ALCUNI BUONI MOTIVI PER VISITARE PARIGI

ALCUNI BUONI MOTIVI PER VISITARE PARIGI

Il treno che parte da Milano, passa a Torino e va a Parigi fa quattro viaggi di andata e tre di ritorno al giorno. Si chiama Tgv, cioè treno ad alta velocità. Si può prenotare su internet e pagare con la carta di credito. È possibile fissare il posto, l’orario e il giorno. È quasi sempre al gran completo. Molto comodo, consente di portare tutto il bagaglio che si desidera, appoggiando le valige sugli appositi ripiani anche vicino al proprio posto. Se si prenota molto tempo prima e in giorni infrasettimanali si possono spuntare viaggi da Milano e da Torino a soli 29 euro. Parigi vuole mantenere elevato il numero dei turisti che visitano ogni anno la città perché rappresentano un motore importante per l’economia locale. Seconda classe del Tgv In realtà il treno viaggia ad alta velocità solo da Lione a Parigi. In italia viaggia a velocità normale e si ferma anche in piccole stazioni come Bardonecchia e Oulx. In inverno sono molti gli sciatori che vengono da Parigi o da Lione nelle stazioni sciistiche italiane. Il Tgv raggiunge Parigi in circa sette ore da Milano e sei da Torino. Il treno ad alta velocità Alcune carrozze sono piuttosto vecchie perché il servizio è attivo dal 1981 sulla tratta Parigi-Lione. Ha trasportato più di un miliardo di passeggeri. Nei convogli c’è il bar dove si possono comprare bevande, panini e spuntini. Si può anche ricaricare le batterie e alcune volte avere un collegamento internet. In tutto, da Milano, ci sono per Parigi sette convogli giornalieri di cui quattro ad alta velocità. Esistono anche treni notturni che compiono il tragitto in 13 ore. Tgv, treni ad alta velocità francesi nella Gare de Lyon, cioè nella stazione di Parigi per Lione Uno dei motivi per cui i viaggiatori preferiscono il treno all’aereo è che i treni dall’Italia arrivano alla Gare de Lyon (cioè la stazione di Lione), nel centro di Parigi. Si può prendere la metropolitana o la Rer, il treno metropolitano. I taxi davanti alla Gare de Lyon Si può anche prendere un taxi. Non sono particolarmente cari e, soprattutto quando si è in tre o quattro persone con molti bagagli, diventano davvero convenienti. Bisogna mettersi in coda e aspettare il proprio turno, ma la fila scorre veloce e in poco tempo si parte diretti all’hotel prescelto. Dal taxi potremo ammirare la città, che è sempre animatissima. Ufficialmente Parigi ha più di due milioni di abitanti, considerando però l’aerea metropolitana, detta Grande Parigi, arriva a 12 milioni. E ha circa 28 milioni di visitatori l’anno, È una delle città del mondo con il maggior numero di visitatori l’anno. Nonostante sia fittamente abitata ha fama di essere la meta romantica per eccellenza. “Le baiser de l’Hotel de ville” cioè “Il bacio davanti al municipio” di Robert Doisneau, uno dei baci più famosi della storia della fotografia La foto sopra, stata scattata il 9 marzo 1950, ha contribuito ad accrescere la fama di città degli innamorati che ha sempre avuto Parigi. Il giornalista e scrittore Dino Buzzati con la moglie Almerina Antoniazzi in viaggio di nozze a Parigi nel 1966 È stata la metà tradizionale del viaggio di nozze anche per gli italiani e per alcuni lo è ancora. Viaggio romantico a Parigi per San Valentino Ai nostri giorni molte coppie scelgono mete più esotiche e lontane per il viaggio di nozze. Ma per raggiungerle spesso passano da Parigi perché è ben collegata con tutto il mondo, soprattutto con i paesi di lingua francofona. Ma Parigi rimane la meta preferita per le fughe romantiche. Vi si festeggia volentieri anche San Valentino. Una coppia davanti alla Tour Eiffel Alla Tour Eiffel ci si arriva praticamente in faccia dalla stazione della metro chiamata Trocadero. Dalla spianata in superficie si può ammirare la famosa torre e i giardini del campo di Marte, chiamati così perché un tempo vi si addestrava l’esercito. Di fronte c’è ancora la scuola militare dove aveva studiato Napoleone Bonaparte. Il Campo di Marte fu la sede dell’esposizione universale del 1889 per la quale l’ingegnere Eiffel, autore anche degli interni della Statua della Libertà di New York, costruì la Torre che avrebbe dovuto essere smontata alla fine della manifestazione. Ma i parigini ci si affezionarono e ancora oggi è il simbolo della città. L’illuminazione natalizia agli Champs Élysées. In fondo l’Arco di Trionfo dedicato a Napoleone Con la metropolitana numero 9, scendendo alla stazione Franklin D. Roosvelt, si arriva agli Champs Élysées. È uno dei corsi alberati più frequentati dai visitatori, estendendosi per circa due chilometri. A lato ci sono due larghi marciapiedi e tutta una fila di negozi. Ci sono i flagship store delle grandi catene, cioè i negozi bandiera che ne rappresentano la vetrina con spazi espositivi maggiori e con maggiore assortimento di prodotti. 