I GADGET FIGHI DI TOPOLINO TRA GLI ANNI ’80 E ’90

I GADGET FIGHI DI TOPOLINO TRA GLI ANNI ’80 E ’90

Durante la bella stagione, sin daglianni trenta, Topolino presentava spesso dei gadget (quiquelli dagli anni sessanta ai settanta – NdR), raggiungendo la perfezione tecnico-creativa tra la fine degli ottanta e la prima metà dei novanta.Quindi rivediamo nel dettaglio i gadget strafighi del periodo d’oro che vadal 1989 al 1994. Di solito i gadget di Topolino erano composti da varie parti che uscivano in diversi numeri di fila, per abituare i giovani lettori alla fedeltà di lettura. Un orologio a cristalli liquidi con i volti di Topolino e Minni.Il cinturino, in sughero, aveva la testata del quotidiano romanoIl Messaggero. Tutto eraecosostenibilee, pare, biodegradabile. Evoluzione in grande del gadget precedente, la macchina fotograficaera realizzata inMater-Bi, ossia plastica ricavata dal granturco (garmonboziaaaa!). Oggi materiale molto diffuso, all’epoca appena inventato.La macchina fotografica,perfettamente funzionante, venne anticipata dal misterioso slogan“l’ecologia avrà nuovi sviluppi”. Primo dei gadget ad avere anche, a corredo,una storia a fumetti che ne introducesse le funzioni: il Topobinocolo, che era una lente di ingrandimento, ma anche binocolo richiudibile. Il“portatutto dappertutto”, recitava lo slogan.Unozainetto/marsupio multicolorecomposto da diversi scompartimenti, disponibile in varie colorazioni.Io nella sacchetta piccola ci mettevo i gettoni per gli arcade. Qui si superarono, perché ti facevano costruireun walkie talkie preciso e funzionante. Lo presi in doppia copia, con mio fratello.Spesso captavamo i messaggi altrui… senza volerlo! Tre contenitori in plasticacon dentro di tutto: semi, richiamo per uccelli, parabola, clessidra, calendario e via dicendo.Mi pare che ci fosse qualcosa anche per chi aveva l’Ideario Disneycome agenda scolastica. Da questo momento in poi, spariscono le storie a fumetti legate al prodotto. E gli stessi gadget si fanno sempre meno interessanti: tranne in rari casi, sono copie o sono veri e propri giocattoli (navi, auto…). In corrispondenza con le parti del regalo estivo,la tiratura di Topolinosi alzava, impennandosi anche oltre un milione di copie come veniva strillato in copertina. Ricordavate questi gadget? Qualiavete collezionato? Articolo simpatico, documentato e che esprime passione. Però io, per motivi anagrafici, sono più legato ai gadget del decennio precedente, oggetto dell’articolo ricordato con un link nel testo. E sospetto che l’autore di questo testo, nel parlare di periodo d’oro, abbia appunto fatto riferimento alla sua esperienza anagrafica. Purtroppo è inevitabile, per chi ha amato i fumetti sin da quando era bambino, mantenere una componente ‘nostalgica’. Dico ‘purtroppo’ perché mi accorgo, anche di me stesso, che questa componente inevitabilmente influisce sulla mia capacità di giudizio critico