DAL CORRIERE DEI PICCOLI AL CORRIERE DEI RAGAZZI

DAL CORRIERE DEI PICCOLI AL CORRIERE DEI RAGAZZI

Domenica 27 dicembre 1908, al prezzo di 10 centesimi esce, come supplemento del Corriere della Sera, ilCorriere dei Piccoli, un settimanale destinato ai bambini. L’idea della testata era venuta alla scrittricePaola Carraro Lombroso, figlia di Cesare Lombroso, medico, antropologo e giurista. Come direttore venne nominato il giornalistaSilvio Spaventa Filippi. Oltre alle storielle illustrate, che erano delle vere e proprie filastrocche, nel Corriere dei Piccoli c’erano articoli di letteratura, scienza e racconti di diversi autori, italiani e stranieri.Le storie con le vignette non avevano le “nuvolette” dei fumetti (considerate diseducative dai pedagogistiitaliani dell’epoca), ma didascalie in rima baciata. In genere si concludevano con una morale, per insegnare ai bambini cosa fosse giusto e sbagliato. A fumetti, però, alcune serie lo erano in origine. Il primo numero del Corriere dei Piccoli si apre conBuster Brown, il bambino creato nel 1902 dall’americanoRichard Felton Outcault(lo stesso di Yellow Kid), per il New York Herald.Buster ha un’amica, Mary Jane, e un cane pit-bull terrier di nome Tige. Da noi i due bambini prendono il nome diMimmo e Mammoletta, accompagnati dal cane Medoro. Le nuvolette sono state sostituite con le didascalie in rima baciata, come si farà anche con gli altri fumetti americani.Un genere nato solo pochi anni prima. Nel primo numero, oltre a Mimmo e Mammoletta, c’è la storiella di due bambini orfani,Mario e Maria, dell’italianoAttilio Mussino. I due piccoli, scacciati dalla perfida matrigna nella notte di Natale, vengono soccorsi dal Bambin Gesù in persona. Poi ci sonoCiccio e la Checcaovvero And her name was Maud, la mulaMaudcreata nel 1904 dall’americanoFrederick Burr Opper(lo stesso di Fortunello). La quale si diverte a prendere a calci i proprietari Ciccio e Ciccia, in originale Slocum e Mirandy, una coppia di anziani coniugi. Il numero si conclude conBilbolul,sempre diAttilio Mussino. Un bambino africano che interpreta alla lettera tutto quello che viene detto nelle didascalie in rima. Cambia davvero colore se diventa verde di rabbia o rosso per la vergogna, e perde davvero una mano se “dà una mano” a qualcuno per aiutarlo. Il grande e lungo successo del settimanale fu dovuto a questi ottimi personaggi, sia americani sia italiani. Un autore particolarmente prolifico fuAntonio Rubino, che creò e disegnò diversi personaggi. Pierino(1909). Un bambino di buona famiglia alle prese con un brutto pupazzo di cui vuole sbarazzarsi, ma che torna sempre tra le sue mani dopo una serie di rocambolesche vicende. Pino e Pina(1910). Un fratello e una sorella che adorano andare a scuola e ce la mettono tutta per arrivare in tempo per l’inizio delle lezioni. Ma, per una serie di incredibili contrattempi o pasticci, arrivano sempre in ritardo e non riescono a mettere piede nell’edificio scolastico di cui trovano il portone sprangato. Pippotto e Barbabucco(1910). Il contadinello Pippotto vive felice in montagna tra prati e boschi con la sua compagna di giochi Carolina. Tutto sarebbe perfetto, se non fosse per il caprone Barbabucco che, per vendicarsi delle prese in giro del giovane contadino, aspetta il momento favorevole per assestargli una bella incornata nel fondoschiena.Pippotto se la cava sempre riuscendo ad atterrare sul morbido e lasciando Barbabucco più infuriato che mai. Quadratino(1910). Il piccolo Quadratino (un bimbo con la testa a forma di quadrato) fa quello che non dovrebbe fare trasformando la sua testa in rettangolo, triangolo, trapezio o addirittura in un cerchio. Poi tocca a Nonna Matematica, mamma Geometria o alla precettrice Trigonometria riportarlo alla normalità. Lola e Lalla(1912). Lola è una bambina vanitosa e presuntuosa, crede di essere la più bella e vuole tutte le attenzioni. Lalla è invece umile e, per questo, mal vista da Lola che le fa i dispetti. Il caso vuole sempre che alla fine, per una serie di fortunate circostanze, è Lalla ad essere premiata diventando la più elegante. Italino(1915). Nell’anno dell’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale un ragazzo patriottico è impegnato ad affrontare Kartoffel Otto e le truppe di Cecco Beppe (soprannome dell’imperatore austriaco Francesco Giuseppe). IlSignor Bonaventuraè il personaggio più famoso del Corriere dei Piccoli. Creato nel 1917 daSergio Tofano(che si firmavaSto), attore, disegnatore, regista, sceneggiatore, scrittore e docente.