LE RIVISTE DEL FUMETTO D’AUTORE

LE RIVISTE DEL FUMETTO D’AUTORE

Le riviste dei “fumetti d’autore” hanno avuto un certo successo di vendita dalla seconda metà degli anni sessanta, quando hanno iniziato a diffondersi, fino agli anni ottanta.Le riviste più interessanti sono state quelle che hanno saputo costruirsi una personalità riconoscibile, anche a prescindere dai fumetti presentati. Il primo numero di Linus Quando uscì nelle edicole italiane nell’aprile del 1965, così diversa da tutte le pubblicazioni che l’avevano preceduta, fu davvero un fulmine a ciel sereno. Non si poteva non notarla, a partire dalla grafica di copertina, così elegantemente minimalista e allo stesso tempo deliziosamente pop.“Questa rivista è dedicata per intero ai fumetti. Fumetti s’intende di buona qualità, ma senza pregiudizi intellettualistici. Accanto alle storie e ai personaggi più moderni e significativi come i Peanuts (…), la rivista intende presentare fumetti di avventura, classici per l’infanzia, inediti di giovani autori”. Cosi promettevaGiovanni Gandininell’editoriale che apriva il primo numero. Valentina di Guido Crepax Tra gli autori italiani di Linus ne ricordiamo in particolare tre:Guido Crepax,Hugo PratteDino Battaglia.Crepax esordì nel maggio del 1965, sul secondo numero del mensile, con l’episodio “La curva di Lesmo”, dove apparivano per la prima volta il critico d’arte Philip Rembrandt e la fotografaValentinaRosselli. Inizia invece nel gennaio del 1974 “Corte sconta detta arcana”, la lunga avventura diCorto Malteseche cerca di rivaleggiare in bellezza con la “Ballata del mare salato”. Corto Maltese di Hugo Pratt Indimenticabile nella caratterizzazione dei personaggi fatta da Pratt, ciascuno così peculiare nel proprio modo di rapportarsi al mondo e al nostro protagonista, da creare ogni volta una sorta di storia nella storia. Una storia abortita, certo, un sospetto, un suggerimento di storia, e tuttavia forte, fascinoso e fantastico. I racconti di Maupassant disegnati da Dino Battaglia Tra il 1976 e il 1977 viene pubblicata una serie di racconti illustrati daDino Battaglia, tratti dai romanzi di Guy De Maupassant. Uscita nel 1967 sull’onda del successo di Linus e a cura diLuciano Secchi,Eurekasi distinse per la pubblicazione di fumetti americani e inglesi inizialmente scelti un po’ a casaccio. Maxmagnus di Max Bunker e Magnus Tratti dalle sue pagine risplendono ancora oggi come gemme alcune creazioni di Max Bunker. La prima èMaxmagnusdiMax BunkereMagnus, il fumetto fu una specie di prova generale per Alan Ford. Uscito a brevi episodi dal 1968 al 1970, Maxmagnus è una saga ambientata in un medioevo fantastico con tratti comici e grotteschi, protagonista è un malvagio re avido e corrotto che tartassa i propri sudditi con la complicità di un avido amministratore. Fouché di Max Bunker e Giampaolo Chies Un’altra serie scritta da Max Bunker/Luciano Secchi èFouché, con i disegni diPaolo Piffarerio, pubblicata a puntate nel 1973 (dal n. 101 al n. 115 di Eureka). Si tratta di un piccolo capolavoro ambientato negli anni della Rivoluzione francese, con protagonista un personaggio tra i più controversi e meno noti al grande pubblico. Pinocchio Super-Robot di Giampaolo Chies L’ultima grande serie di Max Bunker è stataPinocchio Super-Robot, pubblicata nel 1980 per le matite del dimenticatoGiampaolo Chies, disegnatore originale che con i suoi segni geometrici sapeva costruire labirinti visionari. Il Mago è una rivista di fumetti edita da Mondadori che appare nelle edicole nell’aprile 1972 con l’intenzione di fare concorrenza a Linus. Un mostro lovecraftiano disegnato da Alberto Breccia Tra le chicche pubblicate negli anni rifulgono i lavori diAlberto Breccia, per esempio la serie scritta daNorberto Buscagliache adatta i miti di Chtulu di H.P. Lovecraft. Ne esce qualcosa di unico nel panorama fumettistico. Avendo intuito che l’autore di Providence, prima che all’orrore tende all’astrazione, Breccia crea un fumetto che più che poggiarsi sul terrificante si poggia sull’arte informale. “Sam Pezzo” di Vittorio Giardino Gli appassionati ricordano con piacere la gestione diBeppi Zancanche, con la consulenza di Luigi Bernardi, ebbe il merito di far esordire sulle pagine della rivista un ancora acerboVittorio Giardinocon il suo fortunato detectiveSam Pezzonel 1979. “Milady nel 3000” di Magnus Nel 1980 collaborò con Il Mago anche il grande Magnus, con il suoMilady nel 3000, nel tentativo di ridare ossigeno a una rivista ormai in