FREDDIE MERCURY E I SIGNIFICATI NASCOSTI DI BOHEMIAN RHAPSODY

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Freddie MercurycomposeBohemian Rhapsodyper rivendicare il diritto di ognuno di noi a essere se stesso, a non nascondersi e a non dover mentire. Il brano divenne un singolo deiQueennel 1975. Era il primo brano estratto dal quarto album in studio della band,A Night at the Opera(Notte all’opera).Il significato del testo è sempre rimasto abbastanza misterioso, anche perché lo stesso Freddie Mercury rifiutò di spiegarlo. Il chitarrista Brian May dichiarò che se anche ne avesse conosciuto appieno il significato non lo avrebbe rivelato. Alcuni biografi di Mercury e suoi amici sostennero che fosse il suocoming out, la dichiarazione della sua vera identità sessuale. En été, La bohémienne, ritratto di Pierre-Auguste Renoir, Alte Nationalgalerie, Berlino La rapsodia del titolo rimanda a un tipo di composizione musicale formato da varie parti che narra di grandi imprese di eroi che lottano per la gloria o per la patria. Questa “rapsodia” è poibohémiennenel senso che riguarda la vita di artisti non convenzionali che si comportano fuori dagli schemi, come nella Bohème di Puccini. A Londra nel 1970,Freddie Mercury, insieme al chitarristaBrian Maye al batteristaRoger Meddows-Taylor, fondò i Queen, gruppo rock britannico di cui fece parte fino alla morte. Nel 1971 si aggiunse ai Queen il bassistaJohn Richard Deacon. Is this the real life?Is this just fantasy?Caught in a landslide,No escape from reality. Open your eyes,Look up to the skies and see,I’m just a poor boy, I need no sympathy,Because I’m easy come, easy go,Little high, little low,Anyway the wind blows doesn’t really matter to me, to me. Mama, just killed a man,Put a gun against his head,Pulled my trigger, now he’s dead.Mama, life had just begun,But now I’ve gone and thrown it all away. Mama, ooh,Didn’t mean to make you cry,If I’m not back again this time tomorrow,Carry on, carry on as if nothing really matters. Too late, my time has come,Sent shivers down my spine,Body’s aching all the time.Goodbye, everybody, I’ve got to go,Gotta leave you all behind and face the truth. Mama, ooh (anyway the wind blows),I don’t wanna die,I sometimes wish I’d never been born at all. I see a little silhouetto of a man,Scaramouche, Scaramouche, will you do the Fandango?Thunderbolt and lightning,Very, very frightening me.(Galileo) Galileo.(Galileo) Galileo,Galileo FigaroMagnifico. I’m just a poor boy, nobody loves me.He’s just a poor boy from a poor family,Spare him his life from this monstrosity. Easy come, easy go, will you let me go?Bismillah! No, we will not let you go. (Let him go!)Bismillah! We will not let you go. (Let him go!)Bismillah! We will not let you go. (Let me go!)Will not let you go. (Let me go!)Never, never let you goNever let me go, oh.No, no, no, no, no, no, no.Oh, mama mia, mama mia (Mama mia, let me go.)Beelzebub has a devil put aside for me, for me, for me. So you think you can stone me and spit in my eye?So you think you can love me and leave me to die?Oh, baby, can’t do this to me, baby,Just gotta get out, just gotta get right outta here. (Oh, yeah, oh yeah) Nothing really matters,Anyone can see,Nothing really matters,Nothing really matters to me. Anyway the wind blows. Questa è la vita vera?o è solo fantasia?Travolto da una franaSenza scampo dalla realtàApri gli occhiAlza lo sguardo al cielo e vedraiSono solo un povero ragazzo,non ho bisogno di essere capitoPerché mi lascio trasportare,sono un indolente,Un po’ su un po’ giùComunque il vento continua a soffiare,a me non importa,Mamma, ho appena ucciso un uomo,Gli ho puntato una pistola alla testa,Ho premuto il grilletto, e ora è morto,Mamma, la vita era appena iniziata,Ma ora l’ho lasciata e l’ho buttata viaMamma, Non volevo farti piangereSe non sarò tornato a quest’ora domaniVa avanti, va avanti, come se niente fosse statoTroppo tardi, è venuta la mia ora,RabbrividiscoIl corpo mi fa male in continuazione,Addio a tutti, devo andareDevo lasciarvi tutti e affrontare la veritàMamma, Non voglio morire,Qualche volta vorrei non essere mai natoIntravedo una sottile sagoma d’uomo,Fulmini e saette molto, molto spaventosoGalileo, Galileo,Galileo figaro MagnificoMa sono solo un povero ragazzo e nessuno mi amasolo un povero ragazzo di povera famigliaRisparmiate la sua vita da questa mostruositàmi lascio trasportare, sono un indolente,mi lascerete andare?No, non ti lasceremo andarelasciatelo andareNon ti lasceremo andarelasciatelo andareNon ti lasceremo andare – lasciatemi andareNon ti lasceremo andare – lasciatemi andareNo, no, no, no, no, no, noMamma mia, mamma mia, mamma mia lasciami andareBelzebù ha messo un diavolo da parte per me,Così pensate di potermi lapidaree sputarmi in un occhioCosì pensate di potermi amaree lasciarmi morireOh tesoro non puoi farmi questoDevo solo uscirneDevo solo uscire dritto via da quiNiente veramente importaChiunque può capirloNiente veramente importa,niente veramente