PIPPO ALL’INIZIO ERA UN VECCHIETTO
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Pippodebutta nel maggio 1932, nel cortometraggio intitolatoLa rivista di Topolino.Compie quindi 90 anni il personaggio più sbadato ed eccentrico della Disney.Tante incarnazioni, una lunga storia, che dagli esordi a oggi descrivono le anime del miglior amico di Topolino. Con il nome diDippy Dawg, e con un aspetto anziano e dimesso, fa la sua prima apparizione il personaggio che sarà poi conosciuto come Pippo.Inizialmente è piuttosto fastidioso: mangia e fa rumore disturbando le esibizioni messe in piedi da Topolino. Qualche mese dopo, nel settembre del 1932, Pippo riappare più giovane ma sempre accreditato come Dippy Dawg. InUna festa scatenataè ormai parte del gruppo degli amici di Topolino. Dopo essere apparso come cameo in una manciata di corti, nell’agosto 1934 il personaggio acquisisce il nome definitivo diGoofy(da noiPippo), nel cartoonUna serata di beneficenza. Dal 1935 al 1938 Pippo è parte del trio che comprende anche Topolino e Paperino.Le gag funzionano grazie ai personaggi bene assortiti: esempi di questi corti sonoI pulitori di orologie l’innovativoTopolino e i fantasmi. Quando la presenza di Topolino è ritenuta superflua, Paperino e Pippo agiscono anche come duo. Pippo è stato chiamato Dippy Dawg dalla prima storia in cui appare dal 1933 nelle strisce quotidiane disegnate daFloyd Gottfredsonfino al 1936.Nei fumetti la situazione era leggermente diversa rispetto ai corti animati, che pure erano la fonte primaria di ispirazione. Paperino si stacca guadagnando una serie tutta sua, mentre Topolino e Pippo restano a vivere avventure da soli, caratteristica che continuerà fino alle storie attuali.Il cambio di nome viene spiegato proprio in una storia a fumetti (QUIper approfondire). Nel 1969 gli viene provvisoriamente messa accanto una fidanzata, taleGloria Nel marzo del 1939 Pippo debutta in solitaria nei cartoni animati. InPippo e Wilburil nostro si reca a pesca, con risultati discutibili. Gli anni quaranta vedono la Disney impegnare Pippo nella serie di cortometraggiHow to…, dove Pippo, stoicamente, prova a praticare con strambo successo diverse discipline: sci, sollevamento pesi, baseball, golf… Nel corto del 1941,The art of skiing, è possibile udire il marchio di fabbrica del personaggio: il tipico urlo (Goofy Holler) che Pippo emette quando viene spinto via o cade da grandi altezze. Nel 1942, il personaggio appare nel segmentoEl gaucho Goofydel sesto film classico Disney:Saludos Amigos(QUIuna retrospettiva). Un mondo di tanti Pippo è ciò che la Disney mette in scena negli anni cinquanta.Ora è il prototipo dell’americano comune, un uomo come tanti (con moglie che mai si vedrà in volto e figlioletto capriccioso, taleJunior) impegnato nelle sfide quotidiane di oggi. Lavoro, fumo (vediQUI), vita notturna, motori, caccia e situazioni famigliari assortite. Questa la miscela dei cortometraggi dove Pippo cambia nome inGeorge Geef, perde i guanti e a volte le orecchie, umanizzandosi. Nel 1983, Pippo prende parte al mediometraggioCanto di Nataledi Topolino, nel ruolo di Jacob Marley.Socio del taccagnoScrooge, ormai defunto, Pippo è un fantasma sbadato che inciampa sulle catene delle sue colpe: anche come spettro conserva le caratteristiche tipiche del personaggio. Pippo nel pallone: 20 minuti per un’opera davvero particolare, che vede animato il mondo di Paperopoli prima del debutto diDuckTales(vediQUI). Pippo è il commesso di un negozio sportivo dal carattere sempre sui generis e maldestro.Dal titolo parrebbe essere luiSport Goofy(Pippo Sport), cugino pippide dell’originale; non è chiaro se invece sia Pippo stesso (vediQUIeQUI).Tuttavia, un Pippo Sport esiste come personaggio a sé. Pippo appare come cameo inChi ha incastrato Roger Rabbite, nel 1990, anche nel mediometraggioIl principe e il povero. Qui, assieme a Topolino e Pluto, ricopre il ruolo di un mendicante. Dal 1992, per 78 episodi (più uno speciale natalizio) va in ondaGoof Troop. Da noi, rinominataEcco Pippo!, la serie debutta nel settembre dell’anno seguente su Canale 5 (vedi foto). In questa serie, trasmessa iniziando dal doppio episodio in cui Pippo torna nella natia Spoonerville, abbiamo grandi cambiamenti per il personaggio dei cartoni animati. Pippo, presumibilmente vedovo, vive con il figlio undicenne e si trasferirà accanto aGambadilegnocon moglie e due figli. Non esattamente un buon vicinato, se non fosse per l’amicizia che lega i rispettivi pargoli:MaxeP. J.(Pietro Junior).La sigla ha un sound rap tipico dell’epoca.