AENNE BURDA FONDA UN IMPERO EDITORIALE SUI CARTAMODELLI

AENNE BURDA FONDA UN IMPERO EDITORIALE SUI CARTAMODELLI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. L’editrice tedescaAenne Burdaha costruito la propria azienda sul desiderio delle donne di cucire da sé i propri vestiti. Nacque in Germania nel 1909 a Offenburg, piccola città vicina al confine francese. Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1949, fondò una casa editrice dedicata alla pubblicazione di riviste femminili. L’anno successivo pubblicò la rivista Favorit, che in seguito prese il nome diBurda Moden. Dal 1952 la rivista incominciò a pubblicare alcunicartamodelli, in modo che le lettrici potessero confezionare da sole gli abiti fotografati dalla rivista. Burda Style italiano, settembre 2022 La rivista si pubblica ancora adesso con successo. Nel 1987 Burda Modern fu la prima rivista occidentale a essere pubblicata in Unione Sovietica, si disse per il benevolo interessamento diRaissa Gorbaciova,la moglie del premierMikhail Gorbaciov. Attualmente viene pubblicata in 90 paesi, compresa la Cina, in 16 lingue diverse. In Germania, nel 2018, è stata trasmessa una miniserie televisiva in due puntate dal titolo:Aenne Burda – Die Wirtschaftswunderfrau,Aenne Burda – La donna del miracolo economico. In Italia è stata trasmessa su Canale 5 il 1 luglio 2020 in prima e seconda serata. La serie è stata riprogrammata sempre in un’unica serata l’anno dopo.È possibile vedere lo sceneggiato in streaming suMediaset Infinity. Nella miniserie l’editrice viene rappresentata come una giovane donna dalla volontà inarrestabile e dalle capacità incredibili. Si commuove per le miserabili condizioni delle donne tedesche che, nel secondo dopoguerra, a Offenburg si trovavano in zona di occupazione francese senza abiti eleganti con cui vestirsi. Aenne pensa di fondare una rivista che fornisca alle lettrici i mezzi per confezionarsi i vestiti da sé. Ma il marito, l’editoreFranz Burda, desidera che la moglie resti a casa a fare la madre. La coppia ha tre figli. Sarà la scoperta del tradimento del marito e il fatto che mantenesse un’amante e una figlia a sua insaputa a consentire ad Aenne di abbandonare il ruolo di moglie sottomessa per dedicarsi al suo sogno. La sceneggiatrice della fiction che le è stata dedicata,Regine Bielefeldt, conosceva il nome dell’editrice principalmente dai modelli di sua madre, appassionata di cucito.Bielefeldt ha descritto il suo approccio ad Aenne Burda come un“processo eccitante: Ho letto tutto ciò che ho potuto trovare su di lei, ho incontrato persone che hanno lavorato con lei e per lei o l’hanno conosciuta in privato”. Cartamodello Burda Anche io conoscevo il nome di Aenne Burda principalmente per i cartamodelli allegati alle sue riviste. C’erano altre riviste che allegavano cartamodelli, ma quelli pubblicati dalla Burda erano sempre i migliori. Erano precisi, estremamente semplificati, soddisfacenti. Cartamodello anni cinquanta Butterick Ebenezer Butterick(1826 – 1903) è stato un sarto, inventore, produttore e dirigente d’azienda di moda americano, nato a Sterling, nello stato del Massachusetts.Butterick è considerato l’inventore, insieme a sua moglie Ellen Augusta Pollard, di modelli di abiti in carta velina offerti in più dimensioni standard, noti anche come modelli di cucito graduati, che la coppia iniziò a vendere nel 1863. Benché i primi cartamodelli risalgano addirittura al 1400, il preciso sviluppo delle taglie per le varie conformazioni dei corpi è sempre stato un problema. Solo in tempi recenti con l’aiuto del computer si è arrivati a sviluppare i modelli in modo ottimale.Butterick, che era un sarto e un inventore, fece un gran lavoro proprio per riuscire a fornire cartamodelli graduati nelle varie taglie molto apprezzati negli Stati Uniti. La foto di matrimonio di Aenne Burda Ogni popolo ha una conformazione diversa. Inoltre, le donne vogliono abiti alla moda anche se non hanno molti soldi. Il successo delle riviste di Aenne Burda è dovuto al fatto che l’editrice rispose a queste due esigenze. Inizialmente catalogò accuratamente le dimensioni delle sue clienti misurando la popolazione di Offenburg. Inoltre riuscì con grande difficoltà e notevole spesa a ottenere la collaborazione dei migliori stilisti. Quando Aenne Burda cominciò la sua folgorante carriera negli anni cinquanta non esisteva ancora la confezione in serie. Era appena agli inizi, almeno in Italia. In quegli anni i clienti andavamo a comprare i tessuti nei negozi o al mercato e poi li consegnavano alla sarta o al sarto che doveva confezionare l’abito che avevano scelto. Voi magari penserete:“Allora andava meglio un tempo, diciamo negli anni sessanta e precedenti, quando esistevano ancora le sarte e tutto veniva confezionato a mano…”.In effetti, si poteva scegliere la stoffa e il modello che si desiderava. Tessuto cotone quadretti Vichy rosa Personalmente ho cucito un vestitino per la mia nipotina con un tessuto di puro cotone usando un minuscolo quadrettino di Vichy. Spesso gli abiti fotografati sui giornali di moda non corrispondevano ai gusti delle clienti o alle loro necessità. Oppure il vestito, una volta confezionato, era una delusione perché non corrispondeva per niente alla fotografia sul giornale. Le sarte e i sarti che confezionavano i vestiti non sempre erano in grado di farlo bene. La loro capacita tecnica, soprattutto relativa al taglio, era piuttosto limitata. Qualsiasi abito di ignobile stoffaccia sintetica made in China è tagliato meglio della maggior parte dei nostri vestiti degli anni cinquanta e sessanta. Il problema è che i vestiti devono coprire superfici tridimensionali, mentre le stoffe sono piane. Nel passato i sarti delle ricche famiglie nobili avevano un tale grado di professionalità e capacità da tagliare gli abiti modellando direttamente il tessuto sulla figura. Tale tecnica si chiamamoulage. Ma le sarte e i sarti che cucivano per le persone modeste non avevano le conoscenze tecniche per modellare perfettamente i vestiti sui corpi. Noi sceglievamo un modello su una rivista e poi guardavamo sconsolate che cosa ne era saltato fuori. Esistevano anche i sarti di gran classe, quelli che lavoravano per le classi agiate, ma i loro prezzi erano inarrivabili. Così molte di noi cercavano di farsi gli abiti da sé iscrivendosi ai corsi di taglio e cucito. Era tutto un fiorire di corsi per sartoria che, di solito, si tenevano presso le parrocchie o i conventi delle monache.