70-72 Av. des Champs-Élysées, 75008 Paris, Francia La sede Sephora, tra le più grandi e lussuose del mondo All’inizio degli Champs Élysées c’è uno dei negozi Sephora (catena che vende prodotti di profumeria) più grandi e forniti del mondo. È possibile provare tutte le creme e i make up della nuova collezione. Ci sono varie postazioni in cui truccatrici specializzate danno dimostrazione della loro abilità sui volti delle clienti. La gamma dei prodotti in vendita è molto ampia. Ci sono anche colori e tipi di smalto e di trucco che non arrivano mai in Italia. La possibilità di scelta è infinita e si può provare qualsiasi profumo. La Fnac degli Champs Élysées La Fnac (sigla di Fédération Nationale d’Achat des Cadres, in italiano Federazione nazionale dell’acquisto per i quadri) è una catena francese presente anche in Italia. Vende libri, dischi, cd, telefonini, programmi informatici, prodotti audiovisivi, videogiochi e biglietti per concerti e avvenimenti musicali, teatrali e dell’industria dell’intrattenimento. L’uscita di un nuovo Cd o di un nuovo libro delle star internazionali viene spesso accompagnata dalla conferenza dell’artista alla Fnac degli Champs Elysées. Parata della presa della Bastiglia il 14 luglio agli Champs Élysées Ma gli Champs Élysées non sono solo un luogo per turisti. Sono anche nel cuore dei parigini e dei francesi. Qui si svolge ogni anno, il 14 luglio, la sfilata che ricorda la presa della Bastiglia e la conquista delle libertà civili. Il fatto storico ricordato è l’assalto che il popolo diede alla prigione della Bastiglia nel 1789, con la liberazione dei (pochissimi) prigionieri. Segnò l’inizio della Rivoluzione francese e la fine del dispotismo. Luminarie natalizie agli Champs Élysées, 2013 A Natale gli Champs Élysées sono illuminati da migliaia di lampadine e ora dai led. Lo spettacolo è sempre emozionante e sicuramente Parigi si merita il nome diVille Lumière(città delle luci). I soldati tedeschi occupano Parigi e sfilano agli Champs Élysées Sugli Champs Élysées nel 1940 sfilarono anche i tedeschi quando occuparono Parigi. 1940, cittadini francesi assistono alla sfilata dei tedeschi sugli Champs Élysées 1944, il generale De Gaulle, capo della lotta di liberazione francese, sfila con le sue truppe sugli Champs Élysées Ma la più grande manifestazione mai avvenuta sugli Champs Elisées si è tenuta nel 1998 per la vittoria della Francia nel campionato mondiale di calcio Morte di Johnny Halliday, il corteo dei bikers scende lungo gli Champs Elisées , 9 giugno 2018 Benché i negozi che si affacciano sugli Champs Elisées siano bellissimi e importanti, tuttavia non sono diversi da quelli che ci sono in altre città. Il vero lusso parigino si trova ai Fabourg Saint Honoré. Hermès al 24 del Faubourg Saint Honoré Larue du Faubourg Saint-Honoréè la via del lusso parigino. È parallela agli Champs Élysées, sempre congestionata perché non è chiusa al traffico veicolare.Nella foto in alto la sede di Hermès nellarue du Faubourg Saint-Honoré. Ha decorazioni molto suggestive soprattutto a Natale. Il negozio Chanel al 21 della via del Faubourg Saint-Honoré Al numero 21 della rue du Faubourg Saint-Honoré c’è una sede della casa di moda Chanel.La Chanel non fa solo abiti già pronti, cuce ancora abiti su misura per l’haute couture. Anche se il mercato dell’alta moda su misura si è ristretto, arrivando solo a circa duemila acquirenti  in tutto il mondo. Al giorno d’oggi vengono a Parigi per farsi confezionare un vestito di alta moda soprattutto da Cina, Russia e Medio Oriente. Sarte al lavoro nell’azienda di haute couture Lesage, Parigi, luglio 1988 Le 2200 sarte che lavorano nellahaute couturesono detteles petits mains, cioè piccole mani. Infatti cuciono tutto a mano. Palazzo dell’Eliseo, al numero 55 della rue du Faubourg Saint Honoré, sede del presidente della Repubblica francese Sulla rue du Faubourg Saint Honoré non ci sono solo le case di moda, ma anche i palazzi istituzionali e alcune ambasciate. Al numero 55 c’è il palazzo dell’Eliseo, sede del presidente della repubblica francese. Le Galeries Lafayette Alla distanza di quasi due chilometri da rue du Faubourg Saint-Honoré si trova Boulevard Haussmann. Qui si trovano le Galeries Lafayette, un grande magazzino di lusso aperto da più di un secolo. La cupola interna delle gallerie Lafayette con l’albero di palloncini del 2017 L’edificio ha una cupola di vetri colorati che viene decorata per il Natale. Cupola dei Printemps Sempre sul boulevard Haussmann si incontrano i grandi magazzini Printemps, con più di 150 anni di attività. Anche ai Printemps c’è una grande cupola di vetri colorati.