difficoltà, che per salvarsi provò a tentare anche la carta del fumetto sexy. IlCorriere dei Ragazzinasce nel 1972 dalCorriere dei Piccoli, storica testata per bambini edita dal Corriere della Sera dal 1908. Il progetto della rivista, commissionato dal direttore generaleMario Orianial caporedattoreGiancarlo Francesconi, che dopo un anno ne diverrà direttore, si caratterizzò per il largo spazio che diede alla produzione di materiale italiano originale. Fu una rivista“la cui sotterranea filosofia era l’avventura, nel senso della ricerca dell’anima delle cose”(Francesconi, da un’intervista). “Gli Aristocratici” di Alfredo Castelli e Ferdinando Tacconi Tra i migliori fumetti apparsi su queste pagine ci sonoGli Aristocratici, un gruppo di ladri “gentiluomini”, scritto daAlfredo Castellie disegnato daFerdinando Tacconinel 1973. “Il Maestro” di Mino Milani e Aldo Di Gennaro Nel 1974 esordisceIl Maestro, sceneggiato daMino Milanie disegnato daAldo Di Gennaro. Si tratta di un uomo misterioso che vive in una villa a sud di Los Angeles insieme a un maggiordomo, Astor, e alla gatta Nardy. È un esperto di occulto, dotato di poteri paranormali che utilizza nelle situazioni in cui si ritrova coinvolto. Johnny Focus di Attilio Micheluzzi Sempre nel 1974 arriva Johnny Focus, il primo personaggio seriale realizzato daAttilio Micheluzzi. Un fotoreporter che gira il mondo con la sua inseparabile macchina fotografica e si trova spesso invischiato in avventure di vario genere. “Alterlinus è un altro Linus. Un Linus uguale e diverso. Un Linus che non resta insensibile al grido di dolore dei patiti dell’avventura…”, recita l’editoriale del primo numero che esce nel gennaio del 1974. “Alac Sinner” di José Muñoz e Carlos Sampayo Nato da una costola di Linus con l’intenzione di dare più spazio ai fumetti realistico-avventurosi, un po’ sacrificati sulla rivista madre dedicata soprattutto alle strisce umoristiche,Alterlinusospita l’esordio diAlac Sinner, diJosé MuñozeCarlos Sampayo. Sul numero di Alterlinus del gennaio 1975 viene pubblicato “Il caso Webster” dai due autori argentini che con questo personaggio, realizzato appositamente per l’Italia, riscuotono da subito un discreto e significativo successo. “Arzach” di Moebius Nel numero di gennaio 1976 compaiono due future star del fumetto internazionale:Moebius(Jean Giraud) eMilo Manara. Di Moebius, già noto con il nomignolo di Gir come disegnatore delle avventure di Blueberry, vengono pubblicate le visionarie tavole diArzach, apparse per la prima volta sulla rivista francese Metal Hurlant l’anno precedente. Grazie a un accordo conOreste Del Buono, direttore anche di Linus, molte storie di Metal Hurlant verranno pubblicate da Alterlinus, finanziando così i difficili inizi della rivista transalpina. “Lo Scimmiotto” di Silverio Pisu e Milo Manara DiMilo Manaraviene pubblicato, su testi diSilverio Pisu,l’adattamento dell’antico romanzo cinese deLo Scimmiotto(lo stesso che ha ispirato in seguito anche Dragon Ball). “Den” di Jim Strand e Richard Corben Nel numero di luglio 1976 fa il suo esordio il più noto personaggio del disegnatore underground americanoRichard Corben: il fantascientifico, visionario e grottesco,Den. I testi sono diJim Strand. “The long tomorrow” di Dan O’Bannon e Moebius La rivista conclude il suo percorso, almeno con questo nome, con il numero di dicembre 1976, che ospita un classico di Moebius eDan O’Bannon(lo sceneggiatore dietro a futuri successi cinematografici come “Alien”) intitolato “The long tomorrow”. La casa editrice romana Lancio fondata nel 1960, specializzata in fotoromanzi, raggiunge il picco di vendite negli anni settanta. A questo punto, per cercare di diversificare l’offerta, crea nel 1974 la Eura editoriale, che pubblicherà nel 1975 con un nuovo settimanale di fumetti:Lanciostory. Paolo Eleuteri Serpieri L’Eura dimostra avere le idee chiare intraprendendo ben presto una linea editoriale incentrata sul fumetto argentino. Franco Saudelli Un certo spazio viene riservato anche agli autori italiani emergenti, soprattutto a quelli di scuola romana. Ugolino Cossu Autori comePaolo Eleuteri Serpieri(dal n. 3 del 1976, “Una stella sioux”),Massimo Rotundo(n. 18 del 1978, “Tornerò da oriente”),Franco Saudelli(n. 20 del 1978, “La scelta di Chuck Finney”),Eugenio Sicomoro(n. 7 del 1980, “Un sacchetto di terra”),Ugolino Cossu(n. 9 del 1980, “La figlia di Seudmar”),Pino Rinaldi(n. 22 del 1980, “Sopwith Camel”) eBruno Ramella(n. 40 del 1987, “Ingresso di favore”).