m’importa,Comunque il vento continua a soffiare… L’inizio della composizione Is this the real life?Is this just fantasy? La traduzione è: Questa è la vita vera?o è solo fantasia? (da Bohemian Rhapsody) I Queen cantano l’inizio di Bohemian Rhapsody a cappella, senza l’accompagnamento degli strumenti. Freddie Mercury aveva fatto parte di un coro che cantava a cappella nel collegio inglese di religione anglicana che aveva frequentato vicino a Bombay, l’odierna Mumbai. È un modo di cantare tradizionale usato nei canti religiosi. Le domande che pone riguardano ciò che vediamo intorno a noi. Freddie Mercury si chiede se la vita vera sia quella che crediamo di stare vivendo oppure se quello che stiamo vivendo sia una fantasia o un sogno. Sono le domande che si sono poste fin dall’antichità le religioni e le filosofie. Per l’induismo tutta la realtà conoscibile è un’illusione (Maya) in quanto è passeggera ed è destinata a svanire. Questa è la fonte della sofferenza dell’uomo. Per il filosofo grecoPlatonegli uomini non vedono la realtà, ma solo ombre sul muro. Gli uomini sono come incatenati in una caverna fin dalla nascita. Vedono sul muro della grotta scorrere delle ombre che paiono emettere suoni. Sono le ombre dei personaggi dietro di loro che vengono proiettate sul muro da un grande fuoco acceso alle loro spalle. Insomma, la realtà degli uomini non è quella che vedono (le ombre), ma quella che non vedono dietro di loro. Solo se un uomo coraggioso riuscisse a liberarsi e a uscire dalla caverna potrebbe apprezzare la realtà. Però non riuscirebbe a convincere i prigionieri a unirsi a lui, perché difficilmente gli uomini abbandonano le idee che si sono fatti: ciò che ritengono vero appare più rassicurante e preferibile della ricerca della verità. Galileo Galilei davanti al Sant’Uffizio Coloro che nella storia dell’umanità  hanno tentato di conoscere la realtà sono stati condannati. Chi si è servito della ricerca scientifica come Galileo ha rischiato di perdere la vita. Nel pezzo operistico della rapsodia, i Queen invocano a gran voceGalileo, padre della scienza moderna e introduttore del metodo scientifico nell’astronomia. Galileo fu processato dal tribunale dell’Inquisizione per aver sostenuto la teoria che il Sole era al centro del sistema solare e la Terra gli ruotava intorno. Vecchio e malato, fu costretto ad abiurare. Teoria della relatività di Einstein Agli inizi del Novecento la discussione sulla effettiva realtà di quanto l’uomo percepisce riprese slancio dopo la pubblicazione della teoria del fisicoAlbert  Einstein. Albert Einstein ha elaborato laTeoria della relatività, la quale spiega che lo spazio e il tempo sono legati tra di loro e che nulla può viaggiare più veloce della luce. È proprio la natura a esser fatta così, al di là da come ci appare.Capita spesso che l’esperienza ci metta di fronte a una realtà diversa da come ce la siamo sempre immaginata. Per questo è difficile accettarla. Per esempio, la Terra sembra piatta, ma a un certo punto ci si accorse che era una sfera, anche se non fu facile accettarlo. La relatività evidenziò che il movimento dilata il tempo e congiuntamente accorcia lo spazio.Velocità, spazio e tempo sono quindi indissolubilmente legati tra loro. Brian May suona alla chitarra 39 Brian May, uno dei fondatori e chitarrista dei Queen, è l’autore del brano “39” incluso nell’album “Night at Opera” dentro il quale si trova anche Bohemian Rhapsody. Brian manifestò fin da bambino una grande passione per la chitarra. Nel 1965 si trasferì a Londra, dove incominciò a frequentare la facoltà di Fisica e Astronomia dell’Imperial College London. Si laureò con lode in Fisica, intraprese poi il dottorato di ricerca in Astronomia dell’infrarosso, che abbandonò per dedicarsi alla carriera musicale. Il brano (qui sopra) di “’39” racconta di alcuni astronauti che partono per un viaggio interstellare che dovrebbe durare un anno. Quando ritornano non trovano nessuna delle persone che conoscevano. Il tempo sulla Terra è passato molto più velocemente di quello trascorso sull’astronave. Sono infatti passati 100 anni per effetto della relatività. Seduta di registrazione dei Queen ai tempo di Bohemian Rhapsody Le singole canzoni di ogni album dei Queen venivano scritte dai vari componenti. Poi venivano analizzate dal gruppo per essere approvate da tutti. Quindi i temi ispiratori erano ben conosciuti dai membri. Solo dopo il concertoLive Aidper l’Africa del 1985 le canzoni riportarono il nome di tutto il gruppo. Sicuramente Freddie Mercury conosceva la teoria della relatività e le sue implicazioni, quindi sapeva che la percezione della realtà è determinata dalla velocità percorsa da colui che la osserva. Freddie era un parsi, cioè un indiano zoroastriano (seguace della religione persiana preislamica), che viveva nella cosmopolita Londra. Aveva avuto modo di costatare che il modo di pensare di ognuno dipende dal suo punto di vista, dai suoi pregiudizi e dalle sue convinzioni nonché dalla sua religione.