DAN BRAND DI FRAZETTA TRADOTTO IN ITALIANO

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Più che per il personaggio di Dan Brand, Frank Frazetta (Brooklyn, 9 febbraio 1928 – Fort Myers, 10 maggio 2010) è universalmente noto come illustratore. Ha operato come cartellonista pubblicitario (Ciao, Pussycat;L’uomo nel mirino), copertinista di riviste e libri (come le ristampe tascabili diConaneJohn Carter of Mars) e copertinista di album musicali (per gruppi come iMolly Hatchete iNazareth), ma soprattutto ricordiamo il suo peso e la sua influenza come illustratorefantasy. Tuttavia, il giovane Frazetta, prima di raggiungere il successo, si era attivamente cimentato come disegnatore di fumetti nel periodo tra la metà degli anni quaranta e la metà dei sessanta. Fece parte del gruppo di artisti scherzosamente noto come la Fleagle Gang, dal nome di un famigerato gruppo di rapinatori americani degli anni venti, che comprendeva Al Williamson, Roy Krenkel, Angelo Torres e George Woodbridge. Come fumettista, Frazetta lavorò per diversi editori, dalla Ec Comics alla Dc Comics, e sui più diversi generi: dall’Horror al Funny Animals. Frazetta tentò anche di cimentarsi nel più prestigioso settore dei fumetti prodotti per i giornali quotidiani, collaborando anonimamente con “pezzi da 90” comeFlash Gordondi Dan Barry eLi’l Abnerdi Al CaApp, ma anche disegnando un proprio personaggio,Johnny Comet, ambientato nelle corse automobilistiche. Distribuito dalla McNaught, durò un solo anno nel 1952. La serie di maggior longevità che Frazetta realizzò per gli albi a fumetti fu il westernDan Brand and Tipi, nota anche comeWhite Indian(Indiano Bianco). Uscì suDurango Kiddella casa editrice Magazine Enterprise dal n.1 (ottobre-novembre 1949) al n.16 (aprile-maggio 1952), prima di passare ad altri autori. Qui presentiamo la prima storia del personaggio, con le sue origini, in un mio adattamento. Per chi fosse interessato, tutte le 16 storie di Dan Brand firmate da Frazetta sono appena state pubblicate in italia in un volume curato dalla Nona Arte. (A chi volesse ammirare numerose illustrazioni di Frank Frazetta segnaliamoquesto articolodi Giornale POP).