I FUMETTI NERI NATI SULLA SCIA DI DIABOLIK

I FUMETTI NERI NATI SULLA SCIA DI DIABOLIK

Nel 1962 esce il primo numero diDiabolik, progenitore deifumetti neri.Angela Giussaniha compiuto da poco quarant’anni. È una borghese di Milano che in passato si è data temporaneamente alla carriera di modella, ed è ancora molto bella. Oltre alla patente ha preso il brevetto di volo, è una donna sportiva e indipendente. Il primo numero di Diabolik Ormai insofferente del lavoro ripetitivo presso la casa editriceAstoria, di proprietà del maritoGino Sansoni, decide di licenziarsi e con i soldi della liquidazione crea una casa editrice tutta sua: l’Astorina.Dopo avere pubblicato con scarso successo l’albo con le strisce di Big Ben Bolt, il pugile di Elliot Caplin e John Cullen Murphy, Angela Giussani fa centro lanciando nel formato tascabile, tipico dei romanzi gialli, un fumetto mensile per adulti ispirato a Fantomas. Angela Giussani trasformata in Angela Miller in un albo di Diabolik Con Diabolik la Giussani non crea soltanto un personaggio anticonvenzionale, ma anche un nuovo formato con due grandi vignette in bianco e nero per pagina.In breve tempo, il successo di Diabolik fa nascere una lunga serie di imitatori attestando l’affermazione dei fumetti neri. La tipologia di questi personaggi risale all’inizio del Novecento, l’epoca di Arsenio Lupin e di Fantomas, appunto, quando furereggiava l’ideale del superuomo che si innalzava al di sopra della morale. Ma l’anticonvenzialismo di Diabolik e degli altri fumetti neri funzionerà anche per i successivi anni sessanta, con la rottura sociale provocata dal movimento beat prima e dalla contestazione studentesca poi. Un personaggio ispirato a Diabolik ebbe talmente successo da diventare settimanale, mentre il prototipo preferiva fermarsi alla quattordicinalità (poi abbandonata per tornare a essere mensile):KriminaldiMax Bunker e Magnus. Grande successo ebbe anche la variante femminileSatanik, sempre degli stessi autori. Di questi due personaggi centrali abbiamo parlatoquiequi. MentreKilling, un altro personaggio di grande successo presentato come un fotoromanzo, lo abbiamo trattatoqui.Stavolta ci focalizzeremo sui fumetti neri minori. Fantax è il primo personaggio nato sulla scia del successo di Diabolik. Appare per la prima volta nelle edicole nel giugno del 1964, per le edizioni Cofedit di Roma. Ha una calzamaglia nera come l’antieroe creato da Angela Giussani, ma differisce per il fatto che su di essa è disegnato uno scheletro, come sarà poi per il Kriminal di Bunker e Magnus, che veniva finito di disegnare proprio in quei giorni. Fantax è l’alter ego del detective John Marquall, uomo tutto d’un pezzo e rispettoso della legge che quando indossa il costume di Fantax per scontrarsi con la malavita metropolitana diventa uno spietato assassino senza scrupoli. I testi sono di Furio Arrasich e Vittorio Corte. I disegni di Angelo Todaro (Paul Bennet), Vittorio Corte, Annibale Casabianca (Corcas), Dino Leonetti (Alex Lyon’s) eRomano Mangiarano(F. R. Roman). L’albo chiude nell’ottobre del 1965 per problemi di copyright, ripresentandosi subito dopo con la testata leggermente cambiata inFantasm, proseguendo così fino all’agosto del 1967. Creato nel 1965 dallo sceneggiatore Nino Cannata, Sadik ha una vita editoriale piuttosto travagliata. I primi due albi sono editi da Ugo Del Buono Editore di Roma, passa poi alle Edizioni Antares. Le quali chiudono la prima serie e ne aprono una seconda, per un totale di 15 albi, fino al marzo del 1966. Quando infine le Edizioni Alhambra di Renato Bianconi, una sigla dell’editore di Soldino e Geppo, danno vita alla terza e più longeva serie (45 albi), chiusa nel dicembre del 1967.L’esordio del personaggio è promettente: le centomila copie del primo numero vanno esaurite in edicola. Nonostante il successo iniziale, l’editore sospende le pubblicazioni a causa dei continui sequestri ordinati dalla magistratura. Sadik inizialmente è un criminale senza scrupoli, ma poi, su richiesta dell’editore Renato Bianconi, diviene un giustiziere di malviventi che ritiene meritevoli di morte. Il suo autore afferma in un’intervista che lo realizzava “con la mano sinistra”, anche se in realtà era confezionato meglio di altri fumetti neri. Ai disegni ci sono Giancarlo Agnello fino ai primi numeri della terza serie, poi Victor Hugo Arias, Camillo Zuffi e altri. La sua bionda compagna Loona è considerata una delle più