ANNA AND THE APOCALYPSE, UN BEL FILM PER NATALE

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Una buona regola di prudenza che applico è quella di evitare alcuni generi cinematografici. Per esempio, io di solito evito i film di Natale, i teen movie, i musical e i film di zombie. Si tratta di una semplificazione tramite stereotipi ovviamente, utile per risparmiare tempo ed energie, ma come tutte le semplificazioni può essere sbagliata. Per esempio,Anna and the ApocalypsediJohn McPhailè un gran bel filmetto malgrado sia, appunto, un teen movie natalizio in forma di musical che parla di una invasione di zombie. Sì, esatto, tutto insieme: un musical natalizio con adolescenti che massacrano zombie cantando canzoncine coreografate. Un misto traWest Side StoryeBuffy. Film indipendente scozzese del 2017, molto apprezzato dalla critica per il suo coraggio e con un buon punteggio suRotten Tomatoes, è decisamente un mix improbabile, ma ben riuscito. Attori giovani, ma bravi, trama snella e divertente. Non vi dovete certo aspettare una grande introspezione psicologica. I personaggi sono abbastanza standard: la protagonista (Ella Hunt), adolescente giovane e bella che si affaccia al mondo degli adulti con tutti i suoi più tipici drammi e problemi.Il padre vedovo, che le dà sensati consigli, con cui lei è ovviamente in contrasto. L’amico di infanzia, impacciato, tenerone e pazzamente innamorato di lei, di cui lei ovviamente (scusate ma di ovviamente ce ne sono tanti) non si accorge.Il bel tenebroso del liceo con cui lei ovviamente (eccone un altro) è andata letto e se n’è ovviamente (rieccolo) pentita. Il preside del liceo che è uno stronzo. Etc etc etc. Ma è un film di zombie, non un’opera di Ken Loach. Quindi va bene così, basta questo. Schizzi di sangue ce ne sono, un po’ di sano splatter è assicurato, deliziosamente evidenziato dal contrasto con le canzoncine di sottofondo. Lo sguardo assassino della protagonista imbrattata di sangue che canta melodiche ariette mentre spacca teste di zombie, usando come mazza ferrata un Christmas Stick bianco e rosso, potrebbe entrare di diritto nella storia della cinematografia moderna. Ovviamente, ovviamente… la maggior parte dei personaggi di contorno finiranno adeguatamente massacrati, masticati da orde di zombie o, dopo essere stati zombificati, saranno spappolati dai loro stessi amici affranti. Quindi anche gli addii strappalacrime ci sono. La protagonista si salva, non è nemmeno uno spoiler tanto è scontato, ma non è un finale né positivo, né di speranza: abbandona la sua scuola e tutti i suoi amici morti per un mondo che è pronto a un crossover (naturalmente musicale) conThe Walking Dead. Vado a registrare il format:“The Dancing Dead, Anna contro Negan, the musical”, potrebbe funzionare. Insomma, se vi mettono all’angolo e in famiglia pretendono di vedere un film natalizio, adesso sapete cosa proporre. Vi ho salvato, non è necessario ringraziarmi. In italiano, vi avviso,Anna and the Apocalypsenon è mai uscito, ma che un po’ di fortuna potete trovare i sottotitoli italiani, in qualunque caso malgrado l’ambientazione scozzese la pronuncia è umana e comprensibile.