10 SUPEREROI STRAVAGANTI E SFORTUNATI

10 SUPEREROI STRAVAGANTI E SFORTUNATI

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location or business that were “resolved” when one of the parties stepped ahead and destroyed what was there. With the original point of contention destroyed, the debates would fall to the wayside. Archive Team believes that by duplicated condemned data, the conversation and debate can continue, as well as the richness and insight gained by keeping the materials. Our projects have ranged in size from a single volunteer downloading the data to a small-but-critical site, to over 100 volunteers stepping forward to acquire terabytes of user-created data to save for future generations. The main site for Archive Team is atarchiveteam.organd contains up to the date information on various projects, manifestos, plans and walkthroughs. This collection contains the output of many Archive Team projects, both ongoing and completed. Thanks to the generous providing of disk space by the Internet Archive, multi-terabyte datasets can be made available, as well as in use by theWayback Machine, providing a path back to lost websites and work. Our collection has grown to the point of having sub-collections for the type of data we acquire. If you are seeking to browse the contents of these collections, the Wayback Machine is the best first stop. Otherwise, you are free to dig into the stacks to see what you may find. The Archive Team Panic Downloadsare full pulldowns of currently extant websites, meant to serve as emergency backups for needed sites that are in danger of closing, or which will be missed dearly if suddenly lost due to hard drive crashes or server failures. Da quando il genere dei supereroi nacque, verso la fine degli anni trenta, migliaia di personaggi hanno visto la luce contribuendo a rimpinguare le casse di diverse case editrici e ad allietare la giovinezza di milioni di persone. Non tutti però hanno avuto la fortuna di Superman e dell’Uomo Ragno di essere ancora presenti in edicola dopo decenni dalla loro nascita.Molti sono durati lo spazio di una stagione, più o meno lunga a seconda dei periodi. Altri hanno ballato una sola estate durando solo pochi numeri, qualche volta solo uno.Si tratta di centinaia di personaggi oggi dimenticati. Le ragioni del loro insuccesso sono il più delle volte oscure, qualche volta il personaggio era troppo debole o stravagante, altre volte i tempi non erano propizi.Abbiamo deciso di offrire un piccolo tributo alla memoria di tutti loro ricordandone dieci.Abbiamo scelto di preferenza quelli realizzati da alcuni maestri del fumetto. Jerry SiegeleJoe Shustersono piuttosto conosciuti per aver creato Superman e con lui l’intero genere dei supereroi. L’Uomo d’Acciaio è senz’altro la loro creazione più popolare, ma non è stata la prima, e nemmeno l’ultima: questo onore va aFunnyman. Nel 1948, mentre le licenze relative a Superman avevano fatto la fortuna del suo editore (la National Comics poi Dc Comics), i creatori del personaggio si sentivano sottocompensati. Con una causa pendente contro la National, Siegel e Shuster furono costretti a cercare altrove un lavoro. D’accordo con l’editore di Magazine Enterprises, Vincent Sullivan, che, quando era direttore alla National aveva acquistato la prima storia di Superman, Siegel e Shuster decisero di provare una direzione diversa con il loro nuovo eroe. Superman aveva spesso elementi comici: l’impertinente Mister Mxyztplk, il malvagio Burlone e così via. Con Funnyman, però, i due probabilmente esagerarono.Armato con un arsenale di gag classiche, dai cicalini a mano ai fiori che spruzzano fino ai pugni a molla, e dotato di un enorme naso di stucco, Funnyman era segretamente Larry Davis, un comico televisivo. Un eroe così poco serio non riuscì a catturare l’immaginazione del pubblico allo stesso modo della precedente creazione della coppia, ma questa volta Siegel e Shuster si erano assicurati di proteggere la loro proprietà intellettuale.I loro nomi compaiono con audacia non solo sulla prima pagina di ogni storia, ma anche sulla copertina, cosa del tutto sconosciuta a quei tempi. Certo, in compenso l’editore sperava di sfruttare così la celebrità dei due autori per attirare i lettori. Non poterono invece continuare a pubblicare la scritta che appare sul primo numero:“I creatori di superman presentano il loro nuovo eroe”, perché la Dc si oppose all’utilizzo del proprio personaggio da parte della concorrenza. Funnyman durò soltanto una mezza dozzina di albi. Il personaggio era davvero strambo. Più interessante la galleria dei cattivi, come l’allegro Doc Gimmick, lo sfuggente Slippery Slim, il veloce Lazar e Monsieur con la sua spada. Parliamo ancora diJerry Siegel. Il creatore di Superman ha dato vita a parecchi altri supereroi molto meno popolari, tra cui Star Spangled Kid e Stripesy, Robotman, Mr. Muscles, il non dimenticato Spectre… e, in coppia con unJohn Buscemaancora alle prime armi,Nature Boy. La storia di Nature Boy inizia su un aereo privato sballottato da venti terribili su un mare in tempesta. All’interno, Myra Crandall rimprovera suo marito, Floyd:“Dovevi essere fuori di testa a portare me e il bambino su un aereo con un tempo simile!”