizzato. Lo scienziato prova, con l’inganno, a rubare le ricchezze degli uomini del futuro, facendo litigare tra loro le persone che gentilmente lo avevano accolto. Per questo motivo viene condannato a venti anni di prigione.Dopo dieci, però, gli uomini del futuro decidono di rispedirlo nel passato cancellandogli la memoria. Così l’avido scienziato torna indietro con dieci anni di vita persi, e nessuno può sapere le meraviglie che ha visto: il viaggio è considerato un fallimento totale.