I DATI DELL’ULTIMO BILANCIO BONELLI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Il bilancio 2021 di Sergio Bonelli Editore (SBE), dopo la fase più critica della crisi Covid, arriva con la ripresa dei fatturati, tornati ai livelli del 2019, e con un ulteriore aumento dei profitti (a livello di EBITDA), ai massimi storici dal 2016, quando abbiamo iniziato queste brevi analisi annuali. Anche quest’anno, come già il precedente, l’approvazione è arrivata a ridosso dei termini di legge, e il bilancio è stato quindi disponibile solo a estate inoltrata. Il fatturato d’azienda di SBE nel 2021 è stato di€30,4M, in aumento del 9,4% rispetto al valore 2020 di €27,4M e quasi al livello 2019 di €30,6M. Rispetto al 2020 segnano un incremento siai periodici(€26,7M, massimo storico degli ultimi 5 anni), siai libri(€2,2M, in incremento rispetto al 2020 €1,7M, ma non ancora al livello del massimo storico del 2019 €2,6M). I ricavi da diritti di pubblicazione scendono a €1,3M, lo stesso livello del 2017. Stessa tendenza per il fatturato da merchiandising, che rimane irrisorio sul totale, a €107k. Se il fatturato ha ripreso vigorosamente, e con una crescita centrata proprio nelle edicole (l’anno scorso ci domandavamo se ci sarebbero riusciti con la chiusura continua delle edicole), va notato (con sorpresa, per quanto mi riguarda) che i conti disegnano una Bonelli tornata ai livelli di 6-7 anni fa, non solo per fatturato, ma anche per profitto e (cosa più sorprendente) nelle quote di incidenza delle fonti di ricavo.Nell’anno della ripresa, le edicole contano di nuovo per l’88% del fatturato: era successo anche l’anno scorso, ma per riduzione degli altri fatturati, quest’anno succede nella crescita delle principali fonti di ricavo. Il passato è presente. Significativamente, nel 2021 Bonelli incrementa i costi, e lo fa significativamente per quanto riguarda il personale (+19%), più ancora di quanto aumentano i fatturati (+9%) e i costi in generale (+7%). Il risultato delle dinamiche sopra descritte è un EBITDA (utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti) di €4,5M (in ulteriore aumento del 12% dai €4,0M del 2020) e un profitto dopo le tasse di €3,3M (+50% dai già interessanti 2,2M del 2020), con il profitto e l’EBITDA che battono i dati già alti dello scorso anno.In termini di flussi di cassa, l’azienda incrementa la cassa di €2,1M quest’anno, gonfiando il flusso già positivo di €1,5M dell’anno scorso. Complessivamente Bonelli ha dimostrato di saper rimbalzare in epoca di ripresa, accelerando nel modo corretto i fatturati e incrementando la struttura di costo a supporto del business. L’anno scorsoesponevo un dubbio su quanto della riduzione di ricavi sarebbe stato recuperato tra il 2021 e il 2022, e dobbiamo concludere che ce l’hanno fatta e bene. Sia notato che dalle relazioni della gestione si evince che il numero delle pubblicazioni 2021 è stato di 273, poco meno delle 276 del 2020, con una vendita di circa 8M di copie, che era lo stesso numero del 2020.Questo significa chel’incremento dei fatturati da periodici non è dovuto a incremento delle vendite, ma a incremento del prezzo nominale, al quale però è corrisposta una tenuta delle vendite.Il mercato dei fumetti si conferma quindi come poco elastico: i lettori (residui) sono generalmente affezionati alle pubblicazioni al punto da continuare a comprare anche in condizioni di ritocco dei prezzi. È confermato quindi che il mercato dei periodici continua a essere l’unico porto sicuro per Bonelli. Se esso è ancora centrato sul canale delle edicole, sempre più sofferente, è lo stesso bilancio a confermare che esso è sempre più integrato dai canali della GDO (i supermercati) e da internet (nel 2021 lo shop online di Bonelli da solo ha registrato un fatturato superiore a €1M). Da notare tuttavia che, al riguardo dell’apertura di nuovi mercati, sono giunte al non banale ammontare di €10,3M le immobilizzazioni in corso per i progetti multimediali di Bonelli: La relazione di gestione conferma che il film su Dampyr è terminato nel primo semestre 2022, e che il cartone animato Dragonero verrà trasmesso da Rai entro l’inverno.