BLACKPILLS PRODUCE FILM PER LO SMARTPHONE

Blackpills, la prima piattaforma video votata almobile firstche propone serie “tv” dal formato breve (dai 6 ai 15 minuti per episodio), ha appena fatto il suo esordio anche in Italia. L’app, semplice da usare, punta a raggiungere quei 700 milioni dimillennialsche, in tutto il mondo, fruiscono serie su smartphone e tablet ogni settimana: le puntate sono messe a disposizione gratuitamente (il guadagno per l’azienda proviene dalla pubblicità presente negli episodi), anche se a breve sarà proposta un’alternativa premium per gli utenti che intendono abbonarsi. La digitalizzazione dei contenuti mediali, in particolar modo nel settore dell’intrattenimento, è un dato di fatto.Ascoltiamo musica in digitale, guardiamo i film girati in digitale e riprodotti in formato digitale. Anche l’immagine e la moda, nella fase produttiva, risentono della progressiva informatizzazione di processi e all’utilizzo del digitale a supporto della creatività. Non parliamo poi del gioco, regno assoluto delvirtuale-digitale. Anche gli strumenti che utilizziamo per fruire dei contenuti sono digitali, sempre più lontani dal classico cinema e dalla tv che ancora teniamo in salotto.Non ultimo losmartphone, che sta rapidamente soppiantando il personal computer come mezzoall-in-onedi comunicazione di massa. Luc Besson Al di là di quello che fanno le grandimajor cinematografiche, che pure hanno compreso da tempo e sanno sfruttare bene, latransmedialitàdei soggetti (film, fumetti, videogiochi, social-media, app), la proliferazione delletecnologie cinematografiche a basso costo, che ha già dato origine al fenomeno del cinema personale, trasformerà inevitabilmente il sistema socioeconomico che aveva reso necessario l’intrattenimento commerciale di massa. Lavorare al computer implica che quasi tutta l’elaborazione mentale, siano testi, immagini o suoni, si sposti fuori dalla propria testa. L’interattività è una condizione, non un’opzione e ivideogiochihanno plasmato i cervelli di una generazione di millenials pronta a dominare nuove forme di narrazione, in modi che gran parte dei produttori e dei gestori di contenuti attualmente al potere non hanno ancora nemmeno preso in considerazione. Non tutti, però: per esempio la startupBlackpillssembra sia la “cosa nuova” più interessante del momento per i contenuti digitali. La rivistaVarietyparla del trailer della serie per mobilePlaygroundideata daLuc Besson, una serie ad alta tensione ambientata aParigi, su una ragazza adolescente che si unisce a una scuola per assassini e scopre il mistero della morte dei suoi genitori, prodotta daBlackpills. La serie, in lingua inglese, descritta come un mix di“Nikita”e“Kick-Ass”, è diretta da Pascal Sid, noto per la regia di“Behind the Walls”e la produzione di“Night Fare”di Julien Seri e Olivier Schneider, la coreografa di“Specter”. La cosa interessante diBlackpills, casa francese che dunque vuole occupare un settore strategico del mercato dei contenuti digitali, ovvero le“mobile series”(serie pensate espressamente per la fruizione sugli smartphone o i tablet), è quella di avere individuato un genere: le serie; avere individuato precisamente il modello di esperienza: il pubblico giovane che fruisce sui device portatili; e infine puntare su prodotti di qualità, magari firmati da personaggi famosi comeLuc Besson. Anaconda Scissor Hands di James Franco IntantoBlackpills, con la sua bellaAppscaricabile sullo smartphone(QUI), su piattaforma iOs e Android, ha stretto una partnership conVice(che da semplice rivista sul web sta diventando un impero mediatico) per la distribuzione. Infatti sulcanale Blackpillsdi Vice si possono già vedere alcune series, alcune delle quali piuttosto trasgressive, comeBeard ClubeJuniordi Zoe Cassavetes oAnaconda Scissor Handsdi James Franco(QUI). E adesso cosa aspettiamo a trangugiare le blackpills? TUTTI I TRAILER DI BLACKPILLS SU YOUTUBE(QUI). Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati con* Commenta You may use theseHTMLtags and attributes:
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