“Hanno sbagliato alla motorizzazione” e finisci in galera per 5 mesi | Controlli a tappeto: se trovano questo numero sulla tua targa sei fregato

In prigione per cinque anni, cosa si rischia se si circola così - giornalepop.it (foto pexels)
Uno sbaglio commesso da terzi può costare una pena severissima e la reclusione fino a 5 mesi: massima attenzione per quanto sta accadendo.
La Motorizzazione Civile è l’organismo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che svolge le funzioni amministrative e di controllo tecnico sui veicoli a motore, i conducenti e i servizi di trasporto in Italia.
Questo ente si occupa principalmente di rilasciare patenti e carte di qualificazione del conducente (CQC) e di immatricolare i veicoli, inoltre si gestisce revisioni, collaudi e il controllo delle normative di sicurezza relative al trasporto stradale e nautico.
Come ogni ente, anch’essa può commettere degli errori come sbagli di digitazione su documenti o decisioni errate, ma esistono procedure per la rettifica.
Esistono situazioni per cui, però, si rischia la galera: se si viene beccati a circolare in questo modo, nessuno vi farà sconti. Sicuramente non si tratta di un refuso da parte della motorizzazione.
Motorizzazione civile: di cosa si occupa
Come accennato, la motorizzazione civile si occupa prevalentemente di funzioni amministrative relative i veicoli a due o quattro ruote. Tra le mansioni svolte, questo ente si interessa anche del rilascio delle targhe dei mezzi: la richiesta viene effettuata tramite il modulo TT 2119 (o TT 2118 per i ciclomotori) presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) o direttamente in un ufficio della Motorizzazione Civile.
La targa per i veicoli è obbligatoria poiché serve per l’identificazione univoca del mezzo e per garantire la sicurezza stradale e il controllo del traffico. È fondamentale per le autorità per risalire al proprietario, verificare lo stato del veicolo – pagamento assicurazione e stato della revisione – controllare la regolarità fiscale e rintracciare i mezzi rubati o segnalati. Essa, inoltre, permette di verificare la conformità del veicolo alle normative e di identificare il responsabile in caso di infrazioni o incidenti.
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Se circoli così, rischi la galera
Ma, proprio in merito alle targhe, è stata scoperto nella zona di Napoli un traffico di targhe clonate. Sono state riprese e mostrate sui social due Fiat Panda con la stessa identica targa, mentre la proprietaria dei veicolo autentico e in regola aveva già denunciato l’accaduto dopo aver ricevuto multe non realmente a suo carico.
L’episodio, poi, si è ripetuto sull’autostrada Napoli-Salerno dove sono stati avvistati due scooter identici con la stessa targa. Le targhe clonate vengono realizzate con maestria dai truffatori che possono così commettere reati o eludere i controlli delle forze dell’ordine. Chiunque venga beccato su strada con una targa clonata rischia una sanzione amministrativa da 2.046 a 8.186 euro e il ritiro della targa, mentre chi la contraffà o la altera commette un reato di falsità materiale, punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni e sanzioni pecuniarie.