“Qui comincia l’avventura del signor Bonaventura”, iniziano così le storie di un bizzarro personaggio vestito di rosso accompagnato dall’inseparabile bassotto giallo.Alla fine di ogni peripezia riceve in premio una banconota da 1 milione (che poi, con l’inflazione, diventa di 1 miliardo).Coprotagonisti sono il damerino Cecè, il bieco Barbariccia, il commissario Sperrassai e altri fantasiosi personaggi. Sor Pampurioè creato nel 1925 daCarlo Bisi, pittore e disegnatore.Pampurio ha il problema costante di trovare una casa decente per sè e la sua famiglia. Per trovare la trova, ma alla fine sono sempre costretti per diversi problemi a cercarne un’altra più tranquilla. Marmittoneè creato nel 1928 daBruno Angoletta. Si tratta di un umile soldatino che cerca di fare al meglio il proprio dovere, ma è perseguitato dalla sfortuna che lo fa finire perennemente in prigione per punizione. Giovanni Mancacrea nel 1930Pier Cloruro de’ Lambicchi, uno scienziato che inventa l’Arcivernice, in grado di dare vita ai personaggi dei quadri o dei disegni, i quali gliene combinano di tutti i colori. Oltre ai personaggi creati da autori italiani, c’erano molti altri personaggi americani. Bibì Bibò e il Capitan Cocoricò, The Katzenjammer Kids, creati nel 1897 dall’americano di origine tedescaRudolph Dirks(e disegnati poi anche da Harold Knerr). Bibì e Bibò sono una coppia di pestiferi bambini che perseguitano con i loro scherzi il capitano. Fortunello, Happy Hooligan, creato daFrederick Burr Oppernel 1899. Fortunello è perseguitato dalla sfortuna, ma lui non perde mai l’ottimismo.Il fortunato Signor Bonaventura è stato pensato come suo contraltare. Arcibaldo e Petronilla, Bringing up father, sono stati creati nel 1913 daGeorge McManus. Arcibaldo (Jiggs) e Petronilla (Maggie) sono una coppia di umili origini che una grossa vincita alla lotteria trasforma in ricchi sfondati. Se Arcibaldo vuole continuare a fare la vita semplice di prima, giocando a carte e bevendo birra in osteria, Petronilla ci tiene a fare bella figura in società. Dopo la Seconda guerra mondiale il Corriere dei Piccoli ha una crisi di vendite. Già negli anni trenta l’interesse dei giovani lettori si era indirizzato verso i fumetti americani veri e propri, ricchi di pericoli e azione, a partire dall’uscita del settimanaleL’Avventuroso(1934) della Nerbini. La rinascita del Corriere dei Piccoli ha inizio nel 1961 con l’arrivo del nuovo direttoreGuglielmo Zucconi, che succede a Giovanni Mosca. Un cambiamento ulteriore si ha con il successore di Zucconi:Carlo Triberti, direttore dal 1964. Senza trascurare l’importante ruolo diMario Oriani, il direttore dei periodici del Corriere della Sera. Abbandonate le didascalie con le rime baciate si inizia a scrivere storie a fumetti vere e proprie. Viene inserito uno spazio per lo sport e “schede” utili per le ricerche scolastiche. Oltre a giochi con soldatini, calciatori, bamboline, aeromodelli e navi da ritagliare e incollare su cartoncino. Soprattutto dal 1968 parteil nuovo corso, e le pagine aumentano per incrementare le storiedeivari personaggi. In questo periodo si importano molti personaggi della scuola francobelga.Il pilota di aerei militariDan CooperdiAlbert Weinberg. Il pilota di auto da corsaMichel VaillantdiJean Graton. Il “cow boy”Lucky LukediGoscinny e Morris. Il pellerossaUmpah-Pah(Oumpah-Pah) diGoscinny e Uderzo. Il taxistaStrapuntino(Strapontin) diGoscinny e Berck. DiPeyoarrivanoI Puffi(Les Schtroumpfs)… … i cavalieri medievaliRolando e Pirulì(Johan et Pirlouit)… … e il piccolo forzutoPoldino Spaccaferro(Benoît Brisefer). Poi c’è il “segretario di redazione”Gastone(Gaston Lagaffe) diFranquin. La giacca azzurraBlueberrydiCharlier e Giraud. Il giornalista investigativoRic RolanddiDuchateaue Tibet. Il “gordoniano”Luc OrientdiGreg ed Eddy Paape.