GLI ARTISTI MARZIALI DEI FILM D’AZIONE

GLI ARTISTI MARZIALI DEI FILM D’AZIONE

Il cinema d’azione con i suoi attori specializzati in arti marziali ricalca grossomodo l’antico genere cavalleresco. C’è l’eroe, ci sono l’antagonista da battere, il pericolo da superare e la situazione da risolvere. Una formula che sfruttata a dovere è sempre tremendamente efficace.Non voglio tirarla troppo per le lunghe: partiamo direttamente dal punto in cuiBruce Leefece conoscere all’Occidente una variante di questa formula. Che te lo dico a fare, fu subito amore al primo calcio! Nella prima metà degli anni settanta, i film di Bruce Lee cominciarono ad avere una distribuzione internazionalle e il successo che riscossero fece capire le potenzialità del genere. Basandomi sul numero di film usciti per ogni anno e varie porcate collaterali (vedi, per esempio,“I dieci peggiori film anni ottanta sui ninja”) direi che il trend durò più o meno vent’anni, tra il 1975 e il 1995. A questo punto buttiamo l’occhio alla decina di quelli che, forse, sono stati gli artisti marziali dei film d’azione più importanti di quel periodo. Al di là di quelli che lo diventarono veramente, comeJean-Claude Van DammeoSteven Seagal. Partiamo daGary Daniels, uno fra i migliori artisti di film marziali che arriva un po’ lungo sul periodo. Dopo vari successi decide di lasciare il circuito sportivo, per dedicarsi al mondo del cinema: i suoi primi lavori risalgono al finire degli anni ottanta, inizio novanta. Qui in Italia i suoi film sono piuttosto misconosciuti, dato che sono produzioni a basso budget o nate direttamente per il circuito home video. Qualcosina è arrivata comunque pure da noi. La sua interpretazione migliore è stata quella inCity HunterconJackie Chan. Di recente l’abbiamo visto nel cast del live action basato suTekken, dove interpretaBryan Fury, e deI Mercenari, nella parte dello scagnozzo in seconda del cattivo. Per chi non lo sapesse, Gary Daniels è stato ancheKen il Guerrieronell’orribile live actionFist of the North Star. Il tedescoMatthias Huesinizia la carriera nel pieno degli anni ottanta. Parte dallo stesso punto di Van Damme, come cattivo inNo Retreat, No Surrender 2(da noi arrivato come Artigli di tigre – Il ritorno). Nel primo film di quella che sarà una trilogia dove Van Damme era il“lottatore russo cattivo”. Come tanti prima di lui, la carriera di Hues si basa principalmente sulla sua imponenza fisica. Seppure interprete di una cospicua serie di film, i suoi saranno sempre per la maggior parte ruoli da cattivo. Tra i pochi suoi film arrivati da noi il più conosciuto è sicuramenteArma non convenzionalecon protagonistaDolph Lundgren, in cui Matthias è uno spacciatore di droga alieno. Conosciuto come Ercole cinese,Bolo Yeungè un bodybuilder e artista marziale d’indubbia bravura e di chiara fama. Una delle cose che mi ha sempre colpito di quest’uomo è il fatto di non dimostrare la sua età. Voglio dire, Bolo è nato nel 1946. Dopo la carriera sportiva e lo studio delle arti marziali, si avvicina al mondo del cinema quando è intorno alla trentina. La maggior parte (se non tutti) dei film girati in patria sono sconosciuti da noi. Tuttavia, fra gli anni settanta e ottanta ha avuto parti in film di successo internazionale comeI Tre dell’Operazione DragoconBruce LeeeLa Gang degli SvitaticonJackie Chan. Verso la fine degli anni ottanta, diventa un volto piuttosto noto anche in occidente grazie al sodalizio conJean Claude Van Damme. In questi film interpreta il villain in alcuni film di successo, comeChong-LiinSenza esclusione di colpi(BloodSport) del 1988. Oppure lo scagnozzoMooninDouble Impact – Vendetta finale, che potete ammirare nello screen sopra: Bolo qui ha circa quarantasei anni. Benny Urquidez, soprannominato “the jet” per via della velocità d’esecuzione dei colpi, nel circuito professionistico di arti marziali è sicuramente uno degli uomini più conosciuti e rispettati. Mezzo ispanico e mezzo nativo americano (blackfoot, piedi neri) proviene da una famiglia di lottatori. Si distingue per meriti sportivi sin da giovanissimo e, collateralmente, si dedica al mondo del cinema per poi dedicarvisi completamente. Diventa personal trainer di parecchie star, coreografo e ogni tanto si cimenta in piccoli ruoli da cattivo. Verso gli anni ottanta inizia un piccolo sodalizio con Jackie Chan, che lo vorrà in alcuni film. I combattimenti tra i due sono fra quelli più complessi e meglio realizzati. Soprattutto, la scena che li vede protagonisti nel filmDragon Forever(mai arrivato da noi) viene considerata la migliore scena di lotta di sempre. Altro grande interprete di mossette e calcetti dal sapore tipicamente anni ottanta èRichard Norton. Un australiano che si avvicinò al mondo del showbiz in maniera atipica rispetto ai colleghi: nel periodo a metà fra la carriera agonistica e il mondo del cinema ha