affascinanti tra le partner degli eroi neri. Zakimort viene dopo Satanik, tra le eroine dei fumetti neri. Creata dall’esperto di esoterismo Pier Carpi, anche fumettista e scrittore, dal 1965 è protagonista di due serie. A pubblicarle è l’editore Gino Sansoni, che cerca anche lui di sfruttare il successo di Diabolik, il personaggio della moglie con la quale finisce per separarsi. La prima serie, edita tra il 1965 e il 1972, è composta da 91 numeri. La seconda, dal 1973 al 1974, da 24: 12 numeri inediti e 12 che propongono storie già pubblicate. Nella presentazione del personaggio in seconda di copertina della prima serie si legge:“Zakimort: un nome che un tempo significava paura e delitto, un nome che oggi significa giustizia, guerra al male, al delitto, al crimine. Figlia del famoso gangster Zakimort, tradito e assassinato dagli uomini della sua banda, Fedra assume il nome di battaglia del padre Zakimort e si vendica dei suoi assassini”. Spettrusè un originalepersonaggioprotagonista di due serie a fumetti pubblicate dalle Edizioni Cervinia con periodicità prima mensile e poi quattordicinale, dal1965al1967. La prima serie consta di 46 numeri, la seconda di soli 4. Venne ideato dagli sceneggiatoriAlfredo SaioeAndreina Repettoe disegnato daFrancoeFausto Oneta, le copertine sono di Amerigo Arrigoni. Spettrus è un personaggio privo di una propria… corporeità. Il protagonista, lo scienziato Marcus Emerson, morto a seguito di un esperimento, sopravvive solo come energia mentale che si impadronisce dei corpi altrui. Spettrus è una entità immortale che si nutre del terrore e della paura: ha bisogno di questa energia per continuare a esistere. L’escamotage grafico per evidenziare questa “possessione” e riconoscere Spettrus sono gli occhi fluttuanti a mezz’aria che si sovrappongono per sostituirsi a quelli delle sue vittime. La testata è una di quelle maggiormente ricercata dai collezionisti di fumetti neri, che ne apprezzano l’originalità. Unpersonaggiocreato da Furio Arrasich e disegnato da Franco Verola ed Edoardo Morricone coadiuvati da Dino Leonetti (Lyon Roman’s), Savina, Sergio Pascolini (Sepas), Umberto Sammarini (U. Sam) e Antonino Consoli. Demoniak è protagonista di tre omonime serie a fumetti pubblicate tra il 1965 e il 1973. La prima esordisce nel 1965, edita dalla Cofedit fino al n. 22 e dalla Edizioni Attualità Periodici dal n. 23 al n. 30. La periodicità era mensile fino al n. 13, per poi divenire quattordicinale fino al n. 24 e quindi tornare mensile fino a conclusione della serie. Nonostante siano numerose le somiglianze con Diabolik, a cominciare dall’aspetto fisico e dalla presenza di una partner di nome Eva,le storie hanno un’impostazione differente trattando temi meno realistici come la magia e la parapsicologia. Anche se sulla copertina si autodefiniva “il fumetto giallo”, Jnfernalrientra a tutti gli effetti nella categoria dei fumetti neri. Il personaggio venne creato dallo scrittore Alberto Ongaro (che nel 1986 vincerà il Super Campiello con il romanzo “La partita”) e dall’editore Nullo Cantaroni, autore di romantici best seller dietro lo pseudonimo (condiviso con la moglie Bice Cairati) di Sveva Casati Modignani.Alle matite due big comeStelio Fenzo(in seguito autore diJungla) e Ivo Pavone, coadiuvati da Pini Segna e Mario Cubbino. Molto simile a Diabolik, anche Jnfernal è capace di infiniti travestimenti, se ne differenzia per l’inserimento nelle storie di una spruzzatina di erotismo più marcato. Pubblicato dalle Edizioni Nord di Milano, uscì con periodicità variabile dal 1965 al 1967 per un totale di 25 numeri. Inafferrabile ladro mascherato con calzamaglia rossa (poi blu) che ruba per il gusto di compiere imprese difficili e sensazionali, più che per sete di ricchezze, Mister-X è il protagonista del fumetto scritto inizialmente daCesare Melloncelli, poi dalla coppia Alfredo Saio e Andreina Repetto. Disegnato prevalentemente da Giancarlo Tenenti, con interventi di Franco e Fausto Oneta e Pietro Gamba. Copertine di Tenenti e Piovano. Fu pubblicato dalleEdizioni Cervinia dal 1965 al 1968, per un totale di 53 albi. Il nome venne scelto daCesare Melloncelli,che realizzò anche il logo di testata. Nel 1967 venne realizzato un film tratto dal fumetto,Mister Xsenza trattino, diretto da Piero Vivarelli, uno dei più riusciti del periodo. Altri film ispirati ai fumetti neri vennero dedicati aKriminal(due), Satanik (pure diretto da Vivarelli) eDiabolik.