NORMAN OSBORN, UN CRIMINALE IN CARRIERA

NORMAN OSBORN, UN CRIMINALE IN CARRIERA

Ogni supereroe che si rispetti ha la sua nemesi: Superman ha Lex Luthor, Batman il Joker, Capitan America il Teschio Rosso e così via. Per ogni paladino della giustizia esiste un arcinemico. L’Uomo Ragnoè tra tutti i supereroi uno di quelli che può vantare una gamma di avversari variopinti e ben caratterizzati. Tra tutti, il ruolo di antitesi dell’eroe è senza dubbio riservato aNorman Osborn, il primoGoblin. Goblin è tra i primi avversari comparsi nella vita editoriale dell’Uomo Ragno.Creato daStan LeeeSteve Ditko, esordisce nel numero 14 di The Amazing Spider-Man, datato luglio 1964. La sua creazione appare problematica. Stando ad alcune dichiarazioni di Steve Ditko, originariamente doveva trattarsi di un demone liberato involontariamente durante uno scavo avvenuto nella lavorazione di un film.Invece il razionalista Stan Lee decise che fosse un criminale con gadget ispirati alla festa di Halloween, come bombe a forma di zucca e lame a forma di pipistrello.Goblin vola a cavallo di una poco definita scopa meccanica, in seguito sostituita da un più graficamente incisivo congegno volante con le staffe su due ali di pipistrello. La sua storia d’esordio è abbastanza semplice. Goblin attira l’Uomo Ragno offrendogli l’opportunità di essere protagonista di un film hollywoodiano, ma sul set cerca di farlo eliminare daiDuri, una banda di gangster con cui il nostro si era già battuto. Il tutto va a monte quando si scopre che il luogo scelto per il film è un rifugio di Hulk! Goblin viene apprezzato e diventa un nemico ricorrente del Ragno. La caratteristica che lo contraddistingue dagli altri avversari è che non ne conosciamo la reale identità. Lee e Ditko lo mostrano sempre nell’ombra, non rivelando il suo volto né il suo nome. Il segreto di chi si cela sotto la maschera del folletto verde diventa uno deileit motivdella serie, ma sarà anche uno dei pomi della discordia che porterà alla rottura tra i due autori.Secondo Ditko, Goblin doveva essere uno sconosciuto, un tizio mai visto prima, proprio come accadrebbe nella vita reale.Stan Lee era di parere diverso: non aveva senso aver marciato tanto sulla questione della vera identità di Goblin, se poi non fosse stato qualcuno di vicino a Peter Parker. Tanto da sconvolgere la sua vita. Alla fine Lee si impose e Ditko abbandonò la serie (anche perché non si sentiva abbastanza valorizzato come co-sceneggiatore) venendo sostituito daJohn Romita Sr. Il quale esordisce come disegnatore regolare di Amazing Spider-Man proprio nell’albo in cui il mistero viene rivelato. La scelta su chi doveva essere Goblin cadde su un personaggio creato da Ditko, un ricco imprenditore apparso per la prima volta nel numero 25 della serie, membro del club esclusivo a cui apparteneva anche J. Jonah Jameson, il capo del Daily Bugle dove lavorava Peter Parker.Si tratta diNorman Osborn, il padre diHarry, un compagno di università di Peter. Presidente di un’industria chimica, il vedovo Norman Osborn è totalmente dedito al lavoro, e trascura il figlio Harry.Mentre è alle prese con un composto chimico, rimane investito da un’esplosione. Ben presto scopre che tra gli effetti dell’incidente ci sono un incremento di forza e dell’intelletto.A causa di questo decide di diventare il più potente criminale di New York. Per farlo si crea un arsenale, un costume e sfida l’Uomo Ragno, lo spauracchio della mala cittadina. Il primo numero disegnato da John Romita Tramite un gas in grado di annullare il senso di ragno di Spidey, Goblin scopre la sua vera identità e lo cattura, smascherandosi dinnazi a lui. Inutile dire che l’Uomo Ragno riesce a liberarsi e a ribaltare la situazione, non prima però che Goblin venga travolto da una nuova esplosione e perda i sensi. La cosa procura un’amnesia a Osborn, che non ricorda di essere Goblin e l’identità segreta dell’Uomo Ragno.Privo di ogni ricordo del suo passato criminale, Osborn fa ritorno a casa accudito dal figlio Harry. Stan Lee non vuole utilizzare un criminale che conosce la vera identità dell’Uomo Ragno. Così, tolto un suo eccezionale ritorno su Spectacular Spider-Man Magazine n. 2 del 1968 (a due anni dopo l’ultima apparizione), al termine del quale Norman perde nuovamente la memoria, Goblin sparisce nel nulla.Fino al fatidico giugno 1973, l’anno in cui morìGwen Stacy. Gerry Conway, subentrato ai testi di The Amazing Spider-Man, aveva ricevuto l’incarico di eliminare la fidanzata di Peter Parker, un membro storico del cast, dallo staff degli editor, perrisollevare le vendite.Si decise che a commettere l’omicidio dovesse essere proprio a Goblin. Sull’orlo della bancarotta e con il figlio tossicodipendente a causa dell’Lsd, Norman Osborn ha un crollo nervoso, durante il quale recupera la memoria dei suoi trascorsi criminali e della vera identità dell’Uomo Ragno. Accusandolo di essere responsabile dei suoi guai, il