UNDERCOMICS, IL TABLOID MAI USCITO DI BONVI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Franco Bonvicini, in arteBonvi, dopo una carriera da grafico alla Vimder Film diGuido De Mariapartecipa al concorso indetto dal quotidiano romanoPaese Serain occasione del quarto Salone dei Comics di Lucca del 1968.Vince presentando una striscia satirica che ha per protagonista uno scombinato battaglione tedesco durante la Seconda guerra mondiale… La notorietà tra gli appassionati di fumetto di tutta la Penisola arriva però quando nel 1969 le sueSturmtruppenapprodano alle pagine diOff-Side, una rivista che cavalca il successo di Linus cercando di trovare una sua misura personale utilizzando il formato giornalistico deltabloid(ne abbiamo parlatoqui). Per l’autore modenese, che per quella pubblicazione realizza anche una serie di fumetti autoconclusivi con stile grottesco, è la consacrazione. Quando il giornalone chiuderà per scarse vendite, Bonvi porterà avanti i suoisoldatinene nuovi personaggi, come il longevoCattivik, su varie pubblicazioni. Bonvicini è, però, rimasto legato alla formula del tabloid Off-Side, e nel tempo cercherà di riproporla, sempre senza fortuna. Il primo tentativo lo fa nel 1973 con l’Editoriale Dardo, che accetta di finanziare un numero zero. Oltre il quale non si andrà. Vale la pena dare un’occhiata a quel tentativo abortito di resuscitare la formula e il formato tabloid di Off-Side.Il nome della rivista,Undercomics, strizza l’occhio al fenomeno dei fumetti underground, anche se i contenuti sono, invece, sicuramente professionali, quando non addirittura autoriali. Nel menabò di Undercomics, Bonvi fa la parte del leone, presentando già dalle prime pagine una sua nuova serie: leCronache del Dopobomba,per le quali, nel sommario del numero, alterna strisce a tavole.In seguito, la serie verrà pubblicata sul mensile Eureka dell’Editoriale Corno. Bonvi gioca poi, grazie ai testi dell’amico cantautoreFrancesco Guccini, la carta della satira politica affidando la realizzazione dei disegni aGuido Buzzelli,il quale già dal 1967 ha iniziato a scuotere il tradizionale mondo del fumetto italiano con opere innovative come“La rivolta dei racchi”.Pubblichiamo solo le prime tre pagine della storia. Il fumettista modenese non ha al momento la disponibilità delle sue Sturmtruppen, impegnate sul fronte di Eureka; così per riempire la pubblicazione si affida alformatdei racconti fantascientifico-surreali già sperimentati su Off-Side.Anche di questa storia pubblichiamo le prime tre pagine. Ancora in formato striscia sono iSantincielodiSkiaffino(alias Gualtiero Schiaffino), i cui divertenti giochi di parole non possono però compensare la mancanza della forza della geniale satira antimilitarista delle Sturmtruppen. Innamoratosi del mioDantesulle pagine di Off-Side, Bonvi mi chiese di riproporlo su questo tentativo di rilancio della formula editoriale. Io disegnavo ancora da cani, ma le battute funzionavano comunque. Così ridisegnai per il numero zero di Undercomics le strisce andate perdute nel fallimento di Off-Side e diedi al nasone una seconda possibilità, cambiando il titolo da “Dante by Marcello” in “Dante – Inferno”.Come si può vedere, in questa versione ci sono delle strisce con il tormentone del“vuolsi così colà…”, che non ho più riutilizzato in seguito. In chiusura, un’altra “parabola” postatomica di taglio ecologico dell’autore modenese: Le 32 pagine del giornale ospitavano anche alcuni servizi giornalistici di nessun interesse, almeno per questa breve analisi della “fissazione” di Bonvi per il formato tabloid, che l’aveva fatto conoscere al pubblico degli appassionati. Sull’onda del successo del settimanale tabloidComix, Bonvi provò ancora, negli anni novanta, a replicare la formula amata conSturmtruppen Magazinen, dovendosi rassegnare una volta di più alla chiusura dopo pochi numeri.