BLOCCO 181, INTERESSANTE ANCHE SE NON ORIGINALE

BLOCCO 181, INTERESSANTE ANCHE SE NON ORIGINALE

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Invece di antiche regine o di politica internazionale, oggi voglio parlare di una serie “evento” di Sky Italia:Blocco 181. La promozione ha insistito molto che il cast annovera la partecipazione del rapperSalmo.Diciamo subito che Salmo riesce bene nel suo primo ruolo televisivo, anche perché, molto opportunamente gli hanno affidato un personaggio, Snake, un trafficante di droga, che ha solo due espressioni, come Clint Eastwood: cattiva e molto cattiva. Insomma, vince facile. Blocco 181è ben fatta e piacevole da seguire, personalmente mi è piaciuta, ma basta una veloce analisi per capire come sia un prodotto furbetto, che scopiazza allegramente altre serie di successo. La ricetta è semplice: portare in una ambientazione milanese una storia di malavita realistica e cruda, con cui lo spettatore potesse empatizzare, la stessa operazione fatta con successo conGomorraper Napoli eSuburraper Roma. Il parallelismo con la trama diSuburraè evidente: il motore della storia sono tre giovani che pur provenendo da mondi diversi fanno amicizia e uniscono le forze per farsi spazio. Abbiamo il “virgulto” della mala locale, inSuburraè Aureliano, il figlio del boss di Ostia, inBlocco 181, Mahdi il nipote del boss del quartiere.Il “bravo ragazzo” inSuburra, è Gabriele, figlio addirittura di un poliziotto, inBlocco 181c’è Ludo, pargolo della buona società meneghina.Infine abbiamo il giovane rappresentate della malavita “straniera”, inSuburraè Spadino, il fratellino del boss di una famiglia rom ispirata ai Casamonica, inBlocco 181abbiamo Bea, la sorellina del capo (il “Palabrero”) della comunità degli immigrati guatemaltechi. In entrambi i casi la malavita italiana locale si trova a fare i conti con quella straniera, che ambisce ad espandersi e a prendere il controllo. Un fenomeno più che reale, come riportano i vari studi delle forze dell’ordine. Blocco 181si differenzia, però, andando a riprendere anche il classico topos di Romeo e Giulietta. Infatti, mentre inSuburraabbiamo i legami dell’amicizia tra un gruppo di ragazzi, inBlocco 181, Bea, seppur venendo dalla fazione rivale, intreccia una relazione con i suoi coetanei italiani. Con entrambi, perchéBlocconon disegna una coppia ma un, molto moderno, trio poliamoroso tra Bea, Ludo e Mahdi: amanti che insieme aspirano a mettere in piedi il loro giro di spacciatori senza dover rendere conto a nessuno. Bea è sicuramente il personaggio più interessante e approfondito, quello che ho preferito. Una ragazza forte, ma anche disperata, che, sue parole alla madre,“yo quiero lo mejor”(voglio qualcosa di meglio). Ricorda con nostalgia quando con sua sorella poteva andare a scuola invece di essere manovalanza per piccoli furti e non vuole essere intrappolata nel ruolo prefissato dallamachistacomunità guatemalteca:“Farmi mettere incinta da un coglione che va in giro a fare lo stronzo col coltello”. Conoscere Mahdi e Ludo gli aprirà gli occhi su mondi e possibilità che non poteva nemmeno sognare, ed è bella la scena in cui letteralmente li sgrana la prima volta che vede i due baciarsi tra loro (impensabile per la concezione virile della società in cui è cresciuta). Non vi sto a dettagliare la trama, basti dire che ovviamente le cose non vanno lisce per le aspirazioni dei nostri antieroi. Ogni azione provoca reazioni impreviste, ogni piano sembra andare storto, ogniescalationva fuori controllo fino ad arrivare al sanguinoso epilogo dell’ultima puntata. Bea, Ludo e Mahdi si troveranno di fronte a un bivio: rimanere fedeli alla loro amicizia o tornare ai loro mondi di origine per prepararsi a una sanguinosa faida che li vedrà su sponde opposte. Non vi spoilero la loro scelta, ma di certo la seconda serie si prospetta “interessante”. Penso che continuerò a vederla Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati con* Commenta You may use theseHTMLtags and attributes:

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