Zerocalcare si affida ai racconti di Marion Montaigne e ci porta ne “I nostri mondi perduti” | La paleontologia non è mai stata così divertente

I Nostri Mondi Perduti - fonte_Instagram Giornalepop.it
Zerocalcare ci porta ne “I nostri mondi perduti” e ci insegna che la paleontologia non è mai stata così divertente come adesso.
La scienza può far ridere, emozionare e stupire, questo succede soprattutto quando a raccontarla sono delle autrici estremamente intelligenti e anche molto ironiche. Questa volta tocca a Marion Montaigne, e a portarla al pubblico italiano è Zerocalcare, da sempre attento a dare voce a opere capaci di unire cultura e leggerezza.
I nostri mondo perduti, edito da Publishing, permette di vivere la paleontologia come un’avventura veramente brillante e fuori dagli schemi.
Quello che Zerocalcare propone è un viaggio tra ossa fossili, scienziati eccentrici e teorie che hanno cambiato in maniera radicale il mondo in cui vediamo la Terra e le creature che nel corso degli anni l’hanno abitata.
Il tutto viene mostrato in un fumetto di oltre 200 pagine che riesce nell’impresa di rendere appassionante una materia che, per molti, sembra riservata agli esperti o agli appassionati di dinosauri. Un racconto accessibile, buffo ed estremamente sorprendente.
Un viaggio nella storia (e nella comicità) della paleontologia
Se la paleontologia fino a oggi era qualcosa che si legava in maniera esclusiva ai libri di scuola, adesso ci si può dimenticare delle noiose lezioni scolastiche, delle formule scientifiche e di tutto ciò che rende l’argomento troppo noioso, aprendo a una storia completamente differente, con momenti esilaranti e protagonisti che spesso vengono dimenticati. Montaigne, con il suo tratto grottesco e il suo umorismo spiazzante, racconta come questa disciplina sia nata tra equivoci, superstizioni e intuizioni geniali.
Ci sono gli scienziati visionari, come Georges-Louis Leclerc de Buffon, che per primo osò dire che la Terra poteva avere milioni di anni, e Georges Cuvier, che sfidò la Chiesa sostenendo l’esistenza dell’estinzione. Ma ci sono anche le pioniere invisibili, le donne che contribuirono a dare forma alla scienza dei fossili e che troppo spesso la storia ha dimenticato. Ogni tavola mischia in maniera perfetta la conoscenza e la comicità della Montaigne che fa sorridere ache con scoperte epocali e clamorosi errori.
La scelta di Zerocalcare: la verità dietro “I nostri mondi perduti”
Solo nell’ultima parte del libro si scopre il perché Zerocalcare abbia scelto proprio quest’opera per la collana Cherry Bomb. Il fumettista romano, da sempre appassionato di dinosauri e creature preistoriche, confessa di essersi “commosso e divertito come un bambino” leggendo il lavoro di Marion Montaigne. Ma non si tratta solo di un libro di fossili, ma un atto d’amore nei confronti della conoscenza.
Zerocalcare descrive i numeri come “una delle opere più brillanti e divertenti mai pubblicate, capace di insegnarti tantissimo facendoti ridere senza sosta“. Con la sua opera si vuole lanciare un messaggio chiaro, ovvero che la scienza non è solo degli esperti, ma di chiunque abbia voglia di capire e curiosità di imparare.