FUMETTISTI AL MURO

C’è un segmento della produzione fumettistica (o almeno parafumettistica) che a quanto mi risulta è stato poco indagato. Sto parlando dei manifesti realizzati per le varie mostre mercato, fiere e festival del settore. Se si pensa che da anni ormai ogni settimana, per tutto l’anno, in varie zone d’Italia si svolgono dai due ai dieci eventi legati al fumetto (quasi sempre insieme ai giochi e al cosplaying), ci si rende conto che la produzione di manifesti che propagandano le iniziative è ormai quasi sterminata. Nella maggior parte dei casi la realizzazione del manifesto è affidata a professionisti del settore, così da diventare per gli autori, soprattutto quelli più gettonati, una piccola sicura fonte aggiuntiva di reddito. Cercando di addentrarsi in questa ormai rigogliosa e colorata giungla di carta, ci si rende conto che ci sono varie tipologie di approccio alla realizzazione di un’afficheper una manifestazione fumettistica. Ho provato perciò a suddividere una serie di locandine pescate in rete secondo alcuni elementi comuni. Vi sottopongo qui di seguito i risultati del mio lavoro, in attesa di una raccolta più sistematica e di un’analisi più scientifica della mia fatta un po’ a braccio. Credo che un libro che raccogliesse la maggior parte delle opere realizzate negli ultimi cinquant’anni risulterebbe molto interessante, oltre che assai sfizioso per gli appassionati. Se c’è qualche editore che mi legge… gli regalo volentieri l’idea. PERSONAGGI IN CITTÀ Ricevendo la commissione di realizzare il manifesto di un evento fumettistico l’approccio, non dirò più banale, ma naturale è quello di collocare una serie di personaggi famosi delcartooningsullo sfondo di uno dei monumenti caratteristici della città. Probabilmente, spesso è lo stesso committente a richiederlo esplicitamente all’autore. Si tratta perciò, credo, della tipologia più diffusa, di cui potete vedere qui sotto un piccolo campionario. C’è anche l’unico manifesto che ho fatto io (per Fullcomics, edizione sarzanese). Il più originale, forse, quello di Leo Ortolani che per Etnacomics è riuscito a inserire l’elemento cittadino facendo un “vulcano” di personaggi ammonticchiati che… “fumettano” balloon. Un altro, quello di Lucca 2010, forse poteva anche andare tra leaffiched’Autore, ma vista l’importanza data allalocationho preferito metterlo qui. La locandina di Cartoon Village 2015, infine, credo si riferisca a un paese “di fantasia”… ma rientra comunque più in questa categoria che in altre. SOLO I PERSONAGGI Un’altra scelta degli autori di manifesti fumettistici è spesso quella di presentare solo i personaggi, uno o più. Qualche volta perché in qualche modo centrali nell’evento, altre volte solo perché genericamente di richiamo. Ho inserito anche una locandina estera, di Barcellona, a dimostrazione del fatto che tutto il mondo è paese. Di questo manifesto ho recuperato anche il disegno originale (di Fabio Lai) che merita di essere goduto in tutti i particolari. Potete ammirarlo qui sotto. LA MASCOTTE Alcune fiere del fumetto si sono dotate di una “mascotte” ufficiale e spesso l’hanno fatta protagonista dei loro manifesti, come potete vedere. Nel manifesto che ho realizzato per il Reasonanz Comics Festival di Loreto ho… esagerato: oltre a una delle rare mascotte, ci sono anche i personaggi di richiamo legati al programma e il riferimento architettonico! A TUTTA GRAFICA Non sempre i personaggi, tratti dalle storie a fumetti o testimonial della manifestazione che siano, sono protagonisti delle locandine degli eventi. Come si può vedere qui sotto, qualche volta si è optato per soluzioni più genericamente grafiche. GLI ILLUSTRATIVI Anche se le manifestazioni riguardano il fumetto, in qualche caso si è deciso di ricorrere piuttosto all’illustrazione per la realizzazione dei manifesti. È il caso di Lucca Comics & Games, che talvolta sceglie pure i giochi come tema dell’immagine.