reddivivo Goblin decide di colpire Peter nel privato, rapendo la sua fidanzata. L’ignara Gwen, appunto.Portata sul ponte di Brooklyn, la fa precipitare nel vuoto durante lo scontro con Spidey, che nel tentativo di salvarla dalla caduta le spezza accidentalmente il collo con la sua tela. Alla fine anche Goblin rimane ucciso, trafitto dal suo stesso velivolo mentre cerca di eliminare Peter. Con la scomparsa di Goblin, l’arcinemico dell’Uomo Ragno torna a essere ilDottor Octopus, unico per carisma e intelligenza ad aver conteso il ruolo a Goblin in quegli anni. Ma con l’arrivo degli anni ottanta si ha una svolta più noir nelle storie e i nemici legati alla fantascienza come Dock Ock diventano meno frequenti, venendogli preferiti i gangster. Però nel 1983, a dieci anni dalla scomparsa di Goblin, il nuovo sceneggiatoreRoger Sterncrea un nuovo avversario per l’Uomo Ragno che permodus operandie aspetto ricalca le dinamiche di Norman Osborn. Un uomo misterioso, di cui non conosciamo l’identità, trova i diari e uno dei nascondigli segreti del defunto Normans Osborn: ispirato da lui decide di riprenderne le orme. Nasce cosìHobgoblin, nuovo flagello pronto a minacciare l’esistenza dell’Uomo Ragno. Hobgoblin ricalca il precedessore, sia a livello narrativo (il mistero su chi ci sia sotto il cappuccio diventa il nuovo tormentone della serie) sia a livello editoriale. E come nel caso di Goblin, la questione su chi fosse realmente fu motivo di accesi dibattiti in redazione. Roger Stern, il creatore del personaggio, voleva che fosseRoderick Kingsley, un disegnatore di moda per cui lavoravaMary Jane, la nuova fidanzata dell’Uomo Ragno. Mentre il suo successoreTom DeFalcoera orientato suRichard Fisk, il figlio di Kingpin. In seguitoJames OwsleyePeter David, rispettivamente sceneggiatori di Amazing Spider-Man e Spectacular Spider-Man, concordarono che per tutti gli indizi seminati fino a quel momento l’unico personaggio che potesse ricoprire il cappuccio di Hobgoblin fosseNed Leeds, reporter del Daily Bugle e amico di Peter Parker. Così nel numero 289 di Amazing Spider-Man (1987) viene rivelata l’identità segreta di Hobgoblin. Con questa rivelazione il fascino del personaggio viene a sciamare, mentre un nuovo Hobgoblin,Jason Philip Macendale, non riesce ad avere il carisma del predecessore. Così Hobgoblin passa in secondo piano. L’anno seguente, il 1988, un nuovo nemico si aggiunge nell’ampio cast degli avversari dell’Uomo Ragno, un personaggio che conquista subito il cuore dei fan prendendo il posto vacante di nemico numero uno del Ragnetto:Venom. Creato in occasione del numero 300 di Amazing Spider-Man, Venom èEddie Brock, ex cronista del Daily Bugle a cui l’Uomo Ragno stroncò involontariamente la carriera, rivelando la vera identità del serial killer noto come Mangiapeccati. Mandando così all’aria il presunto scoop di Brock, che aveva intervistato un mitomane perdendo ogni credibilità giornalistica. Caduto in disgrazia, Brock entra in contratto con il simbionte alieno utilizzato temporaneamente dall’Uomo Ragno come costume nero: la fusione tra i due crea Venom, una sorta di versione oscura nel Ragnetto. Come Norman Osborn anni prima, anche Eddie Brock è a conoscenza del segreto di Peter Parker, ma, al contrario dell’ex Goblin, non usa questa informazione per colpirlo tramite i suoi cari, avendo un particolare codice d’onore che gli impedisce di coinvolgere persone innocenti. Divenuto il nemico di Spider-Man per eccellenza, Venom vede la sua popolarità crescere di mese in mese, tanto che con il passare del tempo diventa un personaggio moralmente più indefinito, passando da villain ad anti-eroe, tanto che la Marvel gli dedica una testata propria.Questa sua inaspettata popolarità finisce per lasciare ancora una volta vacante il ruolo di arcinemico dell’Uomo Ragno. Ruolo che poco tempo dopo viene occupato proprio dal figlio di Norman,Harry Osborn.Harry aveva indossato il manto di Goblin nelle storie di fine anni settanta, ma si era trattato di un evento temporaneo: l’idea di fare di lui la nuova nemesi di Peter venne presto lasciata cadere, per essere ripresa circa vent’anni dopo. Tra il 1991 e il 1993J.M. De Matteis, sceneggiatore della testata ragnesca Spectacular Spider-Man, mette Harry al centro di una affascinante saga introspettiva dove si affrontano temi psicoanalitici legati ai traumi infantili. Per tutta la decade precedente Harry è stato un comprimario fisso nel cast di Peter Parker: superato il periodo da tossicodipendente e sposata l’ex compagna di liceoLiz Allanda cui nasce un figlio (Norman Jr), aveva assunto il controllo dell’azienda di famiglia.Harry era anche il padrone della casa dove Peter e la moglie Mary Jane vivevano. Insomma, un uomo realizzato che niente faceva pensare potesse diventare un pericolo per i Parker. Ma gli abusi subiti dal padre Norman Osborn tornano in superficie, e il delicato equilibrio psichico di Harry crolla.