lavorato come guardia del corpo. Parecchie sono state le celebrità che l’hanno assoldato come gorilla, daDavid BowieaiRolling Stones. PureJohn Belushi, per dire. Nel 1980 ottiene una parte nel filmThe OctagonconChuck Norrise da qui si dedica completamente al mondo del cinema. Richard Norton ha alle spalle una marea di cose. Anche perché, oltre a essere attore, è anche stuntman, stunt-fight coordinator e fight choreographer. Ha recitato insieme a grandi nomi del cinema di genere, comeSammo Hung,Jackie ChaneCynthia Rothrock. Il suo ultimo lavoro è stato inMad Max: Fury Road, dove si è occupato di coordinare gli stunt e le scene di lotta, oltre a interpretarePrime Imperator(manco l’avevo riconosciuto, sinceramente). Don “The Dragon” Wilsonè sempre stato un lottatore vero e proprio, piuttosto che un attore. Non che gli altri non abbiano raggiunto traguardi notevoli nelle rispettive discipline. Però una cosa che accomuna tutti è il fatto che, una volta giunti al traguardo cinema, l’agonismo è passato in secondo piano anche se lo studio delle arti marziali rimane una costante nelle loro vite. Nel caso di Don Wilson, invece, la parte “sportiva” è sempre rimasta pari, se non più importante, rispetto alla carriera cinematografica. Interprete di numerosi film, appare in ruoli minori anche in film di grosse produzioni. Per esempio è il leader della gang dei “teschi” nel pezzentissimoBatman Forever. Altro famoso attore-artista marziale èMark Dacascos, figlio del famosoAl Dacascos, il creatore dello stileWun Hop Kuen Doche studia sin da quando ha sei anni. Si avvicina al mondo del cinema verso i vent’anni. Si è reso colpevole di aver preso parte a quella vergogna diDouble Dragon, film live action del famoso videogame. Però lo si può perdonare perché era uno dei suoi primi ruoli. La celebrità comunque giunge con il ruolo da protagonista nel film tratto dal mangaCrying Freeman. Ha interpretato poi parecchi personaggi, tra i qualiEric Dravennella serie tv anni novanta deIl Corvo(The Crow: Stairway to Heaven). ConDaniel Bernhardtci spostiamo un po’ più avanti nel tempo, arrivando agli strascichi del periodo d’oro del cinema di arti marziali. Difatti la sua carriera ha inizio verso la seconda metà degli anni novanta conBloodsport IIeBloodsport III, i seguiti del film che diedero notorietà a Van Damme. Dopo aver piazzato questo paio di film che riscuotono un certo successo fra gli appassionati, questo tizio laureato in architettura si dedica anche alla televisione, interpretandoSiro, uno dei protagonisti nel telefilmMortal Kombat – Conquest. Nulla di che come programma, ma abbastanza guardabile. L’ultima sua apparizione è quella dello scagnozzo mid-boss nel filmJohn WickconKeanu Reeves. Non ci sono più così tanti artisti marziali dei film d’azione come un tempo. Tuttavia, grazie al denaro che fiocca dalla Cina, l’interesse verso il martial-action si sta riaccendendo. Seppure in maniera minore rispetto a prima. Per esempio, uno degli artisti marziali dei film moderni che sta ridando spessore al genere èMichael Jai White. Inizialmente la sua carriera d’attore non si concentra sulle arti marziali. Il suo primo film fuSpawn, nel ruolo del protagonista,Al Simmons. Come detto nell’articolo sul film, Spawn risulterà essere uno scatarchio, il che non gioverà alla sua carriera. Alcuni film dopo, tra i qualiUniversal Soldier: The Return, una bella occasione si presenta con Nolan e il suoIl Cavaliere Oscuro, in cui interpreta uno dei mafiosi più in vista. Dove lo si può vedere in formissima sfoggiare le sue abilità sono i filmUndisputed II: Last Man StandingeBlood and Bone: i combattimenti conScott AdkinseMatt Mullinssono la fine del mondo. Concludo questoexcursusnel mondo degli artisti marziali con l’ingleseScott Adkins. Anziché seguire le orme del padre macellaio, sviluppa una grande passione per le arti marziali a cui decide di dedicarsi sin da giovanissimo. Studia poi recitazione, quel tanto che basta per apparire vagamente credibile quando apre bocca davanti alla telecamera e inizia la sua lenta gavetta in particine e ruoli stunt verso i primi anni del duemila. Questo fino a quando la fortuna non giunge sotto le mentite spoglie di un personaggio iconico, che gli regalerà una certa fama:Yuri Boyka, il protagonista della serie a partire daUndisputed II. Un film di poche pretese, seguito del precedente conWesley SnipeseVing Rhames. Credo che, effettivamente, nessuno si aspettasse il successo raccolto. Grazie alle sue abilità (e al sodalizio con Van Damme) Adkins è riuscito a ritagliarsi delle parti sempre più importanti, tipoI Mercenari 2eZero Dark Thirty. Probabilmente se Scott Adkins fosse nato una ventina d’anni prima oggi il suo nome sarebbe molto più importante. Al pari di Van Damme, come minimo. Bene, direi che con questo anche per oggi sia tutto. Stay Tuned, ma sopratutto Stay Retro.