IL CUBISMO FUTURISTA DI LUCIANO BOTTARO

IL CUBISMO FUTURISTA DI LUCIANO BOTTARO

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Nel 1972, alla fiera del fumetto di Lucca, incontrai per la prima voltaLuciano Bottaro(1931-2006), disegnatore noto soprattutto per i fumetti Disney e Pon Pon su Il Giornalino. Malgrado frequentassi Rapallo non mi ero ancora accorto che la città ligure in quegli anni era una piccola capitale del fumetto italiano, sede dello studioBierreciche raggruppava il meglio dell’arte a quadretti dell’epoca. Fumettisti di grande levatura comeMaria Luisa Uggetti,Ivo Milazzo,Giancarlo Berardi,Antonio Canale,Egidio GherlizzaedEnzo Marciante. Con i tre fondatori del gruppo, Bottaro,ChendieRebuffistabilii una cordiale conoscenza e ritornando a Rapallo spesso andavo a far loro visita. Luciano Bottaro in particolare si confidava con me, che tra le varie cose raccontava dei suoi inizi ispirati dalle illustrazioni di un altro ligure,Antonio Rubino. Ma quest’ultimo apparteneva all’art déco, allo stile liberty, a un secolo precedente il ventesimo, che realmente si aprì con le avanguardie dei suoi primi anni, in Italia specialmente con ilfuturismo. Il futurismo era un movimento multimediale che spaziava dalla letteratura e il linguaggio alle arti visive, alla musica, lo spettacolo, il cinema, e persino la moda, l’arredamento e la cucina. Bottaro diceva di apprezzare soprattutto due esponenti del futurismo. Il primo era il modeneseEnrico Prampolini(1894-1956), parente di Franco Bonvicini (1941-1995), ovvero l’indimenticabileBonvidelle Sturmtruppen.Pittore, scenografo e costumista, Prampolini fu uno dei primi artisti italiani a mantenere il contatto con le avanguardie estere, come il dadaismo, il Bauhaus, Picasso, Mondrian, Kandinskij e Cocteau. Enrico Prampolini, “La geometria della voluttà”, 1922 Il suo maestro era stato Duilio Cambellotti (1876-1960), illustratore sospeso tra il classicismo e il liberty, ma come futurista Prampolini rompe volutamente le linee tonde, cerca la sintesi del movimento, approdando al cubismo e all’astrattismo. Enrico Prampolini, “Forme architettoniche di paesaggio futurista ideale”, 1921 Altro ispiratore della grafica di Bottaro èFortunato Depero(1892-1960). Trentino, rifiutato dall’Accademia di belle arti di Vienna si sviluppa come autodidatta. Aderisce al futurismo nel 1913 a Roma come allievo diGiacomo Balla, con lui scrive e pubblica la “Ricostruzione futurista dell’universo”. Fortunato Depero, manifesto pubblicitario “Mandorlato Vido”, 1924 Negli anni venti e trenta Depero espone in Italia e all’estero, si impegna nella pubblicità e nel design. Certi suoi prodotti sono ancor oggi usati, come la bottiglietta del Campari Soda. Le sue opere cubiste-futuriste sono chiaramente state riprese da Bottaro nelle storie delRe di Picchee in quelle del piccolo pirataPepito. Fortunato Depero (in alto) e Luciano Bottaro (in basso) a confronto “Re di Picche”, fumetto di Luciano Bottaro in stile cubista “Pepito”, il pirata di Bottaro conosciuto soprattutto in Francia Ma forse c’è una radice più antica del cubismo, ed è genuinamente ligure. Depero stilizzava la figura umana fino a farla diventare un manichino dalla testa quadrata. Una novità che, però, già esisteva nel Cinquecento. Luca Cambiaso(1527-1585), nato a Moneglia, pochi chilometri a est di Rapallo, appartiene al secondo Rinascimento, definito Manierismo. Figlio d’arte del pittore Giovanni Cambiaso è attivo nei palazzi e nelle chiese di Genova e di diverse città e paesi della Liguria, anche nella parrocchiale di Rapallo.La sua fama lo fa chiamare in Spagna dal re Filippo II, dove dal 1583 decora il palazzo dell’Escorial, e qui termina la propria vita. Confronto tra un’illustrazione di Fortunato Depero (a sinistra) e un disegno di Luca Cambiaso (a destra) Tra i suoi disegni e schizzi ci sono dellerappresentazioni di corpi umani veramente singolari: in tutta la storia dell’arte è il primissimo esempio di ciò che verrà definito cubismo quattro secoli dopo. Luciano Bottaro verso la fine della propria carriera abbandonò lo stile rotondo disneyano e jacovittesco. Il suo cubismo è un disegno più aspro, e meno adatto alla comprensione dei bambini, ma dopo i futuristi non avevamo più avuto in Italia un artista così d’avanguardia.