COME CUCINARE LE LAGANAE DI ORAZIO

Buongiorno, buongustai amanti della storia! È da un po’ che non vi propongo una ricetta antica e voglio tornare alla grande, con una ricetta che in casa nostra abbiamo apprezzato tutti. Ci siamo leccati i baffi da quanto era buona. Una ricetta composta da pochi e semplici ingredienti, facilmente reperibili, e anche abbastanza facile. Certo, diversamente delle precedenti, ci vuole un po’ più di pazienza e manualità in cucina. Ma chiunque, a mio parere, può prepararla. Sto parlando dellelaganae. Le laganae sono un tipo di pasta fatta con farina di farro simile ai maltagliati, che ci viene presentata e tramandata daOrazionei suoi versi. Si pensa che il nome delle lasagne derivi proprio da questa tipologia di pasta. Ingredienti Farina di farro 180 grFarina di semola 180 gAcqua 1/5 di litro (0,2l)Sale 1 presaCeci 200 grPorri 1Pepe 1 preseOlio 2cyathi* (*Cyathi: unità di misura usata dai romani, 1 cyathi corrisponde a due cucchiai). Procedimento 1La sera prima mettiamo ammollo i ceci nell’acqua e il giorno dopo lessiamoli in una buona quantità di acqua (che poi ci servirà in seguito). Saliamoli a fine cottura e scoliamoli conservando l’acqua. 2Mischiamo le due farine con il sale e aggiungiamo l’acqua tiepida un po’ alla volta. 3Impastiamo fino a creare una palla consistente, copriamo con un panno umido e lasciamo riposare fuori dal frigo per 30 minuti. 4Nel frattempo tagliamo a rondelle il porro e cuociamolo in padella con l’olio. 5Aggiungiamo i ceci. 6Passati i 30 minuti, stendiamo la pasta con il mattarello e tagliamola in strisce più o meno grandi. Non devono essere precise. 7Mettiamo a cuocere la pasta nell’acqua dei ceci che abbiamo conservato. Scoliamola quando è ancora un po’ al dente, conservando ancora l’acqua dei ceci. 8Buttiamo la pasta nella padella insieme al condimento e con un po’ di acqua di cottura e saltiamo fino a quando tutti gli ingredienti si amalgamano bene e la pasta finisce di cuocersi. 9Serviamo aggiungendo pepe a piacere. E ora non ci resta che mangiarla. Questo è il piatto della cucina romana che ho adorato di più tra quelli che ho provato finora. Non credevo che potesse piacermi così tanto, ma è stato un successo anche in casa. Non è affatto difficile farlo e può piacere a tutti proprio per la semplicità dei suoi ingredienti. Provare per credere! Spero che questa ricetta vi sia piaciuta. Se è così, lasciate un commento e condividete con chi potrebbe essere interessato. (Per leggere gli altri articoli sull’antica cucina romana della stessa autrice cliccateQUI)