Ora é legge, il 30 settembre dobbiamo pagare € 868 per colpa di questo errore | Non ci sono esenzioni

Pagamento obbligatorio entro 30 settembre - Giornalepop.it (Fonte foto Canva)
È arrivata la legge ufficiale… Hai tempo fino al prossimo 30 settembre, dopodiché dovrai pagare anche più di 800 €. Ti conviene agire immediatamente.
L’estate è un periodo molto particolare per i contribuenti italiani: non si tratta soltanto della stagione perfetta durante la quale effettuare i propri viaggi, ma proprio in questo periodo siamo chiamati a pagare tasse di vario tipo.
Per capire meglio quanto stiamo dicendo, sappiate che in cima alla lista delle tasse da pagare troviamo senza ombra di dubbio l’IMU e la Tari: la prima è un’imposta dovuta sugli immobili, la seconda invece riguarda il servizio di nettezza urbana e rifiuti in generale. In ogni caso, entrambe sono tasse che vengono versate direttamente nelle casse comunali.
Sulla base di tale motivazione, dunque, sappiate che avete poco tempo a disposizione: è stata segnata una data molto particolare, quella del 30 settembre. Entro questa scadenza dovete procedere con il pagamento o salta tutto.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché dovete prestare moltissima attenzione a questa data, soprattutto se non volete che i vostri conti correnti vengano svuotati improvvisamente.
Ormai è legge: hai tempo per fare tutto fino al 30 settembre
In particolar modo, dunque, l’attenzione oggi si concentra sul pagamento dell’IMU. Sappiamo già che, per quanto riguarda il 2024, le date fissate sono quelle dell’estate 2025, a partire dal mese di giugno per concludere poi i pagamenti nel mese di dicembre dello stesso anno.
A ogni modo, però, nei casi in cui non abbiate provveduto al pagamento di questa tassa l’anno precedente, ci sono delle possibilità che vi permetteranno di regolarizzare la vostra posizione, evitando sanzioni che possono superare il 100% della somma dovuta. Sulla base di ciò, prendete come punto di riferimento il ravvedimento operoso.

Presenta questa documentazione entro la data stabilita e sarai salvo!
Il ravvedimento operoso, così come fa sapere il portale quifinanza.it, non è altro che una dichiarazione relativa all’IMU attraverso la quale ci si presenta negli uffici interessati per provvedere a un adempimento spontaneo e regolarizzare così la propria posizione. Si può procedere, dunque, con l’imposta dovuta, gli interessi legali calcolati giorno per giorno e la sanzione ridotta rispetto a quella ordinaria senza ravvedimento operoso.
Inoltre, le riduzioni delle sanzioni possono variare a seconda della regolarizzazione: se tutto viene effettuato entro 30 giorni la sanzione sarà 1/10, entro 90 giorni scenderà a 1/9, mentre entro un anno sarà 1/8, entro due anni 1/7 e oltre il tempo indicato 1/6, ecc. Ovviamente, il modello di dichiarazione va compilato con i dati catastali, la tipologia del possesso, la presentazione del modello F24 e soprattutto la ricevuta di trasmissione telematica. Per effettuare il tutto potrete recarvi negli uffici comunali competenti oppure farvi aiutare da un patronato o Caf.