.Un attimo dopo l’aereo si inabissa. Floyd e Myra vengono salvati da un peschereccio di passaggio, ma il piccolo David non si vede da nessuna parte e si presume sia annegato.Al contrario si presenta illeso alla porta d’ingresso della tenuta della famiglia Crandall, spinto da una raffica di vento. Cosa è successo nel frattempo? Il corpo del piccolo David era stato intercettato da alcune divinità che lo hanno salvato e gli hanno regalato il potere di controllare gli elementi naturali.Il bambino cresce e diventaNature Boy, un supereroe con i poteri donatigli dagli dei.Cosa insolita per un supereroe, Nature Boy aveva bisogno di fare appello ai suoi benefattori divini per liberare i propri poteri: fulmini (che era in grado di cavalcare), venti potenti, terremoti e così via. Le avventure di Nature Boy durarono solo tre numeri, dal marzo 1956 al febbraio 1957, che iniziano con il numero 3 poiché continuava la numerazione da un altro titolo della casa editrice Dell, Danny Blaze, di cui erano usciti due numeri.A quelli che sostengono che John Buscema nel disegno di supereroi deve tutto a Jack Kirby forse queste pagine potrebbero farli ricredere almeno in parte. I supereroi tendono a indossare costumi sgargianti, ad avere soprannomi estrosi e poteri dinamici e spettacolari. L’assenza di tutte queste caratteristiche rendevaBrain Boypiuttosto originale. Il destino di Brain Boy è determinato quando suo padre e sua madre incinta di lui si scontrano con una torretta dell’elettricità, dopo che la loro macchina ha perso una gomma.Papà muore nell’incidente, ma la madre e il bimbo che sta aspettando sopravvivono e due mesi dopo nasce il giovane Matt Junior, che parla da subito correntemente l’inglese! L’esposizione ad alti livelli di energia elettrica ha dato al futuro Brain Boy un intelletto straordinario, oltre al potere della “telepatia”, della telecinesi, del controllo mentale e altre fantastiche abilità mentali. Alla fine Matt mette i propri poteri al servizio del governo per combattere la “minaccia comunista”. Di Brain Boy uscirono in tutto 6 numeri, tra il 1962 e il 1963. Brain Boy è stata una delle rare incursioni della casa editrice Dell nel settore dei supereroi, il che potrebbe spiegare la sua mancanza di un costume sgargiante.La Dell produceva perlopiù fumetti basati sui personaggi di Walt Disney e Warner Bros, nonché adattamenti di film e telefilm. Durante le sue avventure, Brain Boy indossava quindi abiti normali e anche i suoi superpoteri erano poco appariscenti: non c’erano raggi di forza, dardi esplosivi, fiamme o altro di appariscente. Si portava semplicemente una mano alla testa o si limitava a concentrarsi. In questa situazione il bravoFrank Springer, su testi diHerb Castle, non può mettere in mostra la sua profonda conoscenza dell’anatomia: i suoi disegni rimangono poco esalatanti per una serie supereroica.Insomma, Brain Boy mancava totalmente del dinamismo tipico del supereroe medio, il che potrebbe spiegare la sua fine precoce. Il plasticoWally Woodha costruito la propria fama durante gli anni cinquanta lavorando per la Ec Comics, principalmente nei generi del thriller e della fantascienza. I primi “eroi quasi super” di cui si occupa sono iChallengers of the Unknowndella Dc Comics. Nel 1958-59, Wood rifinisce a china cinque numeri di questa serie, abbellendo le matite di Jack Kirby.Poi, nel 1964, dopo essere stato licenziato da Mad raccoglie l’invito di Stan Lee aoccuparsi diDevil, un nuovo supereroe Marvel che stenta a partire. Ben presto finisce con litigare con Stan Lee e lascia la Marvel. Nel 1966 la Harvey Comics gli offre la possibilità di lavorare ai testi e ai disegni di un nuovo gruppo di supereroi chiamatoMiracles Inc.Non si può dire che Wally Wood abbia sfruttato a dovere l’occasione. Le poche pagine pubblicate su Unearthly Spectaculars n. 2 del dicembre 1966 sono piuttosto sconcertanti. Ci troviamo di fronte a un gruppo di eroi sgangherati che assomiglia a una parodia degli X-Men. Del gruppo fanno parte il Prof. Who, Manlet, Thermo, Una, Klank, Reflex e Misfit. Gli sketch sono di una spensieratezza unica, poco in linea con il carattere ombroso del suo creatore. I tempi comici di Wood sono strepitosi, i disegni, come al solito, di livello superiore. Perché, allora, non ebbe successo? Forse la parodia poco si confà al genere dei supereroi.Wood passò quindi alla casa editrice Tower, dove creò i più ortodossi Thunder Agents scritti da Len Brown, che ebbero maggior successo, anche se non tanto. James Bond potrà anche essere l’agente segreto dotato dei migliori gadget, maSpymanè quello con gli accessori più comodi.L’agente segreto diJoe Simon, che come primo direttore della Timely/Marvel aveva creato Capitan America con Jack Kirby, eJim Steranko, che si farà conoscere disegnando Nick Fury, riesce a far stare il suo intero arsenale in una mano robotica artificiale.