LOLITA, LA BAMBINA CHE VISSE DUE VOLTE

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Non sempre il distacco dall’opera originale si rivela essere un’idea ottimale, ma il caso diLolitaè l’emblema di come un capolavoro letterario possa generare un’altrettanta eccellente fatica cinematografica, seppur differente. La storia è molto semplice: il professorHumbert Humbertarriva a Ramsdale, una cittadina del New England, per superare il crollo nervoso causatogli da un matrimonio finito male. L’uomo vuole dedicarsi esclusivamente alla scrittura e decide di affittare una stanza presso la dimora di Charlotte Haze, una vedova in cerca di attenzioni che si innamora di lui. Humb però ha occhi solo per Dolores, la figlia dodicenne della padrona di casa. L’amore per la bambina che Humbert chiama Lolita diventa così morboso da condurlo al matrimonio con la signora Haze, soltanto per poter stare più vicino alla sua ninfetta.Nel frattempo Charlotte trova il diario segreto di Humb, dove il professore ha riversato i propri sentimenti per la bambina: dopo averlo minacciato brutalmente, la donna esce di casa e muore investita da un’automobile mentre attraversa la strada.Humbert decide così di intraprendere un viaggio in auto con Lolita, scandito da molteplici soste nei vari motel di mezza America. La strada verso la pubblicazione diLolitafu molto tortuosa perVladimir Nabokov: difatti il romanzo venne rifiutato da molte case editrici per la sua trama troppo scabrosa; inoltre l’autore respinse l’idea di compiere eventuali tagli. Il libro venne pubblicato nel 1955 a Parigi dalla casa editrice statunitense Olympia Press, che era solita diffondere romanzi erotici e di controcultura in inglese per sottrarsi alla censura nazionale.Fin dalle prime pagine Nabokov riesce a sconvolgerci, provocando incessantemente sentimenti contrastanti: la comprensione per la passione amorosa del protagonista sostituisce il disprezzo per l’immoralità del racconto, creando un’altalena di emozioni per l’intera vicenda.Chiaramente il rapporto tra una bambina e un cinquantenne venne identificato come pedofilia. Lolita, però, non è solo oggetto del desiderio, ma anche un affetto cercato e ritrovato: in lei il professore rivede il suo primo amore ed è come se, incontrandola, la loro differenza d’età sparisse, facendolo ritornare alla sua adolescenza. Stanley Kubrick, nel 1962, ha portato sullo schermo una sua rappresentazione diLolita: a causa della censura non è riuscito a creare quell’erotismo smaccato che lo spettatore avrebbe potuto aspettarsi da un tema così irriverente, ma il desiderio sessuale si percepisce in ogni singola scena. È tutto velatamente presente e tangibile, dalla provocazione della ninfetta (interpretata da Sue Lyon) alla perversione del professore (James Mason), ricreando l’atmosfera dell’opera originaria senza trasporla in maniera letterale.Nel libro non ci sono descrizioni oscene o impudiche, come nel film non è possibile trovare scene scabrose: Kubrick, rispettando il lavoro di Nabokov (che fu anche sceneggiatore della pellicola), ha evitato di stravolgere la trama, andando a osservare più da vicino l’amore e meno lo scandalo. Un’opera, due capolavori. Ilaria Carlini– DaInkroci