I MANGHJA PUMATE CONTRO TUTTI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Il ristoratore dellaCorsicaodia imanghja pumate(mangia pomodori). La prima cosa che fa ilmanghja pumate(chiamato anchepumataghju) appena messo piede nell’isola è di comprarsi un bel chilo di pomodori.Un pizzico di sale, un morso, un pizzico di sale, un altro morso. Buoni i pomodori! Egli non entra mai nei ristoranti. Il ristoratore lo guarda passare dall’ingresso del suo locale e, sprezzante, gli lancia una cordiale maledizione. In corso, ovviamente. Ilmanghja pumateè il tipico turista che sbarca nell’isola a piedi e non fa mai tappa dal benzinaio. Cammina sotto uno zaino gigantesco dove trova posto un’enorme quantità di cose (sacco a pelo, materassino, coperte, cuscino, pentole, piatti, posate, vestiti, pomodori, carta igienica) e passa davanti ai distributori di benzina senza mai fermarsi. Il benzinaio odia ilmanghja pumate. Ilmanghja pumatecammina per ore e ore sotto il sole rovente. Lo si trova su tutte le strade dell’isola, ma nessuno ha mai idea di quale sia la sua destinazione. Questo turistanon alloggia negli alberghi. Preferisce il cielo stellato o i più economici ostelli con il bagno in comune, meglio se alla turca, perché, dice, è più igienico della tazza. Gli albergatori odiano imanghja pumate. Non si è mai visto unmanghja pumatein un museo. Il suo zaino sarebbe troppo ingombrante nei luoghi impregnati di storia e di cultura. E comunque egli non spenderebbe un centesimo per annoiarsi davanti a una statua, un quadro o la spada di qualche maresciallo dell’armata napoleonica. L’imperatore odiava imanghja pumate. Ilmanghja pumatemangia esclusivamente pomodori, non fa benzina, non dorme negli alberghi e non visita i musei. È un turista che passa senza lasciare un soldo e alla fine del suo lungo giro se ne torna in continente. E lì comincia a raccontare la Corsica.Non quella delle guide ufficiali, che elencano i ristoranti e gli alberghi stellati e ribadiscono quali sono le venti, o trenta, cose da fare in Corsica. Raccontano invece una Corsica dai prezzi esorbitanti:“Ho speso tre euro per un chilo di pomodori. Ti rendi conto?” Ilmanghja pumate, in quelle due o tre settimane che ha trascorso nell’isola, ha percorso tutte le strade, è andato dappertutto e forse conosce la Corsica meglio dei corsi stessi. E se qualcosa gli fosse sfuggito eccolo pronto a ricominciare l’estate seguente.